martedì 6 maggio 2014

speciale, ma non troppo

Ultimamente il linguaggio di Joe si e’ fatto molto piu’ articolato, soprattutto in inglese. Mi sono ritrovata a pensare, come mi succede con Mr. Johnson, che e’ un po’ come avere a che fare con due persone diverse. Il bambino italiano, piu’ piccolo e che mi fa sempre molta tenerezza e quello americano, molto piu’ sciolto e furbetto.

Non sono stata l’unica a notare questi progressi linguistici….

- Sai, raccontavo alla mia vicina quanto e’ cresciuto il piccolo Joe e quanto e’ migliorato il suo vocabolario e la facilita’ con cui passa dall’Italiano all’inglese…e’ strabiliante! Siamo convinti che sia un genio!

- Un genio.

- Si.

- Joe? Proprio il mio Joe?

- Certo!

- Ecco…mi sa che c’e’ un malinteso. Ti assicuro che non e’ un genio, e’ un bambino normalissimo. Ho visto tanti bambini fare lo stesso anche con tre lingue, non c’e’ niente di strabiliante, basta abituarli, specialmente da piccoli. Infatti, non escludo che piu’ avanti si rifiuti di parlare italiano, l’ho visto succedere a diversi bambini nella stessa situazione. Pensa che c’e’ questa ragazzina che e’ arrivata qui a sei anni e ora, a nove, fa finta di non capire l’italiano… la comunicazione tira in ballo tante di quelle sfumature psicologiche…

- Davvero? Beh tu comunque tu non dirle niente. A lei piace pensare che Joe sia speciale.

Il fatto e’ che anche a me piace tanto pensare che Joe sia speciale, anzi lo penso e lo dico: Joe e’ speciale. Ma speciale come ogni bambino, a maggior ragione per la sua mamma. Se penso alle persone che ho conosciuto nella mia vita, mi sembra che i talenti naturali, quelli fuori dal comune, di solito finiscano per trasformarsi in armi a doppio taglio che conducono all’infelicita’.

A me piace molto l’idea che abbia delle inclinazioni, come tutti, e che si debba impegnare per svilupparle. Mi sembra sano.

4 commenti:

Marica ha detto...

mi sono fatta l'idea che ogni bambino abbia qualcosa di speciale.... ma non so per quanto riguarda la genialita', mi lascia perplessa... tipo qui c'e' una mamma che e' convinta che suo figlio e' un genio, gli ha fatto fare non so quali test ed e' emerso che e' intelligente come un bambino di un anno in piu' (ha 3 anni e mezzo), e ora e' tutta indaffarata alla ricerca di una scuola privata che sia all'altezza...
boh, magari e' vero, pero' buh

Salvietta ha detto...

Completamente d'accordo! Io preferisco utilizzare la parola UNICO. Tutti siamo diversi ed unici :-D

ciacco29 ha detto...


L'argomento mi tocca da vicino perchè da un lato anche a me piace pensare che i miei figli siano speciali e certo lo sono, almeno per me.
Dall'altro, il fatto che possano avere una marcia in più, un talento fuori dal comune o un dono, mi fa un po' lo stesso effetto che fa a te: mi spaventa perchè lo vedo come una cosa che può porre a rischio infelicità.
Ed in effetti è qualcosa su cui abbiamo un po' dovuto lavorare, negli ultimi anni della materna, perchè le maestre ci avevano segnalato che il nostro bambino poteva manifestare sintomi di disagio, di iperattività, addirittura di sindrome da deficit di attenzione.
LO abbiamo portato da un'esperta che, dopo avere parlato a lungo con noi genitori, lo ha monitorato facendo alcune sedute e dei test: risultato il bambino appariva molto superiore alla media e riportava nei test sulle competenze linguistiche e logiche valori da ragazzino di prima media.
Tutto bello?
Affatto, la sua maturazione intellettuale era assolutamente divergente rispetto a quella emotiva, che era e rimaneva quella di un vivacissimo bimbo di 4 - 5 anni.
Come ti dicevo l'altra volta?
NOn sono tutte rose e fiori

nonsisamai ha detto...

marica: ne conosco diverse di mamme che sono convinte che i figli, soprattutto vivaci, siano geni. onestamente, mi fanno un po' pena perche' mi sembra che si autoconvincano di quetsa cosa perche' non sono in grado di gestire i fallimenti dei figli. o con i propri.

silvietta: mi piace unico! :)

ciacco: gia', l'intelligenza e lo sviluppo delle cosiddette social skills dovrebbero sempre andare a braccetto...sento che spesso pero' queste cose si riequilibrano nel giro di pochi anni. in bocca al lupo al tuo bambino. e anche a te.