domenica 16 ottobre 2016

joe e woody

La cosa piu' incredibile di avere piu' di un figlio e' constatare ogni singolo giorno quanto due esseri umani nati e cresciuti nello stesso ambiente possano essere diversi. Joe e Woody sono il giorno e la notte. Joe e' sempre stato tranquillissimo, ha sempre dormito tanto, non ha mai fatto danni, non ha mai fatto niente di pericoloso o vagamente aggressivo, un bambolotto insomma. Poi appena ha cominciato a parlare, piccolissimo e ancora oggi, ci ha deliziato con pensieri profondi, riflessioni sul cosmo e i suoi abitanti, invenzioni, progetti, opere d'arte, un tipo un po' eccentrico per la sua eta', ormai lo conoscete. Woody e' una specie di terremoto invece, e' pieno di energia. Viene gia' messo "in castigo", spinge e ruba i giochi, e' il terrore dell'asilo nido. Beh, non proprio. In realta', e' un po' prepotente, ma e' anche sornione e simpatico da morire. Sempre ridente o sorridente finche' all'improvviso qualcosa non gli va per il verso sbagliato e il viso gli si fa paonazzo e lancia acuti che spaccano i vetri. "Woody ricorda che non sei uno pterodattilo/un gabbiano al tramonto" e' una frase che gli e' stata ripetuta infinite volte dalla piu' tenera eta'. E' molto passionale, diciamo. Non ha paura di niente, l'ho sorpreso su qualunque mobile, e' uno scalatore, un esploratore, un pioniere. E poi adora gli acchiappaconiglietti, ci gioca tutti i giorni e li accarezza, li abbraccia, Joe invece li ha sempre abbastanza ignorati. Oggi con Mr. J si constatavano come sempre le differenze.
- Ma ti rendi conto che la cosa preferita di Joe alla sua eta', erano i puzzle? Woody non sta fermo nemmeno cinque minuti, figurati se si mette li' a fare i puzzle...
Allora ne abbiamo tirato fuori uno per fare un esperimento e con calma abbiamo fatto vedere a Woody come funziona. Gli e' piaciuto. Prima di andare a dormire ha voluto fare e disfare il suo puzzle diverse volte, e' una cosa che interessa anche lui.
E a quel punto realizzi che a lui nessuno aveva mai fatto vedere come funziona un puzzle. Lui si e' ritrovato tutti quelli del fratello e basta, come una parte dell'arredamento, abbiamo dato tutto per scontato la seconda volta, ma noi avevamo fatto i puzzle, noi e Joe, non Woody. Con Joe siamo partiti da zero. Un giorno abbiamo comprato un puzzle, uno solo, ci abbiamo giocato, gli abbiamo dato il tempo di comprenderlo bene e poi si e' andati avanti cosi', seguendo le sue inclinazioni, e' un approccio drasticamente diverso.
Il punto e': le condizioni non sono mai esattamente le stesse e nemmeno tu come genitore sei esattamente lo stesso, tutto cambia ogni minuto anche in modo impercettibile e questi piccolissimi cambiamenti finiscono per produrre due esseri umani completamente unici. E' affascinante.

8 commenti:

Bulut ha detto...

Davvero!

Stessa esperienza con i miei due figli...

Vedrai quando Woody avrà 4-5 anni e Joe gli insegnerà le cose... Mia figlia è lei che adesso aiuta mio figlio, per esempio, quando ha problemi a fare i compiti. Litigano ancora eh, ma lei è proprio una amorevole sorella maggiore, quando gli insegna/gli spiega.

Un abbraccio a tutti voi,

nonsisamai ha detto...

Ciao Bulut :) Non vedo l'ora di osservare tutti i passaggi che ci saranno, è l'avventura più bella che esista. Tra l'altro credo che una parte del motivo per cui Woody sia così irruente venga dalla dolcezza del fratello che gli lascia fare un po' quel che gli pare (anche perché se no sviene, ma quella è un'altra struttura...).

Marica ha detto...

Dici che il carattere non c'entra molto?

nonsisamai ha detto...

C'entra moltissimo, è una reazione a catena. Se la risposta è diversa tu ti comporti in modo diverso.

Anonimo ha detto...

Pensa che noi osserviamo grandi differenze pure tra le nostre gemelle monozigote che hanno solo 6 minuti di differenza!!!! Una è più solare, vivace, irascibile;l'altra è più dolce, sensibile, introversa.... la terza, poi (2 anni in meno) è un panzer schiacciasassi che procede con determinazione verso i suoi obbiettivi uno dopo l'altro!
È affascinante!
Marzia

nonsisamai ha detto...

Marzia: Fantastico! I gemelli poi sono davvero un universo imperscrutabile per me.

Sabina ha detto...

Mi sono sempre chiesta quanto la differenza tra fratelli sia dovuta alla diversa natura di ognuno e quanto alla diversità della realtà nella quale crescono!
C'è poco da fare: i primi figli restano i primi... i primi con cui hai sperimentato tante cose nuove per la prima volta e anche quelli che hanno avuto la fortuna di avere mamma e papà tutti per sè. I secondi invece hanno due genitori forse più preparati per alcuni versi, ma allo stesso tempo nascono con un fratello già nella loro vita e con due genitori che hanno già vissuto tante esperienze (come i primi dentini, i primi passi, o il primo puzzle)...

nonsisamai ha detto...

Io direi che ci sono dei vantaggi e degli svantaggi in entrambi i casi. Resta solo da vedere conner ognuno sui giocherà le sue carte.