martedì 9 novembre 2021

distinguere un problema da una soluzione


Ho ricevuto la terza dose del vaccino tre giorni fa e ho anche prenotato la prima dose per Joe e Woody. Sono molto felice e riconoscente.
Sono felice anche di dover aspettare qualche giorno in più e dover fare qualche km in più per loro se significa che tanti genitori hanno immediatamente e con grande entusiasmo prenotato l'appuntamento.
Adesso che ho la possibilità di vedere dall'interno così tante scuole, ho la prova che tutti i miei timori erano più che fondati. Gli studenti e i lavoratori della scuola che indossano la mascherina in Texas sono una sparuta minoranza. A questo si aggiunge il fatto che incredibilmente molti di loro non sappiano ancora indossarla correttamente.
Mi è già capitato varie volte, ad esempio, di incontrare insegnanti che si abbassano la mascherina per parlarti. Non vi dico cosa combinano gli studenti.
Insomma, grazie al cielo adesso abbiamo la possibilità di vaccinarci e proteggerci quasi tutti.
Per alcuni questo è un tema controverso, per me no.
So distinguere un problema da una soluzione.

5 commenti:

Bulut/Nuvola ha detto...

Io sono vaccinata e i miei figli pure (Pfizer). Sono entrambi sopra i 12 anni.

Giusto una cosa: mio figlio ha avuto febbre la notte della seconda dose, e convulsioni. Mi dice che da quando ha fatto la seconda dose nota che ha un po' di tremore (non troppo grande, ma non bene controllato) nelle braccia.

Siamo andati dal medico e ci ha detto: le convulsioni da febbre dopo un vaccino sono una cosa nota e più frequente nei bambini che negli adulti. È un fatto conosciuto e non ultra-frequente, ma non raro.

Io non ero nella stanza e non ho visto mio figlio in quello stato, ma quello che lui mi ha raccontato non era bello (non mentiva, e all'inizio non ho capito perché parliamo in italiano e lui ha usato la parola "tremavo" invece di "avevo le convulsioni", ma quello che mi ha descritto erano convulsioni in cui non riusciva a controllare il corpo, ma rimanendo cosciente e quindi sentendosi malissimo).

Riassunto: per sicurezza, un adulto deve dormire con i tuoi figli per essere presente e intervenire nel caso succeda. È raro ma succede.

Inoltre: non è un commento "no-vax". A mio figlio oggi fanno altre vaccinazioni (obbligatorie) nella scuola, quindi stanotte dormo nella loro stanza, sia mai che abbia lo stesso effetto (prima d'ora, per gli altri vaccini, nulla di nulla, massimo un po' di febbre).

Il medico ha detto "Per questo vaccino nuovo, l'effetto che ha dato non è infrequente."

Comunque se cerchi sulla vostra cdc trovi la documentazione sulle convulsioni da vaccino.

Nonsisamai ha detto...

Bulut mi spiace tantissimo che vi sia successo questo, chissà che paura. E grazie dell'informazione, lo terrò presente. Rimango però ferma anch'io come e sull'opinione che sia preferibile un rischio di questo tipo a quello di prendersi il covid o contagiare qualcun altro.

Bulut/Nuvola ha detto...

A me più che altro mi ha fatto stare male il fatto che nemmeno mi sono resa conto della cosa.
Era notte, io dormivo in un'altra stanza.
Mio figlio ad un certo punto mi sveglia e mi dice "Mamma ho mal di testa, tremo, non riesco a dormire. Mi fai una camomilla?" e io mezza addormentata penso "tremo" e lo associo ai brividi che vengono prima della febbre (che abbiamo misurato, e aveva moderata, 38).

Solo due settimane più tardi, il giorno della mia vaccinazione, lui è tornato sul discorso. Mi ha voluto dire quello che ha sentito quella notte. Ma usava la parola di nuovo "tremare". Però per lui era importante avvertirmi di qualcosa.

È venuto fuori, parlando, che la parola giusta sarebbe stata "forti spasmi incontrollabili, convulsioni". Il fatto è che mio figlio con me parla italiano ma ha altre lingue attorno. Inoltre, un ragazzo di 12 anni può non sapere cosa siano le convulsioni, quindi non poteva sapere la parola giusta.

Ecco, se io non mi fossi vaccinata, nemmeno avrei saputo che mio figlio aveva avuto convulsioni da vaccino (si possono avere anche da febbre, per la cronaca).

Quindi, è importante che un adulto li "sorvegli" nel sonno quella notte, sia mai.
Non è frequente ma succede, soprattutto nei bambini/ragazzi.

L'altro vaccino di qualche giorno fa ha dato solo febbre e stanchezza muscolare, e dolori alle articolazioni.

Comunque, non vedo troppe alternative al vaccino E alla mascherina (doppia protezione).

Nei paesi vicini a dove mi trovo ora (Europa dell'Est) stanno morendo come mosche: il tasso di vaccinazione è molto basso. Qui è più di metà della popolazione, e ricevono parte dei malati degli stati limitrofi, e comunque sta andando su.

Dai, speriamo bene.

Anonimo ha detto...

Io sui vaccini ai bambini vado sempre con i piedi di piombo.Spero vivamente che gli organi competenti valutino il rapporto costi benefici per fasce di età e stilino al più presto un protocollo differenziato per le vaccinazioni in base alla fascia di età o di fragilità.Lo dico perchè ,ad esempio,le convulsioni in bambini molto piccoli (sotto i 2 anni di età) possono lasciare danni permanenti,così come mi sembra di aver capito che e sono frequentissimi gli effetti collaterali da seconda dose nei giovanissimi ( 1 miocardite ogni 20000 che,su grandi numeri include un numero alto di persone).E trovo davvero ingiusto che si debba obbligare giovani o giovanissimi a correre questo se pur piccolo rischio quando over cinquantenni (il cui bilancio costi /benefici della vaccinazione è ormai universalmente ricnosociuto) rifiutino ancora la vaccinazione per semplice ignoranza e vadano pure a manifestare in nome di una libertà che stanno togliendo agli altri.

Nonsisamai ha detto...

Queste valutazioni sono state tenute presenti quando i vaccini sono stati approvati nella fascia dai 5 anni in su. Non se ne parla molto, ma ci sono bambini che sono morti a causa del coronavirus. Mettendo sul piatto della bilancia rischi e benefici, è stato approvato il vaccino. Concordo sul fatto che gli adulti in grado di farlo debbano vaccinarsi per proteggere se stessi e la comunità.