mercoledì 30 marzo 2016

di babbo natale e gesu'

L'altra sera a cena, Joe ci ha raccontato che la maestra ha detto che Babbo Natale non esiste, e' solo una cosa per divertirsi e che l'unico che conta e' Jesus, che e' un personaggio della Bibbia ("Santa isn't real, it's just for fun. It's all about Jesus, a character from the Bible"). 
Panico. Mr. J. e' riuscito prontamente a trovare le parole giuste per rigirare un po' la frittata e lasciar cadere l'argomento sperando che se ne dimentichi, ma ci ha dato molto fastidio. Non capisco che senso abbia lasciare credere che Babbo Natale esista a Natale (preparare perfino il cibo con i brillantini per le renne da spargere in giardino), e poi rimangiarsi tutto per Pasqua. Ma chi lo sa cosa e' successo davvero. Non ho dubbi che quella frase sia stata detta, quelle non erano parole sue, ma potrebbe essere stata detta quel giorno o due mesi fa. Joe e' un tipo riflessivo. Quando una cosa lo colpisce sul serio, ci rimugina a lungo prima di ritirarla fuori. 
Quella sera, dopo averlo messo a letto, ho mandato un messaggio alla mamma di un altro bambino della classe per capire meglio, ma suo figlio non aveva sentito o raccontato nulla.
Un paio di giorni dopo, ho incontrato la stessa mamma. Frequentiamo la stessa palestra e ci vediamo spesso. Per prima cosa mi ha chiesto se avessi parlato con la maestra. Ci ho dovuto pensare un secondo, avevo gia' messo da parte quell'incidente. 
- No, ho deciso di lasciare perdere. Ormai ho capito che la pensiamo in maniera diversa su una serie di cose, ma mi piace molto il suo stile di insegnamento. Non avrebbe senso recriminare su una cosa che non ha nessun rimedio. Preferisco lasciar correre e pensare a tutte le cose buone che fa visto che sono la maggioranza.
Allora lei ha cominciato a raccontarmi di sua suocera, che insegna e una volta ha detto la stessa cosa in una classe di quarta elementare ed e' quasi stata sbranata dai genitori di una bambina che non ci dormiva piu' la notte.
- Lo capisco, anche noi non siamo per niente contenti, tanto piu' a cinque anni. Che bisogno c'era? Per Joe Babbo Natale e' una sorta di amico immaginario. Pero' non e' la prima volta che abbiamo questo problema con questa maestra. 
E le ho raccontato di quella volta che sono stata chiamata d'urgenza a colloquio, all'inizio dell'anno, perche' Joe, sentendo la maestra dire che Dio aveva creato l'universo, si e era alzato in piedi e aveva cominciato a strillare che non era vero e che era stato il Big Bang e non Dio. Io ridevo nel ricordare quell'episodio. E' stata una delle cose piu' divertenti che mi siano mai capitate nella vita e sono anche orgogliosa del mio ometto per avere dimostrato un tale spirito critico gia' a quell'eta'. A un certo punto pero' ho notato che lei non rideva. Sembrava sorpresa o preoccupata. Anzi mi dava quasi l'impressione di non capire.
- Vedi, a mio figlio ad esempio, una cosa cosi' non sarebbe mai successa perche' noi non gli parliamo di queste cose.
- Quindi, se lui ti chiede come e' nato l'universo, tu non gli parli della teoria del Big Bang?
- Vedi, noi a casa abbiamo tanti libri di storie della Bibbia e lui li legge con noi tutte le sere, li sa a memoria. Non gli sarebbe nemmeno venuto il dubbio. Lui sa che Dio ha creato l'universo. 
- Va bene, puo' darsi che Dio abbia creato quello che c'era prima ancora del Big Bang, ci sono tanti scienziati che la pensano cosi', scienziati cristiani, religiosi. Puoi credere in Dio e nella scienza allo stesso tempo.
- Guarda...non lo so.
- In che senso? Non credi nella scienza, nel Big Bang...?  
- Io credo in Gesu'.
E li' avrei dovuto mollare il colpo, me ne rendo perfettamente conto, invece credo di aver cambiato colore. Adesso pero' non dovete farvi un'idea sbagliata perche' il brutto qui e' che lei e' veramente una persona simpatica, buona e intelligente. Non abbiamo assolutamente litigato, abbiamo solo avuto un lungo scampio di opinioni diciamo cosi'. Ho apprezzato i toni, ma ho anche provato una grande frustrazione a discutere di cose che non ho mai sentito mettere in dubbio. Prima i dinosauri e poi l'uomo e che diamine, lo sanno anche i sassi. 
