mercoledì 5 settembre 2012

tra casa e lavoro

Non so se con il piccolo Joe sia un periodo particolarmente complicato questo (ha 21 mesi) o se sia solo stato tutto troppo facile fin qui, fatto sta che ora come ora per la prima volta, faccio fatica, tanta. La notte dorme sempre molto bene, ma mi impegna cosi’ tanto durante il giorno che la sera crolliamo praticamente insieme e non ho piu’ ne’ il tempo ne’ soprattutto l’energia per occuparmi ne’ della casa ne’ tantomeno dei miei interessi. Mi sembra di essere in una centrifuga mentre il tempo vola e quello che voglio fare mi sfugge dalle mani. Ho bisogno di fermarmi a ragionare sulle mie cose come ho sempre fatto, non e’ cambiato nulla, ma adesso non ne ho piu’ il tempo, non posso permettermi distrazioni, lui vuole il cento per cento. E allora come si puo’ fare? Da una parte, vorrei che fosse gia’ in grado di passare un po’ di tempo per conto suo senza farsi male o mandare a fuoco la casa, dall’altra vorrei che crescesse piu’ lentamente possibile per potermi gustare ogni suo piu’ piccolo cambiamento. Vorrei tutto e in effetti ho piu’ o meno tutto, mi mancano solo un po’ di giornate da trentadue ore.

Il lavoro almeno, l’unico momento veramente mio, va a gonfie vele. Quest’anno ho piu’ tempo per fare le cose come voglio, per concentrarmi, e i risultati cominciano gia’ a vedersi. Adoro quello che faccio, lo sapete, e mi piace molto il fatto che ora anche il piccolo Joe ne faccia parte in un certo senso. Appena finisco l’ultima lezione, lascio tutto com’e’ e corro al piano di sopra da lui. Poi me lo porto in classe e gli do qualcosa di buono mentre finisco di mettere a posto le ultime cose.

Tornando a casa, ho sempre dei bei pensieri. Mi sembra di stare facendo qualcosa di buono ecco, o almeno quello che voglio, esattamente quello che voglio senza nessuno che mi dica niente. Mi prendo le colpe e i meriti, ma decido io. Mi sento soddisfatta anche del rapporto che ho con i miei bambini e soprattutto di essere quella persona nella loro vita che e’ addetta ad aiutarli a tirare fuori la creativita’, le cose piu’ belle che hanno dentro senza giudicarli mai veramente. Mi sento molto privilegiata. E stanca.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei molto fortunata, soprattutto perchè hai la possibilità di lavorare e fare la mamma quasi a tempo pieno...molte mamme non possono farlo, lasciano i figli alle nonne e alle tate e li rivedono magari solo dopo le sei di sera. Il 100% sarà richiesto ancora per un po'...presumo finchè non andrà al College ;-)) Siamo mamme......
Francesca

nonsosamai ha detto...
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nonsisamai ha detto...

fino al college cosi'?? :)) lo so che sono fortunata, ma e' difficile lo stesso. vabe', io continuo a sperare lo stesso che sia una fase transitoria...

Anonimo ha detto...

Io sono nelle stesse tue condizioni...ho più ore di lavoro ma sono molto contenta di non dover delegare l'educazione di mio figlio ad una tata...con l'arrivo del secondo rientrerò nel "tunnel del divertimento", ma poi forse (tra un paio di anni) cominceranno a giocare tra loro e un po' di tempo riuscirò a ritagliarmelo...vedremo...
Francesca