lunedì 5 ottobre 2015

le macchine di joe

L'altro giorno ho passato tutto il tempo al lavoro con un solo pensiero: tornare da Woody. Non mi era ancora successo cosi' forte da quando ho ripreso, ma quel giorno non lo avrei voluto lasciare per nessun motivo al mondo. Saranno gli ormoni, ma quando l'ho rivisto alla fine della giornata, e' stato come riprendere a respirare dopo otto ore di apnea. Cosi' ho detto a Joe che poteva fare una delle sue cose preferite, che mi chiede in continuazione di fare, giocare ai videogiochi e me ne sono andata un po' di la' a rilassarmi con Woody. Non volevo escluderlo, e' che in questi casi dopo un po' si stufa e comincia a farsi sgridare, pensavo fosse piu' contento con i suoi amati videogiochi. Invece quando sono uscita dalla mia stanza, ho visto che molto stranamente li aveva spenti e si era messo a disegnare. Prima che potessi chiedergli nulla, mi ha spiegato:
- Ho progettato un sistema per salvare Woody quando cade.
- Ah, inquietante interessante. E come funziona?
- Ti faccio vedere.

- Non capisco, me lo spieghi?
- Si. C'e' Woody che cade nell'acqua.
- E come si salva?
- La macchina non funziona adesso. Funziona quando diventa grande.

5 commenti:

mocaliana ha detto...

:-((
che antenne hanno i bambini!

Luciano ha detto...

Non deve essere stato facile stare lontana tutto il giorno con questa sofferenza. Comprensione a mille.

alinipe ha detto...

Chissà, magari avrà ragione Joe, e quella macchina sarà l'affetto e il senso di protezione che lui avrà, da grande, verso il piccolo Woody, che lo salverà da tante cadute e che lo aiuterà a rialzarsi. Per ora è anche giusto che, sebbene la macchina sia lí già tutta bella progettata, ci sia ancora un po' di sana gelosia a incepparne i meccanismi :-D.

Te l'ho già detto che adoro le "macchine" del tuo bimbo?! Sono di un geniale e un poetico incredibile, meriterebbero una mostra al MaMA!
Alice macchinatrice

nonsisamai ha detto...

alice: che bella interpretazione! :)

anch'io adoro questa strana cosa delle macchine. credo che lui voglia proprio dircelo come si sente e mi fa molto piacere perche' se le racconta almeno possiamo affrontarle insieme le paure.

nonsisamai ha detto...
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