giovedì 20 dicembre 2012

diritti

L’estate scorsa in Italia, una mia carissima amica mi ha confessato di essersi appena accorta di essere incinta per la seconda volta. Era giugno e aveva da qualche giorno finito il suo primo anno di insegnamento in una scuola superiore. Era stata dura con un bambino di un anno e mezzo a casa, ma era contenta, era il lavoro che voleva fare.

Nonostante cio’ era preoccupata. Incinta e con un contratto da rinnovare a settembre.

Non ebbe molti dubbi e agi’ secondo la sua coscienza con grande chiarezza e correttezza, provando a fidarsi di chi aveva di fronte.

Queste persone furono molto comprensive infatti.

Le dissero di stare tranquilla, le fecero tanti auguri e poi non si fecero piu’ sentire.

Ho saputo solo qualche giorno fa l’epilogo di questa storia e mi ha fatto una gran rabbia. Mi e’ successa la stessa cosa qui, fortunatamente per un piccolo secondo lavoro e non per quello principale, ma sono cose che lasciano l’amaro in bocca a lungo, che umiliano perche’ non c’e’ davvero nulla che tu possa fare per cambiare la situazione e perche’ vieni danneggiata professionalmente da un qualcosa che dovrebbe solo arricchirti e che oltretutto con le tue competenze lavorative non ha nulla a che fare.      

Purtroppo e’ cosi’ che va il mondo.

4 commenti:

Sabina ha detto...

Fortunatamente non va sempre così. Una mia amica ha comunicato che era incinta all'azienda e di lì a poco avrebbe dovuto firmare un contratto a tempo indeterminato. Contro ogni aspettativa, in un periodo di crisi nera, le hanno rinnovato il contratto!
Sicuramente la mia amica è stata fortunata, ma a me consola molto il pensiero che non vada proprio SEMPRE a finire male

Zion ha detto...

le ingiustizie mi annichiliscono, e questa è una di quelle.

nonsisamai ha detto...

sabina: no certo, solo che quando succede a te, non fa molta differenza...
qui va praticamente sempre male per quanto riguarda la meternita'. nel senso che io ad esempio sono stata fortunata a poter star via in tutto 5 mesi (un mese in gravidanza), ma senza percepire nulla. altre invece continuano ad avere lo stipendio ma per pochissime settimane, tipo 6. lasciare un bambino di sei settimane e' terribile.

Anonimo ha detto...

La maternità in Italia è tutelata forse meglio che in america, però voglio raccontarti un paio di storie,la prima riguarda una collega che dopo la maternità è stata cambiata di servizio per "lunga assenza" e di fatto pur percependo lo stesso stipendio ha una mansione inferiore. L'altra storia riguarda un turno agevolato per le lavoratrici neo-mamme,il turno ha pochi posti disponibili,hanno accesso prioritario le iscritte al sindacato maggioritario.
Le cose vanno male ovunque, siamo tornati indietro, forse i nostri bisnonni potrebbero consigliarci come "vivere".