mercoledì 16 ottobre 2013

la geografia non c’entra

Quando mi sono trasferita qui, avevo paura soprattutto che avrei perso i miei vecchi amici. Ora, dopo sette anni invece, mi rendo conto che forse non e’ cosi’ che funzionano le cose. Sento ancora una vicinanza profonda con quasi tutti i miei amici del passato e se non la sento la verita’ e’ che la geografia non c’entra.
Le persone si perdono in tanti altri modi. Cioe’ forse in fondo in un modo solo, quando non te ne importa piu’. Quando si e’ cresciuti e cambiati in modo talmente radicale e opposto che ti rendi conto che davvero, non c’e’ piu’ molto da condividere. E’ una mezza tragedia, nel vero senso della parola, ma a volte va cosi’.
E’ strano. Ci sono persone che incontri brevemente, anche solo un paio di volte, e che ti rimangono davvero dentro e magari finisce che sanno piu’ di te di quelle che ti vivono accanto. Ce ne sono altre che amavi alla follia in un certo periodo della tua vita e che a un certo punto smettono di piacerti, che fanno scelte importanti che non condividi e non capisci e non le riconosci piu’. E poi ci sono quelle che magari fanno parte di un passato molto remoto, che non sai piu’ quasi nemmeno che fine abbiano fatto, ma di cui adesso che ti guardi indietro con un po’ piu’ di esperienza, senti la mancanza perche’ ora sai per certo quanto siano rare.
Insomma, tutto questo con la lontananza e l’emigrazione ha ben poco a che vedere.

4 commenti:

ha detto...

Verissimo.
Condivido tutto, parola per parola.

Anonimo ha detto...

Non so, capisco al tua riflessione e trovo che ci sia molta parte di verità.
PErò, per me, che sto dall'altra parte della strada, la tua affermazione è un po' troppo netta e definitiva.
Certo si cambia e le amicizie si perdono anche se si resta molto vicini geograficamente, fa parte della vita credo, ed allo stesso modo, nonostante la distanza si trova sempre il modo per stare/sentire vicini quelli a cui si tiene.
Però, mi mancherà sempre non potere condividere la quotidianità con quella persona, fondamentale per me, che sta a migliaia di chilometri di distanza.
Dirsi le cose importanti o anche le meno importanti via skype non è come non avere niente da dirsi davanti a un caffè e inventarselo sul momento
ciacco

Simo ha detto...

Bel tema....io invece noto che i miei vecchi amici dell'Italia sono sempre gli stessi, ma se non mi prodigo io a coltivare le relazioni avvisando quando torno, scrivendo email regolarmente, ogni tanto qualche sms, molti per primi non si fanno sentire....poi quando li vedo di persona mi accorgo che mi vogliono bene e ci tengono, ma a volte mi chiedo davvero: se non fossi sempre pronta a tenerli aggiornati, quanto dovrei aspettare prima che facciano loro il primo passo? :/

Sabina ha detto...

Concordo!

E mi sono convinta che sia previsto quasi... cioé che la vita ci presenti tutta questa gamma di rapporti per renderci più consapevoli di questa realtà multiforme qual è l'amicizia