sabato 17 gennaio 2009

di santoro e dell'anger management

Piu' o meno tutti quelli che frequento qui ascoltano Npr (National Public Radio). Mi ricordo che appena arrivata, spesso in macchina, la si ascoltava magari per ore e ovviamente io non capivo quasi nulla. Pero' non mi dispiaceva perche' e' in un certo senso conciliante. Tutti parlano sempre in modo estremamente tranquillo su quella radio, e' un piacere da ascoltare al di la' di quello che dicono, rilassa. Tanto che ogni tanto mi incuriosivo particolarmente perche' magari intuivo che stavano parlando di qualcosa di molto controverso, con due invitati che stavano difendendo posizioni diametralmente opposte e chiedevo spiegazioni.

- Ma come? Ma non stanno dicendo l'uno l'opposto dell'altro?
- Si'.
- E allora perche' sono cosi' calmi?
- Perche' si stanno confrontando.
- Si, ma e' stranissimo. Parlano uno alla volta. E si fanno anche i complimenti?

Insomma, la triste e cruda realta' e' che io raramente avevo assistito a confronti cosi' pacifici prima. Tanto raramente da pensare non fossero possibili. A casa mia, in Italia, soprattutto quando ci sono le riunioni di famiglia, il tono di voce e' altissimo e sono sicura che uno straniero penserebbe che ci stiamo per scannare quando chiediamo solo che ci sia passato il sale. Non parliamo nemmeno poi degli esempi esterni di voce alta e gente che non sa discutere civilmente. A scuola, al lavoro, sull'autobus, al bar.
Oggi, dopo due anni qui, ho aperto la pagina del Corriere e ho visto questo video.
Non credo di essere un tipo che si scandalizza facilmente, pero' un po' mi sono scandalizzata. Ma come si fa a essere cosi' cafoni? Me lo chiedo veramente.
Santoro lo seguivo anche quando vivevo in Italia e penso sia valido come giornalista, ma come ha potuto esplodere in quel modo? Aggressivo oltre che presuntuoso.
Non vorrei essere sua vicina di casa, vi immaginate le riunioni di condominio?
Non entro nel merito perche' non ho visto quel programma, ma e' proprio una questione di civita'. Un'ospite fa una semplice, senz'altro opinabile, ma tutto sommato educata critica e per questo merita una valanga di insulti. E il pubblico applaude pure. Si dice a questa persona di esprimere le sue idee e poi quando lo fa di stare zitta che sono sciocchezze. Qui stai zitto non si dice MAI, perche' e' molto maleducato. Qui Santoro sarebbe di sicuro stato indirizzato verso una bella terapia di anger management. E credo non solo qui.

28 commenti:

Pellescura ha detto...

credo sia molto nervoso, e a volte qualche scatto ci sta: Tutti gli uomini perdono l'autocontrollo qualche volta, non me la sento di crocifiggerlo.

Anonimo ha detto...

ma non si tratta di crocifiggere nessuno, si tratta proprio di auspicare che chi ha tanta visibilita', ne faccia anche buon uso. penso ci siano tanti bravi giornalisti dotati anche di autocontrollo (e possibilmente autoironia).
se non riesci a dare uno spettacolo decente di te stesso, fai qualcos'altro, stai dientro le quinte.

Anonimo ha detto...

chi di abbandono ferisce di abbandono perisce!

(mi guardo bene dal difendere berlusconi, ma cosa ha fatto di diverso da quello che aveva fatto il presidente del consiglio che durante un'intervista con lei si era alzato e aveva abbandonato la trasmissione e che lei - ed altri - stigmatizzarono allora con veemenza?)

sulla "quiete" americana poi, forse, mi sentirei di approfondire un po' di più perché spesso è solo rabbia trattenuta. il fatto di non esprimerla non elimina ciò che l'ha generata e le sue implicazioni. semplicisticamente, me ne rendo conto, ma tutti quelli che si armano e vanno in giro a sparare o mirati ad un obiettivo o a casaccio, mi sembrano un po' l'esempio di chi per troppo tempo ha covato rabbia e rancori inespressi.

detto ciò, comprendo che non si debba mai oltrepassare il limite di un'educazione e di una correttezza etica più che formale, pur contrastandosi in modo veemente in un contraddittorio. vero è che spesso, qui in italia, si tende ad "urlare" e ad alzare i toni solo perché il rumore e il frastuono possano coprire il "nulla" di quello che si è appena detto

fabio r. ha detto...

ho riflettuto anch'io oggi in un post su questo viziaccio italico dell'urlo... io personlamente non pne posso più di sentire uralre, soprattutto in tv poi, dove dovrebbero dare un esempio di misura... bah..e pensare che una volta proprio gli states (almeno in tv)erano additati a strilloni...

