giovedì 17 maggio 2007

io ho una sala d'attesa nel cervello

Sono sicura che la pausa italiana fara' bene al mio inglese. Io mi conosco, accumulo informazioni su informazioni e ho sempre quest'aria svampita. Poi magicamente tutte queste notizie riappaiono. Mi succede sempre. Ad esempio, quando vado in un grande museo: guardo tutto in silenzio, poi non ci penso piu' e dopo un paio di settimane mi ritorna tutto in mente. Insomma, il problema e' l'inconscio. Comanda lui. All'improvviso mi salta in testa una frase di due mesi fa o un profumo di quando avevo quattro anni. Ed e' come se fosse appena successo, mentre al momento magari non ci avevo nemmeno fatto caso.
In questo periodo c'e' qualcuno che ho deciso razionalmente: deve piacermi. Normalmente non sarei affatto una persona calcolatrice, ma in questo caso specifico ho fatto un po' di riflessioni pseudo - seriose e per una serie di motivi che concernono quella che viene definita da alcuni esperti come intelligenza sociale (ricordate la costruzione di una vita sociale? beh, ci sto ancora lavorando), dovrei uscirci e andarci molto d'accordo. Questa persona dovrebbe essere mia amica perche' ha qualcosa di davvero speciale per me ora (niente di materiale comunque). Bene, ho appuntamento con lei alle dieci e sogno che non ho sentito la sveglia e mi sono svegliata alle undici e non so come giustificarmi, ma sono felice, fe - li- ce.
Ma perche' deve comandare lui, l'inconscio dico?
Devo andare dal medico e lo rimando, lo rimando finche' non trovo piu' scuse e prendo appuntamento. La prima volta vengo affetta all'ultimo istante da un malessere psicosomatico, ma oggettivamente e' meglio che non guidi, ci sta. La seconda volta, io davvero volevo andarci e invece mi rendo conto la sera prima che ho sbagliato riga sull'elenco del telefono e ho preso un appuntamento con un dottore dall'altra parte dello stato.
Oddio un'altra volta!
Sono proprio stufa di essere cosi'. Ho fatto uno di quegli stupidi test di psicologia ed e' venuto fuori che la mia personalita' corrisponde a quella dell'artista benevolente. Ma - di grazia - che cos'e' un artista benevolente? Semplicemente non e' un artista e non e' nemmeno cosi' generoso, ditelo no, invece di girarci intorno.
Troppo artista per fare una vita regolare, troppo regolare per fare l'artista.
Sono sempre nel mio mondo perche' e' quello dove sto meglio, non mi ci sono mai annoiata, fin da bambina. E chi mi vuole stare vicino sta sempre sulle spine e s'ingelosisce anche perche' non ci riesce mai fino in fondo dato che salto di qua e di la' in continuazione.
Oggi adoro questo libro e penso solo a quello che ho letto per tutto il giorno, poi lo lascio li'. Domani adoro quella persona e vorrei solo parlare con lei, ascoltarla, poi dopo un po' mi stufo. Eh si', perche' mi stanco, a volte in fretta a volte meno, ma mi stanco di quasi tutto. L'unica cosa buona e' che nel caos generale ci sono dei punti fermi e cosi' non ho mai perso questo mio equilibrio, cioe' questo mio continuo bilico precario.

Ma com'e' possibile che alla mia eta' non abbia ancora capito cosa sono io per me e per gli altri?

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Apperò un aritsta benevolente càspita!
Io sono indeciso se volglio essere un dittatore illuminato o un messia psicopatico.......ma dai ma che definizione è??? :-D
Almeno sei fortunata se torni a Milano in questi giorni...il tempo è buono (ma naturalmente tutto può cambiare assai infretta di questi tempi)...

Marco Inzitari ha detto...

Siamo parenti??? Spesso penso di stare migliorando con la "senilita'", pero' riscopro sempre i vecchi dubbi...mi conforta che anch'io sto benissimo nel mio mondo, e che questo equilibrio instabile e' forse l'unico possibile.

