mercoledì 2 luglio 2008

terry

L'estate prima di venire qui ho scannerizzato tutte le foto mie e della mia famiglia dalla bisnonna in avanti. E' stato un progetto segreto e piuttosto folle che mi ha tenuto in piedi molte notti, ma mi ha aiutato ad arrivare piu' serena al giorno della partenza per il nuovo mondo, nuovo in tutti i sensi appunto. Da allora in poi, ho sviluppato un attaccamento piuttosto morboso verso quelle foto (cioe' quei dvd...) ma il fatto e' che mi servono veramente. Sono stata catapultata dall'altra parte del mondo, dove volendo non sarebbe cosi' difficile nemmeno dimenticare la mia lingua e ogni tanto ho bisogno di tornare indietro per non perdermi troppo. Dopo un po' pero' mi sono resa conto che in effetti non e' che conti poi molto il luogo, il fatto che mi sia trasferita qui perche' e' soprattutto il tempo la variabile implicata nel caso della memoria. Il tempo implacabile che si porta dietro tutte le cose e le persone che c'erano e per qualche motivo non ci sono piu'.
Cosi' ho deciso di fare lo stesso per tutte le foto di mr. Johnson. Non vorrei mai che nemmeno lui perdesse qualche pezzetto per strada e so per certo che non avrebbe mai la pazienza di fare tutto questo lavoro per se stesso.
Ho iniziato con il dare un'occhiata ai suoi album e sono molto irritata dal fatto che nella sua famiglia, come nella mia, non ci sia uno straccio, non dico di fotografo, ma almeno di documentatore decente. Pagine e pagine di paesaggi sfuocati e di fiorellini e paperelle e persone nell'angolino tagliate a meta'. Non c'e' solo questo fortunatamente, anzi e' un viaggio molto affascinante. Quegli album mi trasportano in una realta' completamente diversa dalla mia e da quella dei miei genitori in quegli stessi anni. Nessun libro potrebbe darmi una sensazione piu' precisa di quell'epoca qui.

Una Dallas completamente diversa e molto meno arrogante di oggi. Terry che fa il marine hippy alle Hawaii durante la guerra del Vietnam. La festa per la fine dell'era Nixon il 9 agosto del '74 e poi il tornado del '76 e la maledizione del compleanno con la foto della torta preparata la sera prima. E poi la piu' divertente: Terry capellone che ascolta la musica con le cuffie e concentratissimo sferruzza una copertina rossa per il bimbo che sta per nascere.
La copertina se la porto' via il vento come la torta al cioccolato e il loro cane nero che pero' ritrovarono sano e salvo pochi isolati piu' in la'.


Ho il privilegio di entrare in una vita straordinaria e lo faccio in punta di piedi per non disturbare. Se potessi conoscere una persona sola di quelle che non ci sono piu', non avrei dubbi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao capisco benissimo cosa intendi quando parli di memoria e uno straccio di fotografo
ho messo su questo blog nel ricordo di un amico www.isovietico.com ed è stato molto faticoso!

foto da farci vedere?

dancin' fool ha detto...

che bella storia...
terry era il papà di mr j?
sai che pure mio nonno (che non aveva nulla di tenero e domestico) un'estate ha voluto imparare a fare la maglia (da mia nonna che insegnava a noi) per avere qualcosa da fare in momenti d'ozio nel caso fosse troppo stanco per leggere? (leggeva un sacco)

nonsisamai ha detto...

ho visto, che lavoraccio, pero' brava!
io mi sono anche offerta di scrivere la biografia di questa persona, ma ho la sensazione che la sua morte non recentissima sia ancora troppo recente per chi lo ha conosciuto.
per le foto, non saprei. ci vado sempre molto cauta quando si tratta degli altri, bisogna essere delicati, puo' dare giustamente fastidio.

collectif RAPA ha detto...

... ho capito bene? IL cane è svolazzato via duante un tornado???
Se potessi scegliere, io nemmeno avrei dubbi: vorrei vedere il cane volante!
Buon lavoro, scannerizzatrice matta!
:)
Alice svolazzatrice

Bruja ha detto...

prima non amavo le foto...col passare degli anni invece mi sono ricreduta e ne apprezzo il valore...ma nella mia famiglia...nessun fotografo decente...:-(

Verde ha detto...

io quasi non ho foto della mia famiglia a genova, sono tutte rimaste nella casa a venezia...forse perchè vedrerle mi farebbe ancora venire il nodo in gola..

MarKino ha detto...

e` bello scoprire il passato, la storia di chi si ha a fianco... il percorso, il mondo da cui proviene...

son rimasto piacevolmente sorpreso quando ho scoperto che il mio relatore di tesi (master degree, non Ph.D.), british, di Liverpool, se non erro, ha un passato da hippy....