Anonimo ha detto...

Santoro con la sua faziosità è diventato la caricatura del giornalista "comunista" come viene dipinto dalla destra. Per chi ancora ci crede, nella sinistra, sarebbe meglio se chiudesse questo programma ridicolo che da'solo il destro (!) alla destra di polemizzare e additarlo come il giornalista rosso e di far vedere quanto democratica sia la rai a tollerare un programma così apertamente di opposizione.
Lucia Annunziata ha avuto ragione a dire quello che pensava e ad andarsene dopo essere stata insultata in vari modi: "sei un ospite qui, quindi fai l'ospite" qualcosa come "ma da chi sei stata mandata" e infine "diamo la parola ai giovani". Non è sempre necessario né lodevole restare a farsi tirare le uova marce addosso. Il caso di Berlusconi che si alza e se ne va era ben diverso: lui rifiutava un contradditorio, l'Annunziata il contradditorio invece lo stava proponendo a Santoro.
Quanto al perdere l'autocontrollo, non si è trattato solo di quel momento, Santoro l'autocontrollo l'ha perso da un pezzo facendo questo programma e da quando è tornato in televisione con l'aureola del martire e cantando "bella ciao".
Quanto all'atteggiamento in generale da tenere in televisione o in un ufficio pubblico o parlando a tavola con la suocera, in Italia abbiamo ancora molto da fare in termini di educazione e di rispetto dell'interlocutore.

nonsisamai ha detto...
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nonsisamai ha detto...

a me sembra che se uno e' di sinistra non puo' dire nulla contro santoro, per quello che santoro rappresenta. e lo si difende perfino quando fa il cafone cosi' perche' la paura magari e' che se anche quelli di sinistra lo criticano finisce che si viene privati anche di quel punto di vista. ed e' triste.
ci vuole professionalita' e rispetto, non basta una portare una bandiera.
la maggior parte della gente sembra talmente abituata a questo modo di fare da non farci nemmeno piu' caso. infatti il pubblico applaudiva allo sfoggio di virilita' del conduttore.

nonsisamai ha detto...

e.l.e.n.a: mi sembra un abbandono completamente diverso. berlusconi non voleva rispondere, mentre lei esattamente il contrario, voleva cominciare un confronto. era santoro che non voleva rispondere alla critica e le ha detto 'stai zitta'.
poi anche il riferimento all'eta'... che cattivo gusto.
e guarda che non e' che mi piaccia lei, fosse stato li', che ne so, la russa o bondi qualcuno che non sopporto insomma, avrei pensato la stessa cosa, e' proprio una questione di principio.
poi il discorso sulla gente che spara qui mi sembra qualunquista, scusa se te lo dico. le cose succedono ovunque e i violenti ci sono ovunque. tutto quello che succede qui e' semplicemente amplificato.
e poi comunque c'e' un controsenso. a parte il caso specifico, se fai un programma di informazione e poi gli ospiti si parlano addosso, chi guarda non capisce nulla. mi sembra un buon motivo per evitare certe scene. a meno che'...non si voglia far capire nulla.

eccemarco ha detto...

completamente Off Topic, sorry guys.

Grazie, grazie veramente per essere passata, ho apprezzato molto. Spero tu stia bene!
marco

Fabrizio Cariani ha detto...

caspita che pessimo esempio!

fragile093 ha detto...

Agreed! Sottoscrivo tutto in pieno. Anzi, c'e' di piu': non solo qui quando ci si confronta c'e' la tendenza a non urlarsi addosso, ma anche ad ascoltare attentamente quello che dice l'altra persona e a prendersi un attimo per riflettere prima di controbattere. Non sempre questo e' rispettato, d'accordo, ma e' sicuramente la norma specie in contesti "intellettuali". Appena qualcuno alza la voce e perde il controllo, la gente che lo sta ascoltando smette automaticamente di rispettare lui e di conseguenza anche quello che ha da dire. Il concetto di base e' che la forza deve essere nei contenuti, non nel volume della voce. E sicuramente uno "stai zitto" non sarebbe tollerato.

Non mi sembra affatto rabbia repressa, e l'esempio dei killer improvvisati mi sembra veramente fuori luogo, visto che li' si parla di un contesto completamente diverso, probabili problemi neurali e altro. Anzi, anche ammettendo di poter generalizzare sarebbe piu' plausibile l'opposto, ossia che si tratti di persone che non hanno imparato a dialogare in modo civile, no?

