martedì 19 luglio 2022

i cambiamenti climatici e noi

Quando ero in Italia e soffrivo come una matta per il caldo, non credo la temperatura abbia mai superato i 34 gradi, ma per me è stato quasi traumatico. In passato spesso la sera c'era un temporale, un po' di fresco. Quest'anno niente, il caldo era continuo e attanagliante.Facevo mille docce al giorno, non dormivo e non mi sentivo bene.
Tutti mi chiedevano (proprio tutti):
"Ma come? In Texas non fa molto più caldo?"
Certo, in Texas fa molto più caldo, però qui siamo organizzati a vivere con il caldo e non stiamo male. Abbiamo le piscine, i giochi d'acqua nei parchi giochi per i bambini e l'aria condizionata ovunque. Il dramma purtroppo è per chi fa lavori all'aria aperta ma in ogni altra circostanza, non ci sono problemi particolari.

Non c'è davvero niente da ridere quando gli inglesi o gli scozzesi si lamentano per i 31 gradi. Loro non sono preparati a sopportare quel tipo di temperatura.

Non tornavo in Italia da tre anni e ho notato cambiamenti notevoli sia nel clima che nella fauna (prima non c'erano coniglietti, scoiattoli e stormi di pappagallini) che nella vegetazione. Ho visto tanti alberi di limone e ulivi crescere in modo imponente. Non è normale. Sono piccoli segni, ma non sottovalutiamoli. Non si sta mettendo per niente bene.Anche in Texas il caldo di questi giorni è anomalo, ma la gente tende a notarlo meno perché il clima in Texas come sapete é sempre in un certo senso un po' anomalo e imprevedibile. Qui il sole tramonta verso le 8 e mezza. Raccontavo ai miei amici texani che a Milano le giornate sono molto più lunghe e che mi manca la luce fino quasi alle 10 di sera. Per carità!- mi hanno risposto loro- abbiamo bisogno di qualche ora senza sole bollente.
Come sempre, ogni punto di vista ha il suo perché.

2 commenti:

Livia ha detto...

In città l'evoluzione del clima si nota meno, ma sul campeggio in località di mare a 50 km da Roma dove vado da 46 anni posso dire qualcosa. Negli anni 80 di sera la temperatura precipitava e bisognava mettere tute pesanti e giacche a vento, e dormire nei sacchi a pelo chiusi. Dopo ferragosto iniziavano i temporali torrenziali in cui l'acqua rischiava di entrare nelle roulotte. Ora si dorme ignudi col ventilatore, e piove meno di 4 volte in tutta l'estate (quest'anno stiamo aspettando ansiosamente la prima). In compenso il mare è più pulito. Ogni volta che ci penso, rabbrividisco...

nonsisamai ha detto...

Livia: anch'io...