domenica 3 aprile 2022

unapologetic/3

Volevo raccontarvi di un lavoro che stanno facendo dei ragazzi in un liceo che ho visitato questa settimana.

Partendo dalla forma del cuore anatomico, devono rappresentare il

proprio cuore.
C'è il cuore che piange. Il cuore che fiorisce. Il cuore infilzato da un pugnale. Il cuore ferito e il cuore ferito, ma senza perdere la speranza. Il cuore che è in costruzione. Il cuore buffo. Il cuore avvolto nelle spine.
C'è un cuore con sopra il simbolo del dollaro. Il ragazzo che sta lavorando a questo cuore mi ha spiegato che la gente ama i soldi più di tutto e i soldi entrano nelle relazioni. Chi vuole essere tuo amico perché hai tanti soldi e chi non vuole essere tuo amico perché hai pochi soldi.
C'era un ragazzo che mentre gli altri lavoravano, con le cuffiette nelle orecchie cantava e ballava.
Bella voce.
L'ho fatto andare avanti per un po'. Era una canzone su un tale che andava in prigione, una brutta storia che "non vuoi sapere" mi ha spiegato quando gli ho chiesto di raccontarmi. In realtà l'ho fermato perché vedevo che gli altri cominciavano a ridere e lanciarsi occhiatine. Non volevo ridessero di lui.
Gli ho chiesto di mostrarmi il suo cuore che somiglia a una massa informe. Il suo cuore è fatto così. Un po' - mi ha detto- perché non è capace di fare meglio, un po' perché il suo cuore è veramente messo male.
"Però li vedi quei buchini? Lì ci metterò dei pezzi di vetro luccicante perché c'è sempre qualcosa che fa accendere una scintilla".
Vi racconto forse più dei problemi che vedo, ma di insegnanti eccezionali, soprattutto in quartieri difficili, ce ne sono tantissimi. La professoressa che ha assegnato questo progetto sul cuore, ad esempio, mi ha lasciato una mappa dei banchi con la foto, il nome e in alcuni casi il modo in cui i ragazzi vogliono essere chiamati. Voleva che perfino io, la supplente, avessi un qualche rapporto con loro, che ci dialogassi, che li chiamassi per nome.
Questo è rispetto. Questo significa vedere persone dietro a studenti che hanno spesso comportamenti anche facilmente condannabili.
La voglia di essere più *unapologetic* viene da qui, dalla rabbia che mi prende quando vedo persone pigre e incompetenti maneggiare questi cuori fragilissimi e pieni di scintille.


P.S. Potete vedere i lavori dei ragazzi nelle storie in questo momento (si vedono meglio su IG, FB fa i capricci), non credo le salverò.