Per esperienza personale posso dire che e' un modo di interagire su cui qui insistono molto a scuola. A qualsiasi livello e' praticamente sempre obbligatoria la frequenza ad almeno un corso di speech/debate e a un paio di retorica e composizione, dove impari che "to argue" vuol dire si' svalutare la posizione dell'avversario, ma con l'astuzia, non perche' la tua voce sovrasta la sua...

ps. Love love love NPR!

Al ha detto...

In direzione ostinata e contraria.
Santoro,praticamente ha contro tutti,destra,sinistra,giornalisti e spesso la stessa Rai,dopo l'editto bulgaro,Biagi è morto,a Santoro sono diventati i capelli quasi bianchi (e infatti spuntò con quel biondo assurdo),di Luttazzi ormai si sono perse le tracce,tanto per continuare,se si prende una registrazione del programma "Il raggio verde" (parliamo del 2001) e si guarda Santoro e Travaglio,sembrano più giovani di 20 anni.
Credo che Santoro ha avuto uno scatto dovuto alle condizioni di lavoro in cui vive,in questi casi,se ricevi un colpo da una persona che ritieni amica,la reazione umana è quella.
L'Italia mai come ora sta prendendo una strada che la cambierà profondamente per decenni,e non è il solito allarmismo,ma segni di una chiara malattia.

dancin' fool ha detto...

qui mi ripeto spesso a questo proposito... non so se sono io o è davvero in atto un tracollo civico-culturale nel nostro Paese (piuttosto grave) ma io sono spesso sinceramente imbarazzata (e triste) di essere "italiana". per molte ragione, tra cui quelle che elenchi in questo post. e la scena di Santoro che descrivi è solo una goccia di un vaso che sta straripando (secondo me).

hai ragione, se pure un buon giornalista, che dice un sacco di cose intelligenti e tiene una trasmissione di tutto rispetto è in grado di comportarsi in questo modo (da primadonna isterica e sorda alle opinioni altrui) siamo messi sempre peggio.

dancin' fool ha detto...

((e il pubblico che applaude come ai litigi di "amici di maria de filippi" - o come si chiama... è davvero inascoltabile))

Anonimo ha detto...

Santoro non mi è mai piaciuto a causa dell'abitudine ad interrompere l'interlocutore quando non è in linea con le sue convinzioni. Saccente e presuntuoso.
Questa volta, però, tendo a capirlo anche se non lo giustifico per il comportamento.
I fatti di questi giorni sono terribili e come al solito, invece di condannare certe azioni dell'una ed altra parte, si tende a prendere posizione a favore di una di queste.
Ho visto certe immagini da far accapponare la pelle e se qualcuno mi viene a dire che il 99,9 per 100 sono scemenze penso che la reazione di Santoro sia stata anche troppo moderata.

Anonimo ha detto...

Scusami Emanuela se sono sembrato troppo "duro", rileggendomi mi sembra di essere entrato in contraddizione,prima non giustifico il comportamento e poi dico che è stato troppo moderato...
ma quando ci vanno di mezzo i bambini divento una "bestia", sarà che come padre non riesco a concepire la violenza sulle creature innocenti, questo mi basta al di là delle ragioni o torti delle parti.
Ti auguro ogni bene, sei dolcissima
Pino

Elisen ha detto...

Penso che per un giornalista parlare di quell'argomento sia talmente complicato che come la metti la metti avrebbe sbagliato.Ha sbagliato a modo suo, esagerando di sicuro ma in modo dichiarato e quindi per me pulito.

Anonimo ha detto...

Io sono rimasta sconcertata da questo modo di discutere e litigare quasi sottovoce. Mi faceva sentire onestamente a disagio, ero sconcertata e confusa. Però ho provato ad usare la stessa tecnica e come mi scivolavano di dosso le cose..che bella sensazione!! Per quanto riguarda i politici/presentatori in tv, giro canale, non li sopporto..
Rox

nonsisamai ha detto...

pino: figurati, anzi ti do il benvenuto. della questione in se', ne ho scritto nel post del 13 gennaio e sono d'accordissimo con te. ma a me sinceramente e' sembrato, solo vedendo quel frammento che santoro piu' che difendere la questione israeliana difendesse il suo programma, facendo anche un riferimento alle critiche che riceve continuamente.

elisen: nemmeno io penso sia in cattiva fede, ma si sbaglia tanto anche in buona fede e quando si tratta una persona in quel modo, si potrebbe almeno chiedere scusa.

palbi ha detto...

senza contare che (almeno a sentire l'Annunziata) i 2 sono amici. Uno che tratta così un'amica e' un mezzo uomo

Al ha detto...

