domenica 11 maggio 2014

diciamolo un’altra volta

Scrivere di maternita’ e bambini puo’ risultare irritante o banale, e’ molto rischioso. Il fatto e’ che quando ti nasce un figlio, per un po’ tutto il resto ti sembra del tutto ininfluente al confronto. Che senso ha riflettere su un film, per esempio, quando tutto il giorno, hai uno spettacolo del genere davanti agli occhi? Che senso ha preoccuparsi della politica quando hai un cittadino da crescere ed educare e non sai da che parte iniziare? Ma una volta una lettrice mi ha detto una cosa che mi e’ rimasta dentro. Che questo blog la fa sentire vicina all’idea della maternita’, che le da’ occasione di pensare anche a questa possibilita’ nella sua vita. Ecco, lo considero un grande complimento. Credo di non avere mai ripostato un vecchio post, ma vorrei proprio ripeterla questa cosa che ho pensato in occasione della mia prima festa della mamma, tre anni fa. Un abbraccio a tutte voi, care amiche lontane e vicine, mamme biologiche, adottive, affidatarie, future, presenti...e soprattutto tutte voi che vi sentite mamme nel cuore.

 

Non mi sono mai soffermata a riflettere sulla festa della mamma. Facevo un regalino alla mia, ma a dire il vero non mi e’ mai sembrata una cosa importante. Quest’anno invece, lo ammetto, sono un po’ emozionata e si’, ci ho pensato. Sapete cosa ho pensato? Che in fondo, cosi’ com’e’, non e’ giusta questa festa. Da’ un’idea fuorviante della maternita’ almeno per me. Implica in qualche modo che la mamma sia una sola ad esempio, quando ho imparato che non e’ necessariamente cosi’, non per tutti. L’amore si moltiplica non si divide e tu puoi benissimo avere una mamma che ti lascia nelle mani di un’altra proprio per il troppo amore. Per me madre e’ chi si sente madre. Chi vuole esserlo davvero e’ gia’ madre. A volte si aspetta un bambino ben prima che cresca la pancia e non e’ certo un’attesa meno intensa o meno bella, e’ solo diversa. E poi ci sono tutte quelle mamme che per qualche scherzo della vita non lo sono mai diventate. Mi vengono in mente certe maestre, certe infermiere, certe suore. Mamma e’ chi dedica la propria vita alla crescita di un altro. Ho voglia di ringraziare soprattutto loro oggi augurandomi che passino una festa della mamma felice, come meritano.

1 commento:

Marica ha detto...

oh, ma non mi ricordavo assoluamente di questo post, ma che bello!
un bel pensiero! pienamente d'accordo!