giovedì 17 ottobre 2013

cosa vi ha colpito di piu’ la prima volta che siete venuti negli stati uniti

Dopo essermi divertita a leggere le risposte degli utenti di Reddit a questa domanda, mi sono messa anch’io a pensare alle primissime cose che mi hanno colpito appena sono arrivata qui. Alcune sono generiche e altre dipendono molto sia dal mio luogo di provenienza (Italia, Milano) che da quello del mio arrivo qui (il Texas non New York o L.A. che sono posti completamente diversi).
Mi piacerebbe sapere se ne avete delle altre.
Allora.
- L’ospitalita’ e la gentilezza in generale. Il fatto che tutti ti salutino, ringrazino, si scusino tantissimo e ti rivolgano la parola senza conoscerti.
- Soprattutto il fatto che ti chiedano sempre come stai e magari ti chiamino sweetheart o honey senza averti mai visto prima.
- Il fatto che non ci si tocca mai e che gli abbracci…beh non ci si tocca nemmeno abbracciandosi.
- Le bandiere. Tantissime, enormi, ovunque.
- Il fatto che il postino ritira la posta nella tua casella a casa e non devi andare tu a spedirla.
- Il fatto che la gente normalmente compri bottiglie di latte da un gallone invece che da un litro. E anche il fatto che il latte a lunga conservazione, quello che sta fuori dal frigo, sia una rarita’ e quasi un’eccentricita’.
- Le uova in frigo sempre.
- Il fatto che c’e’ quasi sempre il sole.
- Il fatto che si parli sempre del tempo e che non si esce di casa senza aver guardato le previsioni (e’ legendario quanto il tempo in Texas cambi rapidamente. Si dice If you don't like the weather, wait five minutes, ma dipende dalla stagione, da maggio a settembre non cambia m-a-i).
- Il fatto che costi quasi di piu’ mangiare a casa che nei ristoranti.
- La grandezza spropositata delle porzioni, anche delle bevande. Il fatto che per quanto riguarda il cibo si guardi alla quantita’ piu’ che alla qualita’.
- L’elaborazione e l’abbondanza di ingredienti anche per i piatti in teoria piu’ semplici.
- L’esigenza di mettere una salsa su qualunque cibo dal calamaro fritto alla frutta.
- Il fatto che se pero’ chiedi della maionese per le patatine fritte o l’hot dog ti guardano come un marziano (o un europeo).
- Il free refill!! E non dico altro. Ma ve lo immaginate da noi?
- I bagni:
1) quelli pubblici hanno delle fessure da cui si vede chiaramente chi c’e’ e cosa sta facendo (e se lo fai notare ti danno del maniaco)
2) L’acqua nel water, senza entrare nei dettagli magari.
3) Lo spazzolone del bagno usa e getta (meraviglia delle meraviglie)
4) Il fatto che i bagni non abbiano mai le finestre, almeno qui (Suppongo sia perche’ di solito il bagno e’ la stanza piu’ interna della casa in cui rifugiarsi in caso di tornado).
5) Il cartello employees must wash hands before returning to work in tutti i bagni pubblici. All’inizio lo trovavo offensivo e perfino ora un po’, pensa te.
- Il fatto che i segnali stradali siano quasi sempre scritti invece che disegnati. Per me era importante perche’ non parlavo inglese.
- Il fatto che se qualcuno ti spiega una strada, ti dice i punti cardinali invece che ‘destra’ o ‘sinistra’. Bel casino, ma ora ci sono i gps per fortuna.
- Il fatto che la gente non cammina mai e se a te gira di farlo senza indossare una tuta da ginnastica e non in un parco, tutti ti guardano con compassione come se fossi il piu’ povero dei poveri.
- Il fatto che i vestiti costano di meno e soprattutto che ci sono grossi sconti e offerte tutto l’anno. Oltre al fatto che il cliente ha veramente sempre ragione qui.
Appena schiaccero’ il tasto ‘pubblica’ mi verranno in mente un sacco di altre cose, e’ fatale.

15 commenti:

Isa ha detto...

Decisamente la gentilezza delle persone, che è poi la cosa che più mi manca in Italia ed è forse il principale motivo per cui vorrei trasferirmi negli States, oltre al lavoro (che qui non ho più).

Credo la tranquillità mentale sia anche quello, vivere in un posto dove non ti sembra di scendere in trincea ogni volta che vai in un luogo pubblico (supermercati, posta, uffici pubblici <<<< bwaaargh!!!)

B. ha detto...

Lo spazzolone del bagno usa e getta ????

O com'e'?

B.

Anonimo ha detto...

La mia visione degli Stati Uniti al momento è molto limitata e quindi la risposta è necessariamente generica, però la cosa che più mi ha colpito sono state le dimensioni quasi, come dire, amplificate.
Un'altra cosa, più minuta e sciocca se vuoi, sono le incredibili manicure che ho visto in giro, lunghezza delle unghie comprese
Ciacco

Lara Rizzotto @craft.and.shine ha detto...

Sono più o meno le stesse cose che verrebbero in mente a me...ma il fatto delle uova in frigo non lo avevo notato, leggendo il tuo post ho ricordato che in Italia sono a temperatura ambiente!!

framant ha detto...

A) Il profumo della città che ti accoglie appena atterri (un misto di gas, smog, e altro che sento solo negli USA)
B) "have a nice day" detto ovunque
C) il rispetto per gli spazi pubblici
D) il rispetto delle file!!!!!!
E) i refill (utopia in italia)
F) la frenesia in generale...

