mercoledì 5 settembre 2007

i cartoni giapponesi

Mr. Johnson ha comprato il dvd dei transformers e io per simpatia ho cercato di guardarlo un po', ma mi annoiavo, e' proprio una roba banale, non come i cartoni animati giapponesi. Ne e' nata una piccola disputa. A me dispiace che i miei amici americani siano stati privati dei cartoni animati giapponesi da piccoli. Che non abbiano avuto (a parte Cristina D'Avena, ma quello tutto sommato e' un bene) perle come Pollon o Creamy o Mila e Shiro. Va bene i Transformers e un sacco di altre cose che in Italia non sono mai arrivate, ma non e' la stessa cosa. Io gli raccontavo che erano appassionanti e che ho cominciato a capire molti dei cartoni che ho visto, tipo l'anno scorso. Vi ricordate 'Sembra talco ma non e' serve a darti l'allegria!'?! Allora guardate questo. Gli spiegavo di Lady Oscar che era una specie di travestito perche' suo padre voleva un maschietto e che faceva innamorare sia le donne che gli uomini o di Georgie che finiva fra le braccia del fratello o dei due fratelli non ricordo e poi la madre la cacciava di casa perche' era gelosa.
A un certo punto lui mi ha detto una cosa che mi ha lasciato senza parole.

- Anche qui c'erano quelle cose, ma per adulti nei negozi specializzati. Perche' in Italia facevano vedere questa roba ai bambini? Ovviamente non e' per bambini.

Gia' e' vero, non ci avevo mai pensato. Cosa potevo rispondergli?
Ad ogni modo, a proposito di Giappone, ho appena saputo che la mia nipotina giapponese, la mia prima nipotina che non vedo l'ora che nasca, molto probabilmente si chiamera' Wynona Rose. Sono sconvolta. Ci sono ancora un paio di mesi per convincerli a cambiare idea, speriamo di farcela. Tutti quelli che lo sentono ci chiedono se i suoi genitori non sperino che diventi una cantante country perche' qui dicono che e' il tipico nome da cantante country, ma a quanto pare e' uno dei pochi nomi che potrebbe scrivere facilmente anche in giapponese. E a questo cosa si puo' replicare?

38 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con loro. Ricordo che rimasi scioccato da piccolo quando si scopriva che Aramis era una donna nei tre moschettieri e lo facevano vedere mentre si spogliava in bagno.

Anonimo ha detto...

..esagerato dire che sono 'da adulti'.. ;-)
tanto da piccola non capivo bene tutte le sfumature..
Non ci vedevo tutta 'sta malizia.
Quando li riguardo adesso su Youtube invece.. ghigno come poche. :-D
e poi c'è da considerare il tipo di cultura che li produce. se non erro, lì i fumetti ed i cartoni animati servono un po' da "educatori" in certi ambiti.. (o almeno, così mi dicevano degli amici espertissimi in cultura nipponica!!)

Anonimo ha detto...

non so..
secondo me i bambini guardano i cartoni giapu senza la malizia degli adulti -di cui, vabbé, son pieni- cogliendone l'aspetto fantastico..
il resto viene dopo..
si rielaborano e ci si ride sù..
mica siam venuti fuori tutti dei pazzi noi cresciuti a girelle e ccartoni giapponesi, solo un po' più fantasiosi..
:)

Sick Girl ha detto...

concordo, quando guardavo i cartoni giapponesi lo facevo senza malizia e non ho subito grossi traumi, anche se penso che la puntata di Georgie in cui lei per salvare dall'ipotermia il fratello si sdraia nuda sopra di lui abbia convinto mia madre a spiegarmi come nascono i bambini :-)
Adesso alle volte mi stupisco che anche nei cartoni disney ci siano personaggi che muoiono, ma da piccola mica ci facevo caso.

Anonimo ha detto...

