domenica 23 settembre 2018

il bless your heart del futuro?

Un po' di tempo fa un'amica italiana che vive a Londra mi ha detto: 
Ma lo sai che anche qui lo fanno? 
Cosa? Dire una cosa e intenderne un'altra completamente diversa. Come quando in Texas ti dicono bless your heart o ti chiedono come stai, ma non vogliono saperlo veramente.  
Un suo collega misericordioso le aveva finalmente spiegato che lì quando stai parlando di qualcosa e la gente ti dice it's interesting in realtà, di solito, intende il contrario. 
Quando scopri queste cose, c'è un momento orribile in cui ti vengono in mente tutta una serie di situazioni sotto una luce completamente diversa. Tutte le volte che uno ti ha detto mmm interessante... e se n'è andato lasciandoti lì a parlare da solo, il caso tipico. 
Tutto ha un senso, è un cerchio che si chiude (anche se forse lo preferivi aperto).   
Questo non essere per niente diretti, è una delle cose che mi infastidiscono di più anche degli americani, almeno qui al sud. Ti fanno capire sempre come la pensano e ti fanno sentire in colpa terribilmente in alcuni casi, ma senza mai dire una parola perché per la maggior parte di loro dire le cose in faccia è maleducato, bisogna mantenere un'apparenza decorosa. 
Mr J l'altro giorno, provava a farmi guardare la cosa da un altro punto di vista, ma non mi è sembrato convintissimo lui stesso. 
Diceva che dovrei provare a vedere questo tipo di situazioni al contrario: quando capisci se uno ti chiede come stai perché vuole saperlo sul serio, significa che hai capito la mentalità e la persona. Alla fine, mettendola così, sarebbe un segno di amicizia. 
Non lo so, continua a non farmi impazzire questo modo di fare. Però è interessante da morire perché sono concetti che continuano a modificarsi anche in base alla cultura popolare e all'attualità.
L'altra sera, ad esempio, c'è stato il primo dibattito elettorale fra Ted Cruz e Beto O'Rourke per il senato del Texas. E' stato un evento importante, ripreso anche dai media nazionali.
L'ultima domanda: dire qualcosa di positivo sull'avversario (potete vedere il video qui). Beto elegantemente elogia Cruz e lo ringrazia per il lavoro svolto, pur non essendo d'accordo con le soluzioni proposte. Cruz invece, non solo non è in grado di dire nulla di positivo sull'avversario, ma finisce per elogiarsi profusamente da solo. 
Beto lo lascia parlare finché vuole, lasciando che la sua stessa risposta lo qualifichi, poi fa una pausa e aggiunge solo tre parole, diventate subito virali: true to form, che significa qualcosa tipo come al solito. 
Tanti hanno già sentenziato: true to form è il bless your heart del futuro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cerdo che questo essere cortesi a tutti i costi sia tipico anglosassone.Io conocsoc pochi amefricani, ma ho avuto amici irlandesi e inglesi, e mi dicevano che ero "troppo diretta" ,a volte, quando davo le mie opinioni, in un modo che in italia sarebbe normale loro si mettevano a ridere, anche se non si sono mai mostrati offesi.Per me era normale.
La mia coinquilina, con cui avevo un bel rapporto di amicizxa, scegliendo un vestito in un negozio mi chiese: trovi che mi faccia la pancia? io Tranquilla: si, compra l'altroc he ti sta bene.
Ecco in quel momento mi ero accorta di essere stata troppo diretta.Ma in Italia io con le mie amiche lo faccio sempre.
Altro esempio: preparo al cena per tutti, mi scappa troppo sale.Ops ragazzi scusate è troppo salato..no no, delicious delicious..si, eccoli che tracannano un bicchiere d'acqua dopo l'altro.
Alla lunga è snervante perchè non sai se ti prendono in giro e se quando eventualmente ti fanno dei complimenti lo pensano davvero.
D'altro canto, probabilmente io ero reputata una maleducata insensibile.
simona

Nonsisamai ha detto...

Simona: è proprio questo il brutto, che ti rimane sempre il dubbio di aver fatto qualcosa di male, ma non sai esattamente cosa e quanto è grave.