lunedì 8 settembre 2014

il puntino

Se attraversi in macchina il Texas dell’ovest ti accorgi che pian piano somiglia sempre piu’ a un deserto, a est invece e’ tutto molto verde, ci sono grandi alberi, boschi, laghi. Ed e’ proprio in questa zona che abitano i nostri amici, in una bellaIMG_20140830_164856 casa ranch direttamente davanti a un lago. Sulle sponde di questo piccolo lago, crescono le ninfee piu’ grandi che abbia mai visto, colorate e davvero belle. Mi hanno subito colpito, ma mi e’ stato spiegato che in realta’ sono piante infestanti e ogni volta sono costretti a chiamare un qualche giardiniere specializzato che le faccia fuori. Da noi le ortiche e qui le ninfee giganti. Come al solito niente e’ mai semplice o semplicemente piacevole in Texas. 

Appena arrivati i bambini, hanno chiesto di fare un giro sulla barca a pedali cosi’ gli abbiamo fatto mettere i giubbottini galleggianti e li abbiamo aiutati a salire. Mr. Johnson, Joe e altri quattro bambini. Io e il nonno, un altro meraviglioso nonno del Far West che mi ricorda tanto il nostro compianto, siamo rimasti a riva a guardare.

Appena partono noto qualcosa dirigersi a tutta velocita’ verso di loro, formando una lettera V nell’acqua. Lo faccio presente al nonno anche se abbiamo il sole di fronte e la visibilita’ non e’ ottima.

- Abbiamo dei castori qui…pero’ non vedo la testa e poi di solito si rituffano subito loro….

- Belli i castori, ho appena visto un documentrario, che meraviglia vivere nella natura!

Nel frattempo il puntino continua la sua corsa. Sono curiosa, ma non mi preoccupo molto perche’ il padrone di casa non mi sembra in grande allarme.

- Beh…non deve essere un serpente, va cosi’ dritto e veloce…

Azzardo io, supponendo che i serpenti mantengano il loro moto ondulatorio anche nell’acqua. Nel frattempo il puntino si avvicina sempre di piu’ alla barca.

- Appena arrivati qui abbiamo avuto anche qualche alligatore, ma…

- Come?

- Niente di che, dei piccoli alligatori, ma e’ da un bel po’ che non ne vedo…

Neanche il tempo di ripetere nella mia testa quella frase assurda -niente di che, solo dei piccoli alligatori- che dalla barca in lontananza esplodono le grida dei bambini.

Ah bene. Era solo un serpente. 

Eccitazione e paura. Che meraviglia vivere nella natura.

1 commento:

Carolina G. ha detto...

Hahaha! Non me lo dire, vivere nella natura è un'ansia continua anche qui in Italia... e non ci sono manco quei tenerelli dei castori!

Firmato: una terrorizzata dalle vipere