lunedì 14 maggio 2012

di persone tristi e felici. e fine settimana andati male

C’era un tempo in cui le persone tristi esercitavano un forte fascino su di me, ora mi accade esattamente il contrario. Sono attratta dalle persone felici, forse perche’ ho scoperto che sono molto piu’ rare. Mi piace studiarle, vedere come se la cavano. In genere sono piu’ belle le persone felici.

Questo fine settimana non e’ stato per niente semplice. Cassandra e’ venuta qui a festeggiare la festa della mamma, ma non e’ andata molto bene. E non e’ andata bene perche’ lei e’ una persone profondamente infelice ad esempio. Senza volerlo mi ha rovesciato addosso una valanga di questioni appiccicose che non mi riguardano piu’ di tanto, ma che oramai mi e’ impossibile ignorare.

Per fortuna, nella vita c’e’ sempre la possibilita’ di sedersi un attimo e ragionare sulle cose e io credo di avere capito una cosa oggi. Che, come genitori, abbiamo tanti doveri ovviamente, ma ce n’e’ uno che puntualmente sottovalutiamo, quello di essere felici. Non so se sia per un discorso generazionale o che’, ma i genitori del novanta per cento di quelli che conosco sono infelici e mi viene il dubbio che non si rendano conto di quanto questa loro condizione esistenziale gravi su chi gli sta attorno, soprattutto i figli. Quando i genitori dicono che non vogliono essere un peso, di solito si riferiscono a un peso economico o a qualcosa che bisogna fare per loro, ma il vero peso e’ quello di saperli infelici.

I genitori che conosco pensano troppo a ‘sacrificarsi’ come dicono loro e troppo poco ad essere felici. Ma se quello che vogliono piu’ di tutto e’ la felicita’ dei propri figli, cosa vale piu’ del buon esempio?

Look at me I am old, but I’m happy dice quella vecchia canzone ed e’ questo che vorrei poter dire un giorno al piccolo Joe.    

8 commenti:

NotreAnne ha detto...

ah, questa la stampo e la appendo in camera, posso?
e poi, poiche' non posso scrivere un pomea nei commenti, mi fermo qua

Anonimo ha detto...

Hai colto perfettamente il senso biblico delle "colpe dei padri ricadano sui figli" e cosi infelicità , aspettative e desideri vengono proiettati sui figli segnando e spesso snaturando quello che realmente cercano di diventare.
Bellissimo post.

P.s.
ma se Cassandra legge, non è che ci rimane male?

Dee ha detto...

Che bello questo post, e molto vero. Mi ci rivedo e rivedo anche i miei. E' bello che anche i figli possano insegnare qualcosa ai genitori. Questo e' un buono spunto su cui riflettere.

MarKino ha detto...

bello. anche se, giusto per fare il precisino ropmiscatole Cat Stevens stava raccontando conflitto generazionale tra un padre ed un figlio, che se ne va sbattendo la porta. non so se tu voglia questo per il tuo Joe Cool :)

Anonimo ha detto...

Bellissimo post. Bellissimo!
E il fatto è che è vero, ci sono tanti genitori infelici, ma per fortuna i miei invece li vedo felici ;)
Terrò a mente il suggerimento visto che proprio ieri la mia ragazza ha scoperto di essere incinta! :)
Giovanni

Anonimo ha detto...

Bel post Nonsi ! Per fortuna il piccolo Joe ha una mamma che è avanti ed ha già capito delle cose importanti ! :)
Dancer

pianoB ha detto...

Quanta verità, in questo post.
Ci hanno cresciuti con il valore del "sacrificio", ma anch'io scelgo la felicità. Per me e, se un giorno sarà, anche per i miei figli.

Simo ha detto...

Post fantastico. E' quello che ho sempre pensato anche io guardando il triste esempio dei miei genitori. Spero di non rifare lo stesso errore. E' bello e doveroso cercare di essere felici.