Anonimo ha detto...

-Il fatto che gli sconosciuti ti offrano aiuto spontaneamente: una persona si è fermata per il semplice fatto che stessi guardando una cartina, un'altra si è offerta di portare per me una valigia pesante.
-Il rispetto per le persone: non è inusuale che qualcuno tenga aperta la porta dei negozi e luoghi pubblici per gli anziani o per le donne.
-Il sorriso che chiunque ti rivolge (questo vale più per il Sud).
-Gli sprechi di cibo e di acqua in ristorante come se fossero la cosa più normale del mondo. Il fatto che nessuno sopporti che il proprio bicchiere al ristorante resti mezzo vuoto nemmeno se stai per alzarti.
-Ribadisco perche merita: il tono informale e veramente gentile con cui chiunque ti si rivolge (commessi, camerieri e quant'altro). Il che causa dei veri e propri shock quando si torna in Italia.
-Il fatto che i camerieri ti dicano come si chiamano e che per oggi "si prenderanno cura di te" come frase introduttiva.
-La cultura scientifica e medica che ha un livello più alto che in Italia anche per le persone che non vi sono coinvolte.
-Il freddo incredibile da aria condizionata a mille.
-Il fatto che si possa uscire anche in pigiama senza provocare sgomento generale.
-Gli spazi sterminati, un po ovunque.
-Per il Texas in particolare invece l'ampiezza del cielo e i colori.
-L'attenzione al bello: questo suonerà strano visto che gli americani sono notoriamente kitsch, eppure, nel loro modo e nel loro stile, gli spazi brutti e degradati sono veramente pochi e solitamente la gente vive in quartieri del tutto piacevoli, anche chi non è ricco. Da comparare con gli spazi suburbani di Roma e Firenze, di bruttezza e sporco allucinanti e pure costosissimi (complici gli spazi che loro hanno e noi no)
-Il fatto che non esistano adolescenti che non lavorano, che in generale si diventi indipendenti molto prima. Che al supermercato ti aiutino a caricare la roba in bagagliaio.
-Il fatto che non esistano interrogazioni orali nè a scuola nè all'università, ma solo test a crocette. Che si studi meno teoria e si faccia molta più pratica.
-Beh, che le case non abbiano cancelli e porte blindate.
-La diffusione delle armi
-Il fatto che mangiare cavallo o coniglio sia sconcertante, ma mangiare alligatore o pescegatto no (tutto è relativo)
-Il fatto che si parli meno di politica rispetto agli Italiani
-il fatto che gli anziani abbiano lo smartphone
-che non c'è un modo corretto di parlare l'Americano ma se parli diverso non è che sbagli, semplicemente hai un accent .
Ci sarebbe tanto altro ma mi fermo qui.
Bel post!



Ime Dany javi e blancabel ha detto...

- ti conoscono da due secondi e ti trattano come degli amici di lunga data, raccontando ti cose molto personali
- il supermercato amish
- le quantità esagerate di tutto
- il refill, e che nessuno ne approfittasse riempiendo taniche di coca cola da portare a casa
- la polizia non ha assolutamente il senso dell'umorismo e almeno a Miami sono tutti latinos che fingono di non esserlo
- le maniere indescrivibili in cui riescono a cucinare o combinare i marshmallows con qualcos'altro
- la totale assenza di gusto nel vestire degli uomini, a parte gli agenti immobiliari
- l'assenza di un centro città, come lo intendiamo noi in Europa.
- il patriottismo


Ho iniziato da ieri a leggere il tuo blog, e mi Sono già affezionata !non sono un'appassnata di blog ma sicuramente ogni tanto verrò a farti visita!

Marica ha detto...

sottoscrivo piu' o meno tutto, ma qui nessuno guarda le previsioni meteo prima di uscire :-)

a me colpirono tanto le strade a 3 corsie (quelle "picole") e le autostrade a 6 (per senso di marcia sempre), e la grandezza dei supermercati e in generale le dimensioni piu' grandi di tutto

ero Lucy ha detto...

Che bello questo post, ora ne scrivo anche io! Ma non ho capito le uova, perche' le trovi anche fuori dal frigo??

ero Lucy ha detto...

:O torno per dirti che ho realizzato che in Italia sono sempre fuori dal frigo. Non me lo ricordavo piu'!

Anonimo ha detto...

Brava, come sempre. I punti cardinali mi fanno impazzire, non mi ci abituero' mai. Daniela (Louisville, kentucky)

Anonimo ha detto...

oH, e il fatto che da un secondo che ti conoscono abbreviano gia' il tuo nome? Io sono per tutti Dani,. ain effetti nella loro ottica non avere il nome abbreviato e sinonimo di pretenzioso.. Dani(ela)

Federica ha detto...

leggere questa lista di cose spiega molte più cose sugli states che un intero libro di sociologia :)

ha detto...

... ma anche in Italia le uova sono nel banco frigo ormai! :)
Le vedi fuori solo se le compri dal contadino al mercato, ma nella grande distribuzione non più.

Il post tuo e di Lucy ha aperto tanti cassettini dei ricordi, così ne ho scritto uno pure io. http://ilmondodici.blogspot.it/2013/10/meraviglie-in-america.html

Anonimo ha detto...

Beh, mi sembra che il free refill ci sia in tutti i ristorani Ikea anche in Italia, e da molti anni. Quindi non diffusissimo, ma nemmeno una vera rarità.
Alberto