Quando sono tornata a casa ero ancora sconvolta. A dire il vero, sono passati tre giorni e sono ancora sconvolta, credo che non mi passera' mai.
Una persona intelligente, di buon senso, che e' anche andata all'universita', che e' una professionista seria in un campo tutto sommato scientifico, non riesce nemmeno a parlare del Big Bang, nemmeno a pronunciare la parola, quasi fosse un tabu' sessuale, un atteggiamento incomprensibile. 
La prima cosa che ho fatto come sempre e' stata sequestrare Mr. J e costringerlo ad ascoltare tutta la storia.  
- Pero' se devo proprio trovare un lato positivo...mi e' sembrato davvero di averle aperto gli occhi. Mi guardava in un modo...forse, non ha mai pensato a queste cose, forse adesso si informera' e capira' che puo' essere cristiana e seguire la scienza allo stesso tempo, che non c'e' niente di male. Lei si definisce cattolica e il papa non ha nessun problema con l'evoluzione, l'ha anche dichiarato, ne hanno parlato tutti. Forse non lo sapeva.
- No guarda  - mi risponde Mr. J - non e' che le hai aperto gli occhi e' che lei probabilmente per tutta la vita ha sentito parlare di persone come te ed era sconvolta di averne finalmente incontrata una. Era sconvolta quanto te, stanne certa.    
E insomma alla fine, ero un po' abbattuta. E' cosi' difficile fare buone amicizie e mi sentivo affine a questa persona, ci stavo molto bene insieme, ma di fronte a una mentalita' simile mi chiedo...che cosa abbiamo realmente in comune?
Il giorno dopo era Pasqua e abbiamo festeggiato con i nostri amici ebrei, che detto cosi' fa quasi un po' ridere. In realta' ebrei loro quanto cristiani noi, non praticanti e anche un po' ateoagnosticheggianti. Gli ho raccontato quello che era successo e hanno riso a crepapelle sulla storiella di Joe e del Big Bang. Sospiro di sollievo, e' bello sentirsi compresi ogni tanto. Poi la discussione e' andata avanti. Io dicevo che apprezzo la figura di Gesu' e il suo messaggio e uno di loro diceva l'opposto, che e' un messaggio pieno di violenza e senso di colpa. Al di la' del discorso in se', una boccata d'aria fresca: dire la propria, qualunque sia, senza nessun problema anche quando non fa parte di nessun pensiero comune socialmente accettato. 
E' che in determinate circostanze ti senti davvero un pesce fuor d'acqua qui. Solo ora, dopo quasi dieci anni, mi rendo conto che la mia simpatia per i Texani e' basata su una conoscenza solitamente molto superficiale. La maestra di Joe per esempio, la mamma del suo compagno di classe, il vicino di casa, praticamente quasi tutti quelli che conosco qui...sono tutte persone splendide, generose, pronte a farsi in quattro per aiutare gli altri, sorridenti, con grande senso dell'umorismo, pero' poi magari scopri che hanno in casa un arsenale o che votano Trump. Che fatica stare al mondo certe volte. Ma la domanda vera che mi pongo e': cosa si fa? Tagli i ponti con il 70% buono della gente che ti circonda per irrimediabili divergenze politico- religiose o ti adegui e ti concentri sul buono, salvo poi incappare in bruttissime sorprese, tipo beccare l'anziana parente del Far West su un forum di suprematisti bianchi (com'e', tra l'altro, realmente accaduto)? Quest'anno per la prima volta abbiamo tagliato di netto con una coppia di italiani che conoscevamo da moltissimo tempo perche' si sono lasciati andare in diverse occasioni a commenti razzisti, maschilisti e omofobi. Nessun rimpianto. Ma poi cosa fai quando quelli che grossomodo la pensano come te sono una sparuta minoranza? Rimani da solo? Stai nel tuo brodo? E poi che gusto c'e' a circondarsi solo di chi conferma il tuo punto di vista, senza mai uno spunto nuovo? Chiaramente ognuno ha le sue idee qui in Europa e ovunque, ma fino a che punto le divergenze sono sane e accettabili? A casa, in Italia e anche in Spagna, a me queste cose non sono mai capitate.
Sto pensando molto al concetto di ignoranza in questo periodo. Credo che in Europa ci siano tanti problemi, ma questo tipo di ignoranza che abbiamo qui, manca. Qui le persone piu' ignoranti che ho conosciuto erano laureate, qui si fabbricano storie di sana pianta, si eludono le domande nascondendo una parte della narrazione, si insegna l'ignoranza, in un certo senso. E i Trump pian piano arrivano ai vertici. 




