mercoledì 18 giugno 2008

sempre sull'autoboicottaggio

Dovete sapere che in tutta la vita ho cambiato taglio e colore di capelli una sola volta, credo. Ma quella era un'altra vita. Da quando sono venuta qui, in un anno e mezzo si puo' dire che abbia perso il conto. Insomma ho cambiato di nuovo colore di capelli. E' che semplicemente non riesco a spiegarmi. E' una cosa che proprio non riesco a fare in inglese e difatti ogni volta esco con qualcosa di nuovo in testa. L'ultima volta sembravo la Carra' e cosi' ho detto basta e sono tornata al mio colore naturale, o qualcosa del genere.
Ecco, siccome non si sa mai nella vita, questa stessa persona che non e' in grado di comunicare con una parrucchiera, e' riuscita a tenere una lunga conferenza di storia dell'arte in inglese. E' un periodo difficile per me, se avessi cancellato questa cosa (come ho fatto con molte altre) tutti mi avrebbero capito, ma io non ho voluto. Ho deciso di farlo perche' pensavo fosse una di quelle cose che, oltre a distrarmi per bene, mi avrebbero potuto dare un minimo di soddisfazione, mi avrebbero fatto sentire un po' piu' in pace con me stessa. Perche' ultimamente sono piu' che altro in guerra. E in effetti si, mi ha aiutato molto avere la mente occupata in questi giorni, pero' la cosa che mi fa paura e' che non ho avuto nessun senso di sollievo dopo aver raggiunto l'obiettivo. Anzi menefreghismo, indifferenza. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Io che sono sempre entusiasta, non capisco cosa mi stia succedendo.
Non mi sono piaciuta, l'avrei fatto mille volte meglio in italiano. Troppe pause e all'inizio ho anche letto per paura di sbagliare la grammatica. Pero' oggettivamente e' andata bene, devo riconoscerlo: ho superato la mia piu' grande insicurezza, quella della lingua, parlando in pubblico per la prima volta e di fronte a sessanta persone paganti. Non so neanch'io come ho fatto, ma mi hanno gia' chiesto di rifarlo. Dovrei essere contenta, si' dovrei. E i complimenti e le persone che venivano a chiedermi

- ma lei insegna all'universita'?
- no all'asilo.

Ecco forse dovrei riconsiderare anche questa pazza idea di tornare all'asilo, ma ora come ora non mi sento in grado di fare grandi cambiamenti. E' stupido perche' in fondo e' lavoro, ma all'asilo sono ricoperta di affetto ed e' questo cio' di cui ho bisogno ora, non di quegli arrampicatori che lavorano spesso nei musei. Ieri mi e' perfino arrivata una letterina scritta a mano dalla direttrice per dirmi quanto mi apprezza e quanto spera che firmi il contratto. Avra' capito che aria tira. Ma quando mi ricapita di lavorare con persone cosi'? Ho anche cominciato a fare i miei laboratori di arte con i bambini per la scuola estiva e quello si' che e' stato divertente. Magari puo' essere un'altra possibilita'...non lo so...me ne vado a fare yoga che e' meglio.

12 commenti:

fusis ha detto...

penso che a volte l'istinto non va nella stessa direzione della vita e delle occasioni che ci si presentano. A volte è controtempo, a volte invece lo è la vita. Insomma non sempre ci sentiamo da fare quello che sembra la cosa migliore. A volte abbiamo bisogno di pause proprio mentre l'ingranaggio ci tira dentro e pensiamo di perdere un'occasione importante..vita, efficienza, carriera e animo a volte litigano..ma se lo ascolti bene, se ascolti bene l'istinto, se riesci a distinguere tra istinto e pigrizia...avrai la risposta.
credo...

nonsisamai ha detto...

che bel commento, grazie...

Anonimo ha detto...

dancin' fool

brava per la conferenza. anch'io mi tengo la testa sempre occupata, mi stanco ma ho paura che avrò la stessa sensazione di indifferenza alla fine. che si può dire. passerà. presto magari. speriamo.
io invece ho cambiato spessissimo, più che colore, lunghezza di capelli (e alla fin fine, dato che sono ricci, sono stata per lunghi periodo in odiose situazioni intermedie).
per me è come dicono, quando uno non è proprio tranquillo, o ha voglia di cambiare, o... non so, troppi motivi non elencabili... comincia anche da lì.

Mauri83 ha detto...

Non sapendo/capendo di che colore hai i capelli in realtà, l'unico consiglio che mi sento di darti, è occhio a certa "roba"; Se non è adatta rischi di restare calva. Per dirtela proprio tutta, a me le donne calve proprio mi fanno rabbrividire!

P.s. Il discorso della calvizie stava iniziandomi anche a me, facendo il ciuffo sulla fronte biondo, giusto per cambiare un attimo; O forse è ereditario (restare calvi in tenera età) intendo!

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Behh.tesoro questo capita a turno a tutti quanti. Io ho giorni in cui ogni minimo sospiro mi rende felice e giorni in cui neanche se mi commissionassero diecimila matrimoni stile briatore mi sentirei soddisfatta..credo che le cose importanti nella vita vadano a periodi alterni. E' che siamo fatti di tante cose e di tante emozioni divere e non si può pretendere da noi stessi di provare sempre le stesse cose come con un interruttore rotto.
passerà vedrai
Bacione
Silvia

Crazy time ha detto...

Brava! Hai ricominciato a camminare, il tempo ha ripreso a scorrere. Sono felice per te.
valeriascrive

MarKino ha detto...

quando ho dovuto fare il mio primo vero talk (in inglese), ero ad una conferenza in russia ed ero di fronte ad una platea di una sessantina di persone, tra cui i massimi esperti dell'ambito in cui allora facevo ricerca...
fino ad un minuto prima di parlare avevo delle crisi di panico che non ti dico (mi si era persino rovinata la presentazione, non funzionavano le animazioni)...
poi, li`, davanti a tutti, ho cominciato a parlare ed e` andata... anche bene...

Anonimo ha detto...

credo che ci siano momenti nella vita in cui si ha bisogno di un nido sicuro per metabolizzare tante emozioni contrastanti.. segui l'istinto, non si sbaglia mai.
ti abbraccio mia cara

Baol ha detto...

Guarda che il dialogo e comprensione col parrucchiere è l'ultimo livello dell'inglese (in realtà, anche l'italiano)

Anonimo ha detto...

Non ti preoccupare: anch'io non riesco mai a comunicare con la parrucchiera... e i risultati si vedono!

fabio r. ha detto...

dopo aver provato il dialogo col parrucchiere una conferenza su Caravaggio è una passeggiata di salute !!!

Brava!

Anonimo ha detto...

ma indovina dove ero questa mattina? dalla parrucchiera! la poverina mi ha proposto di fare tutta una serie di trattamenti che io (non avendone capito nè il significato nè l'utilità!) ho rifiutato in blocco ma taaanto educatamente! però con il taglio è andata bene devo dire! ci siamo capite pur non avendo davanti immagini!
congrats per la lecture!!! non aggiungo altro perchè sono la pesona meno indicata, sorry!