Per quanto riguarda le forzature dell'inconscio, spesso persone che a conti fatti sembrano speculari hanno poi un qualcosa di respingente. In questo senso si', che ho imparato a seguire l'istinto, o almeno quello che ho voglia o che non ho voglia di fare, e comincio a fregarmene abbastanza di quello che la gente ne pensa. Poi la vita sociale arrivera', probabilmente tutta insieme, da un dettaglio, una chiave, magari un incontro fatto, appunto, mesi prima, che era sembrato insignificante ma che, come un profumo o un volto, ti dice qualcosa a distanza.

Probabilmente hai solo la digestione lenta!!!

Marco Inzitari ha detto...

Ah, quando parti?

Anonimo ha detto...

Inquietante per me..pareva di leggere il mio profilo psicologico... :D

Anonimo ha detto...

ubi: che bella notizia che mi dai :)

marco inz: che bella cosa che mi dici, hai capito perfettamente la situazione, grazie.
Domenica e ho appena scoperto di non aver rinnovato il passaporto...oh oh...

amoilmare: ma davvero? mi fa piacere! :)

Anonimo ha detto...

stufarsi subito... mi capita spessissimo. Infattiho sempre pensato che non potesse esistere nulla di definitivo, per me.

Anonimo ha detto...

dello stufarsi...annoiarsi...ne so qualcosa...

Anonimo ha detto...

Quello che descrivi a volte succede anche a me...

Ed in quanto a vivere nel proprio mondo... Beh, non si sta per niente male! :)

nonsisamai ha detto...

alice: per me non lo so, ma ti capisco, credo.

netstar e stardust: ma allora siamo in tanti! :)

Anonimo ha detto...

Si anche a me fa piacere..mal comune mezzo gaudio, no? :)

Anonimo ha detto...

la prima parte del post mi rispecchia.quando vado per mostre, visito città ecc. è come se tutto mi scivolasse addosso, poi, a distanza anche di anni, riemrgono immagini, senzasioni, profumi legati a ciò che avevo visto. trovo questo molto bello, anche perchè ho notato che le persone che assorbono tutto immediatamente non hanno poi questi ricordi dopo molto tempo. significa che noi siamo in grado di interiorizzare e fare nostro ciò che succede attorno, rielabolandolo per il futuro.

giuy ha detto...

La salta d'attesa ce l'ho anche io...solo che mi sa che la mia è più spaziosa della vostra.

LAURA ha detto...

Il mio problema invece è ancora diverso: quando vado ad una mostra, guardo un film, subito ho dei ricordi vivissimi, poi tempo poche settimane e questi cominciano a svanire, dopo mesi ho rimosso tutto! Allora mi sono detta: forse ho troppe cose in testa o forse ho il cervello che ha dei problemi!!
Per quanto riguarda il stufarsi subito anche a me capita spessissimo anche se la mia mente mi dice che non dovrei! É una continua lotta tra i due...

Anonimo ha detto...

dev'essere l'aria del texas (convincetene, funzionerà ;-)
se ho capito bene, ben rientrata nella repubblica delle banane..

Anonimo ha detto...

Crepi!! :-D

Anonimo ha detto...

...un po' di riposo?
:-)

buon viaggio!

Anonimo ha detto...

dea: affascinante questa teoria...

giuy: ? :)

laura: allora magari e' davvero come dice dea...?

iggy: mmm...purtroppo sono proprio cosi' perche' parto fra qualche giorno... :)

la francese: no guarda, in italia davvero ero una specie di scheggia impazzita, ma qui ho fatto una vitaccio in questi mesi...mai stata piu' rilassata... vabbe' ci hai provato a tirarmi su' ;)

giuy ha detto...

nssm: niente lascia perdere :) Una mia battuta per dire che dentro la mia zucca probabilmente c'è solo la sala d'attesa :)

Unknown ha detto...

Ma se torni a Milano ce lo fai sapere per tempo, così ci incontriamo?

nonsisamai ha detto...

giuy: ok! :)

viridian: arrivo a milano lunedi mattina. sarebbe bello conoscerci, pero' non oso prevedere che vortice saranno le prossime settimane! ci aggiorniamo comunque :)