giovedì 1 ottobre 2009

l'imboscata

Da quando sono tornata a scuola con un nuovo lavoro, ho visto che l'atteggiamento delle mie vecchie colleghe nei miei confronti e' cambiato. Non che non siano sempre gentilissime e sorridenti al limite della stucchevolezza, e' che improvvisamente non abbiamo piu' argomenti. Non me ne ero mai accorta, ma evidentemente parlavamo sempre degli studenti e ora che abbiamo studenti diversi, non abbiamo nulla di cui parlare. In piu', loro pensano che il mio lavoro sia mille volte piu' facile del loro (e lo penso anch'io, per questo ho cambiato) e in modo molto sottile non perdono occasione per farmelo notare. Cosi' ogni tanto cerco di arrivare un attimo in anticipo e aiutarle un minimo, giusto per un senso di riconoscenza per tutto quello che hanno fatto per me in passato e -vogliamo dirlo?- karma, che non si sa mai. Credo che anche a livello economico, le nostre fonti siano diverse, cosi' ogni volta che vengono a fare un giro nella mia classe 'per farmi un saluto' non dimenticano mai di osservare quante cose ho e quante cose a loro mancano. Ho anche provato a parlarne al direttore, ma non e' una questione che dipende in nessun modo da me, non so cosa farci.
Per farla breve Ms. Guorton l'altro giorno mi ha teso una vera e propria imboscata. Mi ha fermato mentre tornavo a casa con la scusa di parlare del tempo e poi invece mi ha sottoposto a un vero e proprio terzo grado.
- Immagino che i tuoi cani siano piu' felici, ora che ti vedono piu' spesso...
Ma come ti senti? Ti senti piu' riposata vero? [...]
Anche a me piacerebbe avere due giorni liberi...
Beh certo, non devi arrivare prima di mezzogiorno...eh, deve essere piacevole...
E hai ricevuto tutto il materiale che ti serve? Chissa' quanti bei progetti puoi realizzare con tutte quelle cose... [...]

E io cosa dovevo dire? Mi veniva un po' da ridere e un po' no. Capisco che esista un sentimento di umana gelosia o competizione, ma sono convinta che se ci fosse un'insegnante sconosciuta al mio posto, non farebbero tutti questi paragoni. Penserebbero solo che e' un lavoro diverso, perche' e' quello che e'. E' cosi' difficile avere a che fare con le persone, mi sa che non sono mica capace.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

dille che se fa la brava le presti un colore al giorno. L'importante e' che lo riporti alla fine delle lezioni.

:)
valescrive

dancin' fool ha detto...

già. io ho una "guerra" in corso con mia sorella per motivi mica tanto dissimili... che roba.

manu ha detto...

anch'io a volte penso che non sono capace, sai? :-*

nonsisamai ha detto...

vale ti direi 'non siamo mica alle elementari' ma in effetti ci siamo. cioe' in realta' ci siamo sempre.

elena ha detto...

mammamia! che iene ipocrite e invidiose queste tue colleghe!
NOn credo sia problema di essere o non essere capaci con le persone. Il problema è che se non si sono mai provate invidia e gelosia, è difficile saperle riconoscere negli altri. E questo, va a tuo onore, mi sembra il caso tuo.:))

nonsisamai ha detto...

grazie elena sei molto buona, ma purtroppo non sono cosi' angelica nemmeno io. penso solo che a volte basterebbe pensare a quello che abbiamo noi invece che a quello che hanno gli altri...

cowdog ha detto...

mi sa che siamo in due a non essere capaci (o ALMENO in due)

nonsisamai ha detto...

grazie per la solidarieta'. comunque continuo a pensare di essere stata particolarmente sfortunata in questo periodo perche' prima non mi succedevano tutte queste cose :(

@LLERTA ha detto...

No, cosa dici mai: e' facile avere a che fare con le persone. Se hai con te una buona dose di napalm.