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mercoledì 12 giugno 2019

un regalo per tutta la vita

Joe attraversa una fase di ribellione nei confronti dell'italiano. Prima se gli parlavo in italiano, mi rispondeva sempre in italiano, senza nemmeno pensarci. Ora non più. Parla in italiano solo se glielo chiedo esplicitamente e torna all'inglese appena mi distraggo.
L'altro giorno raccontavo questa cosa a un'amica. Le dicevo che lui con l'italiano non ha problemi, ma Woody sì. Capisce tutto perfettamente perchè io cerco di parlare solo italiano, ma sa dire giusto un paio di parole. La conseguenza peggiore del fatto che Joe si rifiuti di parlare in italiano, è che Woody non impara quanto potrebbe. Copia tutto quello che fa il fratello, se il fratello parla inglese, lui fa lo stesso.
Allora la mia amica, chiama Joe e gli dice con grande gravità:
- Se vuoi fare un bel regalo al tuo fratellino, un regalo per tutta la sua vita, devi parlargli in italiano.
In quel momento ho capito. Come non pensarci prima? Vuoi vedere che il rifiutarsi di parlare italiano, è una forma di gelosia?
I mille complimenti per essere così bravo, in questo modo sono tutti per lui. Quando vengono i nonni e c'è da tradurre, è lui l'unico eroe che può aiutarli.
Joe e Woody si adorano. A vederli insieme stringe il cuore. Joe passa ore a leggere per lui, a insegnargli tutto, a giocare con pazienza infinita, ma non significa che non abbia anche lui le sue insicurezze nei confronti del piccoletto così carino a cui nessuno è capace di dire di no.
Vedo tanta voglia di giudicare la capacità dei figli di noi italiani all'estero di parlare la lingua correttamente. Anzi più che altro di giudicare la nostra capacità a insegnargliela.
Una volta, in Italia, Joe parlava al telefono con suo padre in inglese e uscì di corsa la vicina. Non devi fargli parlare inglese, siamo in Italia!
Imparare una lingua ha tante di quelle implicazioni psicologiche per un bambino. A volte non vogliono parlare la lingua dei genitori per sentirsi più simili ai loro amici, a volte per altri motivi. Penso che sia necessario dare loro tutti gli strumenti in modo che la possano apprendere, ma senza forzarli, seguendo i loro tempi e le loro esigenze.

domenica 28 maggio 2017

un casco contro il karma

Joe e' per terra che fa un puzzle pacificamente. Woody sta li' e osserva, gli passa anche i pezzi, ma appena vede che si comincia a formare un'immagine, distrugge tutto. E come si diverte mentre lo fa! Ride e pensa che lo scopo del gioco sia quello. Solo che non si e' reso conto di essere finito sotto al tavolo, si alza di scatto e si prende una gran capocciata. Piange disperato. Joe gli dice: "Mi dispiace, ma questo e' quello che ti succede quando fai il cattivo". Confermo, non lo fare piu' Woody, mi raccomando. 
Lui ci pensa un po' su, poi va di la' e si mette in testa il suo casco da pompiere.
Pronto per ricominciare il suo nuovo gioco preferito.
Come sempre la vita offre delle lezioni e ognuno impara quello che vuole, giusto?