Erano altri tempi.. Ora noto anche io nei cartoni più svariati, con un certo fastidio, cose che da piccola mi scivolavano via di dosso in un secondo. Voglio dire, loro avevano dei cartoni di propaganda niente male. A ognuno il suo..

P.s. A me piacerebbe chiamarmi Wynona Rose!

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con gap: da piccoli non ci rendevamo conto delle implicazioni del fatto che aramis prima era un uomo e poi una donna, o di georgie che andava con entrambi i fratelli... personalmente mi limitavo a tifare per abel.
generazioni e generazioni di bambini italiani sono cresciuti con quei cartoni, ed erano cartoni di qualità invero: avevano una morale, una trama solida, uno stile. adesso si che sono preoccupata per quello che guardano i bambini, adesso si che icartoni giapponesi sono un problema! tutti i cartoni che trasmettono sono incentrati su tornei di lotta, ma non come dragon ball dove lui salva il mondo, proprio lotta fine a se stessa... boh. NON C'E' NEMMENO CRISTINA D'AVENA!

Unknown ha detto...

Verissimo che la malizia è negli occhi di chi guarda, ma effettivamente gli anime che sono arrivati da noi in quegli anni erano studiati per il pubblico adulto giapponese, solo da noi il fatto che fossero disegni animati ha implicato che venissero dedicati ad un pubblico di bambini, se vi capita di vedere gli originali troverete delle belle scene piccanti che da noi sono state tagliate.

giuy ha detto...

hihihi :) In effetti :D Soprattuto Georgi dai biondi capelli d'orati che si spupazza mezzo mondo senza pietà...ecco chi mi ricorda! mi ricorda Brooke Logan!

Scricciolo ha detto...

In effetti io sono cresciuta con Georgi e Lady Oscar e non mi ricordo di aver subito forti traumi. Vero è che da piccoli non si fa caso a scene che, viste con gli occhi degli adulti, potrebbero essere un pò off limits. Ma credo che i ragazzini di oggi si traumatizzino di più nel vedere la violenza che c'è in alcuni programmi o nell'avere a disposizione internet ad un'età in cui, per me, costruire una casetta con i Lego era già un'impresa!!

fragile093 ha detto...

L'associazione cartoni = roba da bambini e' un po' tutta italiana mi sa. Basta vedere a che ora trasmettono di solito i Simpson e i Griffin... Di recente poi sono andata a cercare le trame dei cartoni che guardavo da piccola e ci sono rimasta, c'era di tutto: incesti, travestitismo, abuso di minori... Non passerebbero mai la censura qui negli States, nemmeno dopo il taglio delle scene piu' pesanti. Sarebbe bello rivederli adesso, col senno di poi...

C'era un cartone che pero' mi angosciava anche da piccola. Il titolo mi pare fosse "La' sui monti con Annette", o qualcosa del genere. Tristissimo, e anche piu' pesante dei vari intrallazzi amorosi stile Georgie o Candy Candy visto che trattava temi tipo la malattia e la morte... Che incubo! =(

tizi ha detto...

Lady Oscar era il mio preferito...Una rosa e` sempre una rosa, non potra` mai essere un lilla`...come dimenticare la mitica puntata nella quale Andre`si dichiarava a Oscar.
Una cosa mi ha sempre colpito dei cartoon giapponesi: avete mai fatto caso che la maggior parte dei protagonisti sono orfani o di padre o di madre????
Per quanto riguarda la malizia, beh , forse eravamo una generazione di "tardi"...

nonsisamai ha detto...

signor ponza: adesso rimango sciccata io...non lo sapevo!

elica: si infatti il problema non e' dei giapponesi, ma capire secondo quale logica per gli italiani sono adatti ai bambini.per di piu' con tutto il potere che ha la chiesa... io non ho saputo davvero cosa rispondere...

gap: ok, non conosco nessuno che sia diventato pazzo, ma davvero non capisco...

ginevra: era lui che si sdraiava sopra di lei ;)

unaltrasera: bentornata!! 'erano altri tempi' non vuol dire molto pero'...