Torno a dire che non si può accusare Santoro in modo totale,ha avuto una reazione forse eccessiva,perchè si è sentito attaccato proprio da un amica,e attaccato su una cosa che non c'entrava nulla con l'argomento della trasmissione,infatti l'intervento dell'Annunziata non era riferito alla situazione a Gaza,ma al modo di condurre la trasmissione,quello è un discorso che puoi anche fare a telecamere spente,o se sospetti una faziosità di base,della trasmissione,non ci vai. Ma se inizi,da amica,ad accusare il conduttore,come fanno tutti da tutti i lati,allora è fatta,hai dato lo spunto a tutti di dire la loro e ancora una volta di coprire con la politica il giornalismo.

nonsisamai ha detto...

al: anche mettendola cosi', lui e' stato al gioco dei suoi nemici, guarda che polverone...

Al ha detto...

Diciamo che cerca ancora di sottolineare la sua indipendenza,ma è una lotta senza speranza,il giornalismo italiano è dipendente dei partiti,è come pensare di fare satira sul pontefice e passarla liscia.
Secondo me,l'unico motivo percui Santoro è ancora in tv,è semplicemente il fatto che,sia la precedente epurazione,sia la morte di Biagi,sono delle cose che si cerca di dimenticare,e allora è preferibile un Santoro fastidioso che un (di nuovo) martire.

Anonimo ha detto...

l'episodio dell'editto bulgaro e' qualcosa di terribile che ha colpito il nostro paese, pero' mi sembra che questa reazione sia davvero al di la' di ogni buon senso.

cowdog ha detto...

non posso che condividere ancora una volta i tuoi sentimenti e le tue opinioni: non ho ancora smesso di stupirmi della civiltà e della calma dei confronti tra fazioni/opinioni opposte che vedo sulle tv britanniche. non è solo questione di educazione, lo scambio non è più una lite tra scimmie, ma è davvero *utile*: chi ascolta ha la possibilità di farsi un'opinione sulla base di quel che dicono. e poi la storia del sale mi ha fatto sorridere, perché il mio partner inglese, che l'italiano non lo parla, all'inizio credeva sempre litigassimo di brutto in famiglia (e comunque ancora fatica a tollerare la nostra soglia di rumore)

Anonimo ha detto...

che il ragionamento (dettato dalla sintesi del commento su un blog) fosse semplicistico l'ho detto anche io. ciò non toglie che io veda una palese contraddizione tra quella che tu chiami una cosiddetta civiltà del dialogo, con le persone che non si sovrappongono e lasciano esprimere ciascuno l'idea dell'altro, con quella di un paese ampiamente "armato" (difesa od offesa che sia pur sempre armato contro qualcuno o qualcosa è)in misura nettamente superiore che in qualsiasi stato europeo o, nel caso specifico in italia.
tutto lì.

berlusconi si sentì aggredito "dialetticamente" e se ne andò. lo stesso ha fatto lei.
mi sembra oltretutto grave che una giornalista non sia in grado di ribattere ad un altro giornalista.
detto questo non giustifico santoro. ma non ritengo mai corretto, andarsene da una trasmissione a cui hai accettato di partecipare. (conoscendo benissimo i toni e i termini della persona con cui aveva a che fare, oltretutto)

Anonimo ha detto...

cowdog: menomale che io ho sempre avuto un tono di voce al di sotto della media della mia famiglia, altrimenti l'avrei fatto scappare...

e.l.e.n.a: niente, non sono d'accordo con nessuna delle due cose, ma ti ho gia' detto come la penso, e' inutile forse proseguire. a volte succede di non essere proprio d'accordo, niente di male :)

Unknown ha detto...

non devo difendere Santoro ed un attacco così "diretto" non è comunque accettabile ma riesco a comprendere perchè è "sbottato" in quel modo.
da anni la sua trasmissione (a torto o a ragione) viene definita come faziosa condotta da un giornalista fazioso.
l'annunziata non si è pronunciata sull'argomento della serata ma sulla "faziosità" della trasmissione e lui, giustamente, le ha detto di stare al punto.
nel modo sbagliato probabilmente ma le ha detto: stai sulla palla... parla della trasmissione e non ripetere le cose che ci sentiamo dire da mesi / anni.
(anche perchè in effetti il tema della trasmissione non era la faziosità della stessa)
oltretutto, parecchio sbagliato in termini deontologici andare a casa d'altri a sparlare del prodotto d'altri.
con "la tua trasmissione è faziosa" stai dando un giudizio sul lavoro di un tuo collega mentre questo lavoro sta andando in onda. se l'avesse fatto santoro alla trasmissione della Annunziata lei sarebbe sbottata nello stesso modo.
se non ti piace la trasmissione, in camera caritatis glielo dici quando è finita. non in pubblico, non così.
non giustifico santoro perchè l'educazione prima di tutto ma l'annunziata ha sbagliato in pieno secondo me.