lunedì 24 settembre 2012

del tempo e dello yogurt

Oggi siamo andati a est, vicino alla Louisiana, a trovare la nonna Johnson. L’altro ieri, pensavamo a lei perche’ non la vedevamo da qualche mese, poi a un tratto ci siamo resi conto che ha ottantasei anni, sembra incredibile a vederla cosi’ bella, e siamo letteralmente corsi a farle una visita.

Dopo due ore in macchina con il piccolo Joe, Mr. Johnson faceva una considerazione che mi sono sentita di condividere pienamente:

- Mi sento come se il mio cervello fosse fatto di yogurt.

Ma non era questo che volevo raccontarvi.

Eravamo li’, ancora una volta nella famosa casa fra i pini, quella che dagli anni settanta non e’ cambiata di una virgola, quella fra Kubrick e Lynch, piena di libri e quadri, con i fiori di stoffa e il persiano di ceramica che fa da fermaporta, e abbiamo sentito il tempo passare. Non so come dire, la vita ci ha investito, travolto, tantissima tutta insieme. Nei ricordi di Mr. Johnson cosi’ come nei tanti racconti della nonna, vedevamo quello stesso giardino cosi’ silenzioso in cui nostro figlio stava giocando da solo, pieno di altre voci di altri bambini che ora, come noi, hanno bambini a loro volta. Chi c’e’ e chi non c’e’ piu’. Ti sembrava di vederli li’ mentre montavano insieme quel canestro che ancora oggi e’ davanti al garage oppure mentre giocavano con il trenino elettrico del nonno. In ogni angolo, un ricordo, un qualcosa e ti accorgi che loro, i nonni, che ti erano sempre sembrati cosi’ lontani, a un certo punto sono stati piu’ o meno come te ora e questa cosa cosi’ scontata ti da’ le vertigini. 

3 commenti:

nonsisamai ha detto...

se siete curiosi, c'e' una foto della casa, dall'altra parte :)

e.l.e.n.a. ha detto...

volevo solo dire che mi è piaciuto molto questo post. le parole e gli scenari sono diversi ma hanno evocato sensazioni che credo di aver vissuto. e furono vertigini, appunto.


(ma dov'è l'altra parte?)

nonsisamai ha detto...

grazie e.l.e.n.a. non sai quanto mi faccia piacere quando passi di qui.

'l'altra parte' e' facebook. mi e' giunta voce che non lo frequenti e forse fai anche bene, eh, pero' succedono anche cose interessanti di la'. per quanto riguarda nonsisamai, moltissime discussioni cominciano qui e finiscono o si sviluppano di la' (forse perche' sembra piu' informale?). ma anche in generale. ad esempio, recentemente sono stata invitata a un gruppo di cosiddetti naufraghi di splinder e mi ha fatto piacere ritrovare un po' di vecchie conoscenze. tra l'altro tu sei stata mooolto nominata mia cara :)

un abbraccio, a presto!