wild honey: sugli attuali mi trovi impreparatissima, ma come non c'e' cristina d'avena?? io pensavo cantasse ancora le sigle!! :(

giuy: e' come un cerchio che si chiude! :))

scricciolo: concordo, soprattutto su internet...

fragile: annette!! tremendo...lei era veramente crudele e poi un sacco di disgrazie...comunque sai cos'e' la cosa migliore? che quelli che vedevamo in italia erano effettivamente censurati, immagina la versione originale...

tizi: ma no, io credo che proprio non ci pensassimo :)

nonsisamai ha detto...

...mmm...

pero' nessuno mi ha spiegato perche' secondo voi ce li facevano vedere....possibile che sia semplicemente come dice fragile? cioe' che pensavano che tutti i cartoni fossero per bambini?

se questa cosa e' strana per noi, per un americano e' incomprensibile.

nonsisamai ha detto...

armando: benvenuto, scusa non avevo visto il tuo commento...

Anonimo ha detto...

passo per un saluto rapido...sono le 3 di notte da te! buonanotte allora!!

Anonimo ha detto...

Mio fratello ha chiamato mia sorella Tiffany.
Orrendo.

Comunque le versioni dei cartoni animati erano innocue! Tutta un'altra cosa i fumetti, ovviamente...

fragile093 ha detto...

@nssm: il perche' passassero in tv serie jappo di quel tipo secondo me potrebbe avere piu' a che fare con l'amministrazione Mediaset che con un qualcosa di legato alla cultura italiana. Non ho idea di come funzioni quel mondo, ma e' probabile che fossero le serie di cartoni piu' economiche sul mercato, o che avessero qualche accordo sui diritti. Sul come potessero farli passare per adatti ai bambini... ai tempi non c'erano ancora le fasce protette e i vari comitati per la protezione dell'infanzia (permettetemi un :rolleyes: ), e in piu' come hanno fatto notare in molti tagliavano parecchio! =)

nonsisamai ha detto...

skalabrina: grazie!!! per te buon giorno credo ora... :)

alicesu: diciamo che si sono dimostrate innocue perche' non le capivamo, ma che lo fossero davvero non credo...

fragile: it makes much more sense! :)

Anonimo ha detto...

sono da adulti se li guardi con la malizia degli adulti...

io sono cresciuta con questi cartoni (come milioni di italiani) e non sono di certo diventata una pervertita...

Meglio questo tipo di cartoni che non quelli violenti tutti spara spara...

carino il tuo blog e grazie per la visita.

Anonimo ha detto...

NIna

...che ridere. Forse ha un pò ragione Mr Johnson! E anche tu a dire che capisci ancora oggi certe cose di quello che hai visto allora!

Anch'io a volte penso a quei cartoni animati e come "fragile" ne ho alcuni che mi hanno lasciato un senso di angoscia, come "Jenny la tennista" e certe scene di "Georgie"...erano piene di intrighi davvero. Un pò scioccanti per i bambini.

Che guardano i bambini di oggi in tv? NOn so proprio.

ciao ciao

Limine ha detto...

io forse troppo troppo ingenua guardavo i cartoni animati per quello che erano, delle belle storie. Ed ora come ora sono turbata di più da domande tipo Gem Boy (noto gruppo musicale dissacrante): perchè erano sempre vestiti uguali, non andavano in bagno, quanti anni aveva il procione di Candy candy e quanto misurava il campo da calcio di Holly e Benji.
Per il resto dominavano le situazioni esilaranti /tipo Mila e shiro/ in altri il dramma /Candy candy/ ma soprattutto erano delle belle storie sui sentimenti, anche nei cartoni animato su i robot.

Anonimo ha detto...

Nina


volevo aggiungere che ho letto solo ora i commenti di tutti e sono molto interessanti (e simpatici! v. ginevra, ih! ih!)

e poi in effetti non avevo mai ragionato che i cartoni che guardavamo noi fossero destinati al pubblico dei giapponesi adulti...in effetti ha molto senso.