p.s. Cari lettori, come avrete notato negli ultimi mesi l'attivita' di questo blog e' nettamente diminuita (a causa di una terribile mancanza di sonno, ma non divaghiamo...). Se vi va, in attesa di tempi piu' propizi (che stanno arrivando, pare, ma non divaghiamo...) potete trovare qualche notizia della famiglia Johnson qui e della classe di arte qui. Nonsi c'e' ;)

11 commenti:

Luciano ha detto...

Che dire, davvero difficile. Cosa si fa quando, approfondendo la conoscenza con le persone, ci si ritrova soli, a non poter avere un bel dialogo con le persone che ci circondano perché ci si sente incompatibili?
Ci sono posti in cui ho vissuto, mio malgrado, e da cui sono scappato appena ho potuto, e probabilmente il Texas sarebbe uno di questi se mi trovassi a doverci andare per forza.
Non è questione di essere chiusi e non voler accettare il punto di vista degli altri, io la chiamo incompatibilità.
Comunque no, la maestra ha fatto proprio male. E molte persone avrebbero anche risposto per le rime, dicendo: tu dici che Dio esiste e Babbo Natale no, ma con quale certezza vieni a dirmelo?

nonsisamai ha detto...

Luciano: vedo che mi capisci. Anch'io avrei risposto per le rime normalmente, e' che io a questa maestra voglio proprio bene. Non so come spiegarti. Joe stava passando un momento molto difficile l'estate scorsa e appena ha cominciato ad andare a scuola e' tornato sereno. Ho una gratitudine immensa verso questa persona, non ho voglia di mortificarla per un singolo errore visto tutte le cose ottime che fa.

MarKino ha detto...

mha, ignoranti a quel livello ce ne sono anche in italia (e europa in generale). guarda quelli che si son radunati un paio di mesi fa al circo massimo, a loro dire per "difendere i bambini", ma in realta` guidati da odio e disgusto per gli omosessuali ... ne ho un paio tra i miei contatti fb, persone, tra l'altro, con cui sono cresciuto. persone che so essere anche ottime sotto ogni altro aspetto e che poi vedi scrivere robe da mani nei capelli nei social network. risultato? we drift apart, in un certo senso accade spontaneamente. ho sempre meno voglia di sentirli, di avere a che fare con loro. probabilmente perche` invecchio, gli impegni son tanti ed ho sempre meno voglia di avere a che fare con persone spiacevoli.

ciacco29 ha detto...

Devo dire che la penso come Markino e aggiungo purtroppo.
Ho solo un'aggiunta da fare.
Mi spiego, non ho idea se e come, i texani possano essere più ignoranti degli italiani o degli europei in genere, a volte, da discorsi riportati, ho l'impressione che possano avere una minore cultura "generale", ma è probabile che sia solo diversa la nozione di cultura generale.
Quello che so è che da queste parti, la maggior parte delle persone ha strumenti culurali adeguati per comprendere e governare molti fenomeni, ma ciononostante ce ne sono alcune che preferiscono "credere" ad altro e regolarsi di conseguenza per cui uno si trova a sbattere la faccia contro il muro del "è la mia opinione e devi rispettarla".
Per rimanere nell'esempio dei difensori della famiglia "naturale", a me è capitato di leggere articoli di legge a persone che so essere perfettamente in grado di comprendere testi complessi e ciononostante sentirmi dire che la conoscenza diretta confermava i loro timori perchè ritenevano di dovere intendere quelle frasi in modo a dire poco "creativo", piegandole all'opinione che già avevano.
E questa è la cosa che mi fa stare peggio, non l'ignoranza che si vince con la conoscenza, ma la chiusura, che non si vince con nulla.
E si, sono brave persone, amorevoli, attente, altruiste, anche disponibili nei confronti di coloro che hanno uno stile di vita che non condividono, ma non sono quelle con cui voglio condividere la mia vita

nonsisamai ha detto...

