lunedì 5 novembre 2012

I’m not from mafia

Ero a questo brunch con delle europee, di vari paesi. A un certo punto si parlava di armi e questa ragazza siciliana, non ancora completamente a suo agio nell’uso della lingua inglese diciamo, dopo una serie di aneddoti quantomeno pittoreschi (di quel pittoresco che noi italiani all’estero combattiamo con tutte le nostre forze, per intenderci), se ne esce cosi’:
- I have a gun too in Italy, I have a “lupara”!
Al che io e l’altra italiana presente facciamo un salto sulla sedia. Una lupara? Come nei film? Come al telegiornale? E se non abbiamo capito noi, figuratevi le straniere, allora lei si affretta a spiegare:
- Yes, I have a lupara but I’m not from mafia!

11 commenti:

Gianluca Gentili ha detto...

Fantastica! :D
Ecco, decenni passati a cercare di sfatare l'immagine stereotipata-pittoresca dell'italiano, buttati al vento in un attimo :D

Anonimo ha detto...

E va be' magari ci vanno a caccia di lepri o conigli selvatici.
Sinceramente quando leggo queste cose, cioè quando leggo la vergogna che molti expat provano per frasi tutto sommato banali, mi stupisco sempre un po'.
Voglio dire, se uno statunitense ti dice che a casa tiene una Smith e Weston troverai di certo un italiano che ti dice "e va be', sono dei ganzi, stanno più sicuri di noi" anche se lui non ha mai posseduto nemmeno una fionda.
Se, viceversa, un suo connazionale afferma di avere avuto un'arma e, soprattutto, se è un meridionale, già lo vede mentre calza la coppola e suona lo scacciapensieri.
DI solito poi, sono quellic eh credono che la malavita organizzata di stampo mafioso, ci sia solo al sud, poveri illusi.
E poi ci stupiamo degli stereotipi che suscitiamo negli altri
Silvia

Patalice ha detto...

la giovane fanciulla siciliana dovrebbe essere evitata come la peste... giusto per non essere categorici...

Baol ha detto...

Ma ha anche una coppola?

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Tesoro mio ti lascio solo giusto , che vuoi che sia..qualche mesetto (anno?) e ti ritrovo mamma e con la tua solita bellissima scrittura.

Ah già..questo posto mi mancava! e ora che sono tornata affari tuoi ahah

baci!

nonsisamai ha detto...

silvia: che bel minestrone! :)
chiariamo. innanzitutto ho origini meridionali anch'io e so anche che la malavita c'e' anche al nord e comunque non e' questo il punto. tu ti stupirai, ma non e' una cosa cosi' banale sentirsi etichettati continuamente con questa orribile storia della mafia come se fosse uno cosa da 'ganzi' per usare le tue parole. e poi secondo me bisogna anche pensare un attimo prima di parlare. si', il fucile era del nonno cacciatore, ci ha spiegato poi in italiano, ma onestamente non capisco che bisogno c'e' di raccontare certe cose quando non hai nessuna padronanza della lingua. vuoi impressionare? ci sei riuscito, ma si crea solo confusione. e questa era solo la punta dell'iceberg. discorsi da medioevo. non mi e' piaciuto per niente. ti senti messo in un calderone che nel bene o nel male non e' assolutamente il tuo.






nonsisamai ha detto...

silvia: ma ciao!!! che bello ritrovarti! un abbraccio :)

fabio r. ha detto...

ci è andata leggera insomma.... e lo scacciapensieri niente? :-)

nonsisamai ha detto...

spero solo che le altre non abbiano fatto quello che ho fatto io quando sono tornata a casa: gugolare "lupara' :)

Anonimo ha detto...

Veramente io non ne ho, di orgini meridionali intendo, se non di molto lontane nel tempo.
Ma forse non ho capito il contesto, voglio dire se la battuta sulla lupara e la mafia sono state fatte da questa ragazza per fare "sensazione" in un ambiente dove la leggerezza e l'ironia erano fuori luogo o lei non è una tipa leggera ed ironica, OK, se lo poteva risparmiare.
Se, però, parlavate di armi e lei ha detto di avere avuto in casa una lupara, al che tutti si sono impressioanti, scusa ma lei non ha colpa, è il resto del mondo che è pieno di preconcetti
Silvia

Elisen ha detto...

a quando il racconto in dettaglio?? ;)