((io comunque le "sfumature" le coglievo...gli "incesti", le gelosie, le cattiverie - tipo quando la madre di Georgie la caccia di casa, i suoi rapporti coi fratelli, gli abbandoni e le gelosie che circondavano candy candy, insomma ;)) -...non che rimanessi scandalizzata, ma un pò triste e sorpresa forse sì, tantè che me le ricordo tuttora quelle sensazioni!

Ma sono un divertente argomento di conversazione tra noi coetanei, no?

Anonimo ha detto...

bhè, erano altri tempi in italia. Erano appena arrivate le reti fininvest, le reti private allargavano le trasmissioni, il politically correct è arrivato da noi in versione farlocca da meno di dieci anni..
si poteva tutto. Ora ad esempio, nel pomeriggio danno solo cartoni proprio per piccoli, glia ltri li passsano alle due o con bollino giallo/rosso

Baol ha detto...

Ma i cartoni giapponesi in Italia sono tutti censuratissimi, anche adesso, ti faccio un esempio che mi è capitato di beccare (perchè ancora adesso mi piace guardarli...mi fan tornare bambino...anche se è un controsenso); insomma, dicevo, trasmettono un anime qui su Italia! che si chiama HunterX o 'na cosa simile, mi capitò di beccare una puntata in cui un tizio doveva superare una prova e la prova consisteva a quanto sembrava nel capire, toccando, se la tizia che aveva davanti aveva una parrucca oppure erano i suoi capelli veri...sulle prime i dialoghi mi sembravano insensati e pure il fatto che tipo, coprissero gli occhi ad un ragazzino, poi ho capito: in realtà la prova era capire se le tette della tizia erano vere o meno...solo che avevano cambiato la traduzione O_o

comunque in Italia i Transformer venivano trasmessi (sia la vecchia serie che la nuova)

ciaooooo texana ;)

Unknown ha detto...

Grazie per il benvenuto, anch'io tuttora "guardo i cartoni", come dicevo da bambino, e per questo mia moglie mi prende in giro. Penso che il fatto che questi Anime siano stati trasmessi in Italia sia dovuto principalmente a due motivi, 1 accordi commerciali di distribuzione internazionali grazie ai quali mediaset si è ritrovata con questo materiale, 2 che chi ha visionato i filmati magari si è limitato alle prime puntate, dove se notate i personaggi sono sempre bambini con problemi da pseudo bambini, poi quando crescono le cose diventano più serie, ma quello che dico è va bene se le protagoniste vestono alla marinaretta quando hanno5-8 anni, ma che continuino a farlo quando ne hanno 18-20 inizia a far pensare ;-)))

piccolè ha detto...

Ti sei dimenticata di Candy Candy, il mito!!Dio quanto ci ho pianto, aspetto con ansia che ne facciano i cofanetti, visto che li fanno di tutto ultimamente. Aspetto ancora il mio Terence, e sinceramente non ci vedo niente di male, meglio i Pokemon, Dragon Ball, e cazzate varie, irreali??!!

Marco Bianchi ha detto...

Effettivamente è un problema...
io però conosco un ragazzino di 3 anni che si chiama Antonflavio.
Può aiutare?