Avevo dimenticato i pazzi del 'gender' in Italia! in effetti anche loro non scherzano....
Parlavo di un tipo diverso di ignoranza perche' non conosco nessuno che creda nelle mutande magiche come i mormoni qui per esempio. E per farvi un altro esempio. La persona di cui parlavo nel post, quella che non crede nel Big Bang ma in Gesu' poi ha chiesto a suo marito (perche' giustamente nella Bibbia e' l'uomo che comanda suppongo) e il marito le ha detto che in effetti il Big Bang e' possibile perche' nella Bibbia c'e' scritto che Dio ha creato l'universo, ma non e' spiegato come. Ora, perfino io nei miei lontani ricordi di catechismo, ho la famosa storia del Dio ha creato l'universo in sette giorni, ecc. ecc. Ecco, qui c'e' qualcuno che non solo dopo aver avuto un'istruzione universitaria e' disposto a credere qualunque cosa gli raccontino in chiesa, ma che evidentemente non studia bene nemmeno la Bibbia. Per me questa e' ignoranza pura, ignoranza che viene dopo lo studio addirittura.

ciacco29 ha detto...

Mutande magiche?
Nella Genesi c'è scritto che Dio creò il cielo e la terra, divise le tenebre dalla luce e poi di dette da fare per popolare il tutto, non dice come fece a creare la terra.
Almeno mi pare, non è che sia proprio il mio campo.
Immagino però che un credente abbia più problemi con l'evoluzione che con il big bang, sulla prima mi sembra che ci sia un'indicazione che lascia poco margine se uno vuole attenersi alla lettera
E poi c'è la questione vecchio testamento e nuovo testamento messi insieme un po' così. A essere pignoli non è che "funzionino" benissimo, si nota un filino ecco che uno parla di cipolle e uno di minerali.
Però mi sconvolgi ecco, pensavo che solo in Italia la gente professasse una fede fondata su libri che non ha mai letto, invece.

MarKino ha detto...

la Bibbia, come la maggior parte dei testi religiosi, e` contraddittoria e non e` "rigorosa", almeno per i canoni moderni (credo ci sia un'infografica interattiva nell'internetto che "link" tutti i brani che ne contraddicono altri, tipo questa). bottom line: dallo stesso testo si posson trarre interpretazioni differenti.
nella fattispecie, i cattolici supportano big bang ed evoluzionismo, ma in un'accezione non materialista (non c'e` il caso dietro l'evoluzione, ma il progetto divino). e` possibile che altre confessioini cristiano la neghino, non sono informato a proposito.

ciacco29 ha detto...

E' vero Markino il tipo di confessione può fare differenze.
Io però non mi riferivo al fatto che i testi religiosi in generale non siano esattamente rigorosi, ma la fatto che il nuovo ed il vecchio testamento sono stati messi insieme, diciamo ex post, poichè Gesù era ebreo e la sua predicazione, storicamente, non si è posta come un nuovo credo, ma come una critica all'ebraismo dal di dentro, per cui poi (e scusa la rozzezza) si è inteso tenere tutto insieme nonostante i messaggi non fossero in molti casi esattamente sovrapponibili. Dall'occhio per occhio del vecchio testamento, al porgi l'altra guancia del nuovo.
Senza contare gli apocrifi, gli scismi e le questioni interpretative.
Mi appassiona la storia :)

Anonimo ha detto...

E' mai stato dimostrato che il cosiddetto "big bang" sia realmente avvenuto? E prima del "grande scoppio" cosa c'era? e la materia che avrebbe dato vita al botto da dove sarebbe uscita fuori?

