lunedì 19 novembre 2012

una domenica

A un certo punto, alla fine del pranzo in uno di quei ristoranti per vecchietti dove ci porta sempre lei, uno di quelli in cui ti servono il polpettone con il ketchup e la gelatina, ha tirato fuori dalla borsetta una scatolina di quelle dei gioielli. Credo di avere spalancato gli occhi, non ci sono mai grandi colpi di scena con la Nonna Johnson.

Dentro c’era un anello d’oro. Le pietre, tre, erano dello stesso identico colore dei suoi occhi. Ho concluso che di sicuro e’ per questo che il figlio, tantissimi anni fa, penso’ di regalarglielo.

- Ho smesso di usarlo perche’ mi si sono ingrandite le nocche delle mani, ma l’altro giorno me ne sono ricordata all’improvviso. L’ho cercato ovunque e non lo trovavo. E’ stato terribile, non potevo credere di averlo perso. Poi e’ saltato fuori, ho pensato che fosse giusto che lo tenessi tu.

Io assistevo alla scena, aspettando di capire cosa sarebbe successo dopo. Qualcuno ha provato a sdrammatizzare anche, ma una lacrima incurante ha cominciato ad affacciarsi timida da quegli occhi blu e grigi come le pietre dell’anello.

Ho guardato bene, erano proprio lacrime. Me ne sono voluta assicurare perche’ non ho mai visto la Nonna Johnson commuoversi, non e’ proprio il tipo lei. Quando, frugando nel caos della mia borsa, sono riuscita a trovare un fazzoletto di carta, aveva gia’ il naso bagnato. Quel naso importante, quella pelle bianca e fine che per una volta, sembrava di vederci attraverso anche il dolore.

Dopo pranzo gli ha consegnato anche uno scatolone pieno di filmati familiari degli anni Sessanta con un aggeggio a manovella per guardarli e montarli. Sono molto gelosa, non so cosa darei per avere un simile patrimonio di memorie della mia famiglia.

Il bello e’ che pero’, quando giri la manovella e vedi quei visi sgranati in quel piccolo schermo ti emozioni tantissimo lo stesso, anche se non hai idea di chi siano quelle persone buffe che si mettono in posa davanti alla telecamera come se dovessero fare una foto o che riprendono un tramonto di chissa’ quando e chissa’ dove.

Una domenica piena di emozioni e nodi in gola. In qualche modo felice. Gia’.

4 commenti:

maria.anna.fantastico ha detto...

la lacrimuccia e' scappata anche a me!a presto.T.V.b. m.a.f!

ero Lucy ha detto...

Mi piace tanto la nonna Johnson.

Laura ha detto...

Che bel post! Che tenerezza!

Elisen ha detto...

bellissmo...