mercoledì 8 maggio 2013

i ritorni

Mi racconta la mia amica tedesca che l’anno prossimo andra’ in Svezia con tutta la famiglia e io do per scontato che vada a trovare la sorella che vive a Stoccolma, invece no. Vuole fare un bel viaggio in macchina e non le va proprio di ‘complicarsi la vita’ e arrivare fin lassu’.
Da quando ha deciso di tornare in Germania per due mesi e’ stressatissima. Mi dice che lo fa solo per far migliorare il tedesco ai figli, ma che per lei tornare e’ una specie di tortura. Odia il volo da sola con loro e poi essere ‘bloccata’ li', essere ospite, non avere una macchina sua, dover rivedere persone con cui oramai ha perso i contatti solo per far piacere alla famiglia e soprattutto spendere tutti quei soldi senza fare nulla di speciale.
Un po’ la capisco. Tornare per noi expat e’ davvero un’esperienza complicata sia a livello materiale che psicologico e lei che vive qui da un po’ di anni piu’ di me sara’ anche stanca. Ci sono tante di quelle implicazioni, di quelle aspettative…e poi quasi sempre sono le nostre vacanze, le uniche che abbiamo e se vanno male, e’ davvero deprimente.
Pero’. Per me non e’ assolutamente cosi’. Probabilmente dipende anche tanto da chi torni. Certo, un volo transoceanico con un bambino piccolo non e’ una passeggiata, ma mi sento estremamente fortunata a poterlo fare comunque. E poi c’e’ la spesa e il non vedere mai posti nuovi che sono svantaggi notevoli, ma l’importante non e’ essere dove si vuole essere piu’ che in un posto nuovo? E io voglio essere in Italia quando posso, ne ho bisogno. A volte non mi rendo nemmeno conto di averne cosi’ bisogno perche’ qui sto bene, molto, ma poi succedono delle cose che mi fanno riflettere.
La settimana scorsa ho finalmente ricevuto il mio passaporto e con esso la possibilita’ di tornare a casa quest’estate. Ecco, non ho ancora i biglietti eppure, non sto piu’ nella pelle. Sono gia’ li’ con il pensiero. Lo capisco perfettamente quello che e’ successo alla mia amica e mi rendo conto che le possibilita’ che succeda anche a me sono concrete, ma la differenza fra noi due e‘ che io cerco proprio di impegnarmi nei miei rapporti a casa, ci credo ancora, lei forse no. Ho lasciato le persone piu’ importanti della mia vita e malgrado ne abbia incontrate delle altre, loro hanno sempre la stessa importanza che avevano. Dopo sette anni via, quando le rivedo, sembra che non sia passato un giorno, qualcosa vorra’ dire. Sono fermamente convinta che muoversi significhi creare un numero maggiore di amicizie perche’ alle vecchie si aggiungono le nuove, si perde solo quello che non e’ forte abbastanza e tutto sommato va bene cosi’.
Insomma, magari non sono un granche’ con le email e skype, ma ci sto lavorando per far si che le cose importanti non cambino. Non lo voglio perdere il mio entusiasmo.   

4 commenti:

Brunhilde ha detto...

E ti capisco, anche se io sono rimasta da questa parte dell'Atlantico e ad un'ora e mezzo di volo dall'Italia. L'ultima volta, un mese fa, Siegmund e la iNonna si sono ritrovati subito in aeroporto. Lui inizia a chiacchierare proprio tanto, ed era carino sentirlo ripetere: "adesso usciamo e ci aspetta la Nonna!". Oltre alla faccia della iNonna, è chiaro.

Valentina VK ha detto...

guarda io ci credo e penso che i frutti si inizian a vedere ora che la viatrix parla...da quando e' nata ha visto i nonni su skype 5 gg la settimana tranne durante le vacanze e wuando eravamo coi nonni,e ora praticamente non solo ci parla direttamente lei al computer, ma ci gioca, gli fa vedere le sue cose, quando arriviamo in stazione centrale o all aeroporto di bergamo e' gia' li che dice nonni nonni e non sta piu nella pelle...coi miei suoceri (non per mia volonta', sono loro che non si e' mai capito se sono timidi o non gliene frega una mazza) non c'e' stata questa prossimita' virtuale costante e quando li vede e' contenta ma quando non li vede non li nomina mai manco per sbaglio

dolcedisale ha detto...

Da questa parte dell'oceano...grazie!!!

Marica ha detto...

un po' la capisco.
voglio dire, anche io ho spesso voglia di tornare in italia, per rivedere le persone care, ma mi pesa tantissimo essere ospite a destra e a manca, e non avere uno spazio mio/nostro... dover stare alle regole degli altri, ora che c'e' Little D, mi pesa ancora di piu'...
idem non avere una macchina.
e cosi' l'ultima volta sono tornata solo per due settimane... e mi chiedo se e quando riusciro' a resistere di piu' :-/

l'ideale per me sarebbe tornare per 2 settimane ogni 3 o 4 mesi, ma purtroppo non si puo' :-(