giovedì 20 ottobre 2022

l'onda verde

Chiaramente l'onda verde non poteva continuare.

Questa mia avventura scolastica di quest'anno non sarà mai una storia
con un lieto fine, o con una fine. 
Posso rallegrarmi dei progressi, ma non sarà mai una passeggiata. Questi bambini hanno situazioni troppo tragiche alle spalle.

Potranno fare dei passi avanti, e poi magari dei passi indietro e poi di nuovo avanti, ma per il resto della loro vita, avranno un bagaglio pesante da portare sulle spalle. E questo anche nel caso che tutto, ma proprio tutto, vada per il meglio. 

Il mio augurio per loro è di incontrare persone comprensive, persone che valutino le circostanze e non solo i comportamenti in sé. I comportamenti che vedo molte volte non hanno niente di "carino' o di infantile.

Sono comportamenti qualche volta anche al limite dell'illegalità e dell'immoralità, sono modi di agire che allontanano gli altri, ma fanno parte di un determinato contesto.

Un collega mi ha detto una cosa che mi ha lasciato quasi un senso di sbigottimento.

Gli raccontavo che le cose vanno meglio e che sono più serena. Lui ha avuto un'esperienza molto simile alla mia appena arrivato lo scorso anno. Dice:

"Ti rendono la vita un inferno così se rimani capiscono che fai sul serio e possono fidarsi".

Non so se la sua teoria abbia delle basi, ma a livello empirico, è proprio quello che sto vedendo.

Oggi ho ricevuto una corona. A un bambino che faceva il compleanno, ho regalato una corona di carta. Qualcun altro ha deciso che dovevo averne una anche io.

Sempre oggi però abbiamo anche avuto la visita della polizia che è venuta a interrogare uno studente che ha fatto il fenomeno proprio nella mia classe.

A quanto pare questa è una delle armi disciplinari a disposizione degli adulti. Non lo sapevo quando ho riportato quello che aveva combinato.

Eppure sono serena. Per il momento gli eventi negativi sembrano non travolgermi come i primi tempi.

Forse è perché quelli positivi di eventi sono talmente superiori qualitativamente e quantitativamente che sembrano sorreggermi nelle tempeste.

Posso fare quello che sto facendo solo perché ricevo tantissimo.

Adesso che mi sono *sbloccata* ricevo forse anche più di quello che do.

In fondo io mi vedo semplicemente come una presenza che dà idee. Spero di offrire un punto di vista nuovo sulle cose, tutto qui.

Questo pomeriggio mi sono fermata fino a tardi a decorare le pareti della classe, appendere disegni, aggiungere messaggi, traduzioni... Voglio che nessuno si senta escluso.  

Voglio creare un posto sicuro davvero, offrire un modello di adulto che non sbraita e che sceglie di stare con loro perché con loro si sta bene perché sono spiritosi, altruisti, intelligenti e pieni di forza e colpi di genio.

1 commento:

Bulut/Nuvola ha detto...

In fondo io mi vedo semplicemente come una presenza che dà idee. Spero di offrire un punto di vista nuovo sulle cose, tutto qui.

Questo è davvero bello e probabilmente quello di cui hanno bisogno... un assaggio di una realtà diversa, del fatto che esistono modi diversi di rapportarsi gli uni con gli altri... diversi rispetto a quelli che forse costituiscono la loro "normalità" nelle mura domestiche.

Probabilmente è proprio la cosa pratica che ha un effetto positivo sulle loro vite, e che può dare loro possibilità di un futuro migliore. Una sorta di semino buttato per germogliare...