Marco de Le Stupide Creature

Anonimo ha detto...

non c'entra niente, volevo solo dire che ho votato "pareti bianche" perché, in effetti, sotto sono bianche, ma sono state da subito ricoperte da quadri, poster, fotografie, specchi, lampade, ceramiche, etc etc etc... per cui di bianco rimane ben poco ...

nonsisamai ha detto...

pensierorosa: grazie a te...

nina: ma vogliamo parlare di maya l'attrice? quando la sua maestra le steccava con le canne di bambu' tutto il corpo per insegnarle a interpretare una bambola? quelle sono cose che ti segnano... 0_0

linda: e' vero, ma di robot a me piaceva solo voltron perche' c'era la principessa ;)

nina: e' vero, mi e' capitato di passare diverse serate cosi'... un paio di anni fa un pomeriggio d'estate un mio amico ci ha portato al concerto di cristina d'avena davanti alla fiera a milano. ci siamo divertiti un sacco,eravamo una ventina e lei praticamente ci parlava direttamente e cambiava la scaletta a nostra richiesta. simpatica lei. anche se noi eravamo un tantino ubriachi... :)

unaltrasera: su quelli attuali non so nulla, spero solo che non diano ancora i griffin di pomeriggio :)

baol: ciao! si lo so che c'erano ma io non li ho mai guardati per principio, roba da maschi :P

armando: si, i vestiti erano sempre gli stessi, pero' a me piaceva questa cosa, non so perche'...

piccole': a me piaceva anthony pero' :)

marco: veramente? o_0

e.l.e.n.a.: anch'io soffro un po' di horror vacui...

Anonimo ha detto...

Caspita, è strano pensare di parlare con una persona che non abbia la minima idea di cosa sia Lady Oscar. E' anche vero che molti non erano cartoni indirizzato ai bambini, alcuni affrontavano tematiche piuttosto delicate però sono cresciuta senza traumi e senza strane idee in testa riguardo al sesso.
Certo è che, per quanto non capissi molte cose, non riesco a mmaginare la mia infanzia senza Candy Candy o La stella della Senna, per dirne due a caso.

nonsisamai ha detto...

ossimorosa: anch'io! sono contenta di averli avuti, mi chiedo solo il perche'... :)

Unknown ha detto...

Beh, mi accodo a tutti gli altri: voglio dire, siamo cresciuti tutti (o quasi) bene e ora abbiamo un sacco di ricordi divertenti su cose platealmente a doppio e triplo senso che ci sembravano normali e innocentissime, no? :)
Anche se Lady oscar l'ho rivisto di recente e sono rimasta parecchio colpita su come era sessualmente esplicito e quasi tutti i personaggi platealmente bisessuali :)

nonsisamai ha detto...

viridian: anch'io felicissima di averli visti! :)

tracina ha detto...

forse in italia hanno ragionato proprio così:cartone animato=bambini.salvo poi correre ai ripari negli ultimi anni quando ci si è resi conto che certe scene potevano essere troppo esplicite(!!!) per essere viste da un bambino. io ad esempio sono rimasto shockato da come hanno censurato sailor moon, sconvolgendo completamente la natura di certi personaggi e scadendo a volte nel ridicolo(tanto più che come cartone era già ridicolo di suo):dialoghi cambiati, fermo immagine, zoom a non finire sui visi per evitare di inquadrare un seno nudo. Il rischio poi è quello di far passare una cosa per quello che non è.Tutto merito della psicologa Vera Slepoj.

nonsisamai ha detto...

tracina: benvenuto! su sailor moon mi trovi impreparata, pero' ho capito cosa intendi, alla prossima

tracina ha detto...

grazie per il benvenuto^^
a dire il vero ho scoperto il tuo blog tempo addietro e me lo lessi praticamente tutto..poi non so come l'ho perso di vista finchè non sei stata tu a capitare nel mio :) ci tenevo a farti i complimenti perchè quello che racconti è sempre molto interessante,con questi tuoi spaccati di vita reale hai creato un ponte tra due culture. e attraversarlo è un piacere :)

nonsisamai ha detto...

tracina: caspita, che bel complimento che mi fai, un po' mi commuove perche' questo ponte ti assicuro che e' realissimo e mi tocca attraversarlo davvero tutti i giorni, se e' piacevole tanto meglio!


p.s. comunque ti ho linkato prima di ricevere il complimento. sara' mica un caso di... stima reciproca? :)

tracina ha detto...

hehehe grazie per la stima allora :9