MarKino ha detto...

uh. risposta breve alla prima domanda: si`.
risposta lunga. che l'universo sia in espansione e` un dato di fatto da circa una novantina di anni. addirittura, grazie al fatto che la luce ha una velocita` di propagazione non infinita, l'osservazione diretta del cielo ci consente di vedere fenomeni avvenuti molto indietro nel tempo, ma che giungono solo ora al nostro occhio: in breve, riusciamo ad avere informazione diretta sullo stato dell'universo fino a qualche frazione di secondo dopo il big bang; tecnicamente, il limite dato dall'osservazione astronomica (attuale) e` il momento in cui l'universo passo` da uno stato di plasma (che non e` trasparente alla luce) a quello di materia ordinaria (in pratica elettroni e protoni si ricombinarono in atomi di idrogeno) e corrisponde a circa 13 miliardi di anni fa. per studiare quello che potrebbe essere accaduto nelle frazioni di secondo prcedenti a quell'evento, dobbiamo studiare come si comporta la materia in condizioni di elevata densita` ed energia (e qui ci vengono in aiuto esperimenti come LHC).

cosa c'era prima e da dove arriva la materia. uh. domandone.
allora, la materia, quando c'e` sufficiente energia per farlo, puo` essere "estratta dal vuoto" (si devono comunque rispettare tutta una serie di leggi, tipo che la carica totale si deve conservare, ed altre quantita` un po' piu` esoteriche che non sto qua a menzionare): in pratica e` come se l'energia condensasse in materia (e` una bruttabrutta descrizione, ma non so come metterla meglio in termini comprensibili) e questo e` quello che e` successo (grandi linee) nei primissimi istanti: un'enorme quantita` di energia ha estratto dal vuoto leptoni e quarks (i costituenti fondamentali della materia comune) e, siccome l'universo era (e`) in espansione, l'energia media delle particelle diminuisce per espansione adiabatica e si formano mano a mano le strutture piu` comuni: quark condensano in barioni e mesoni, barioni con elettroni formano atomi e cosi` via.
cosa c'era prima. bhe, tecnicamente non c'e` un "prima" nel senso comune del termine, perche` col big bang s'e` generato tutto l'universo noto ed il tempo ne e` parte integrante. detto questo, non sono chiarissme nemmeno agli scienziati le "condizioni iniziali", ci son un sacco di teorie differenti, ma in generale mi pare di poter dire che i campi di materia e di forza erano probabilmente in una sorta di stato quiescente e qualcosa ha fatto scattare l'interazione reciproca, dando origine a tutto.

Solare ha detto...

Wow MarKino grazie x questa spiegazione cosi dettagliata...la mia mente ha un po' timore a spingersi cosi lontano nell'universo, sono concetti talmente ampi che secondo me si fa fatica ad assimilarli e per questo e' piu' facile credere ad un dio che ha creato tutto.

Vorrei raccontare un episodio che mi e' accaduto qui in Australia eche in effetti mi ha fatto pensare a questo blog.
La mia vicina di casa e'venuta ad invitarmi x un caffe'. Sposata con 4 figli e assolutamente religiosissimi che vanno in chiesa tutte le domeniche e seguono tutti i dettami. Io non so perche' l'ho fatto, forse perche' in fondo sono un po' provocatrice o perche' mi era sembrata assurda nei suoi discorsi ma apparte che noi non siamo sposati e non abbiamo figli quindi gia' abbiamo poco in comune ma ciliegina sul gelato le ho detto che io sono atea.
Mi ha chiesto come e quando avevo deciso e le ho raccontato che dopo aver frequentato collegi e scuole cattolici gestiti dalle suore io alla bella eta' di 9 anni ho avuto una specie di crisi esistenziale e la mia conclusione e' stata che in dio non ci credo e li e' finita.
Be'...sara' un caso ma adesso mi saluta a malapena, i famosi caffe' che aveva detto di andare a bere insieme non ci sono mai stati e secondo me si trasferira' presto in un altro quartiere dove c'e' gente piu' seria!
Anch'io in fondo mi sono sentita come se avessi incontrato una di quelle persone che si sa esistono ma mai mi era capitato di vederle da vicino !!!
Ps. Babbo natale esiste, lo sappiamo tutti!