venerdì 23 marzo 2012

cambiare?

Alla scuola Flanders c’e’ un’impresa di pulizie che e’ perfettamente in linea con l’ambiente circostante. Gentilissimi, bravissimi, efficienti. Lavorano come dei pazzi, sono sempre sudati e affaticati, ma nonostante cio’ ti salutano e ti chiedono come stai con tono squillante anche dall’altra parte del corridoio duecento volte al giorno. Pretendono di essere chiamati per nome di battesimo, ma non c’e’ verso di essere ricambiati. E’ molto imbarazzante, devo dire. Good morning Mrs. Johnson! How is your day Mrs. Johnson? It’s sooo good to see you Mrs. Johnson! Hope you have a great day Mrs. Johnson! Ormai,voglio a tutti loro un sacco di bene, ma questo modo di fare e’ davvero eccessivo, almeno per i miei gusti. Non siamo mica in un albergo a cinque stelle! Ho sentito con le mie orecchie insegnanti lamentarsi che le loro classi venivano pulite troppe volte al giorno, che l’odore ‘di pulito’ era perfino fastidioso, che avevano dovuto chiedere se per cortesia potevano pulire meno.

Ecco, quello che non capisco, e ormai ho quasi rinunciato a capirlo, e’: ma perche’ non puliscono la mia classe?

Va bene, la mia classe e’ un po’ diversa dalle altre, e’ piu’ lontana e molto piu’ grande, ma perche’ non la puliscono? Svuotano i cestini si, spazzano blandamente, ma niente di piu’. Immaginate quanto possa sporcarsi una classe di educazione artistica di una scuola elementare. O pulisco o insegno e quindi la classe e’ sempre un disastro. Poi chiedo a loro se possono fare quello che devono e mi sembra di essere pazza perche’ e’ tutto un certo, si’, subito, non c’e’ problema e poi, non succede niente.

Qualcuno mi ha detto che mi creo problemi che non esistono. Che dovrei semplicemente fare presente la situazione al capo dei capi. Ma dopo aver visto la facilita’ con cui avvengono i licenziamenti, non ce la faccio, non ci dormirei la notte.

A volte ho come il dubbio che forse anche se non dico ciao come stai mille volte al giorno con la voce squillante, sono io quella troppo gentile.

Le persone che mi conoscono bene, mi hanno detto spesso di cambiare questo aspetto del mio carattere. Qualcuno mi ha perfino consigliato di fare un bel corso di teatro per tirare fuori l’aggressivita’ e imparare a fingere un minimo, ma a me pare che ogni volta che sono stata aggressiva o ho finto nella vita poi me ne sono pentita. Credo davvero che un atteggiamento rilassato sia nell’interesse di tutti, che ci aiuti a lavorare meglio e non solo. Il guaio e’ che periodicamente c’e’ qualcuno che scambia questa cosa per debolezza e cerca di approfittarsene e allora comincio a pensare che forse dovrei cambiare davvero.

Chiaramente, se oggi mi sento cosi’ delusa e tradita non e’ certo perche’ non mi puliscono la classe, ma anche loro pero’, che diamine.

5 commenti:

Zion ha detto...

Solo tu usi quell'aula? Perchè se invece c'è un'altra insegnante di arte, puoi chiedere gentilmente a le di far presente la questione ai signori delle pulizie.

nonsisamai ha detto...

sono solo io, ma non e' che mi vergogni, e' che non mi ascoltano...

Anonimo ha detto...

Io ho un problema analogo, come ti capisco... Purtroppo, il mondo e' fatto anche di persone cosi': scambiano gentilezza e bonta' d'animo per debolezza, e se ne approfittano.
Non ci pensare due volte, fallo presente ai superiori. Oppure, prima minacciali velatamente (o anche no) che intendi parlare della cosa con i superiori, di' che fai da portavoce ad un disagio manifestatoti dai genitori dei bambini. Forse li smuove.

Anonimo ha detto...

non per minimizzare il caso, ma a volte i cleaners non si azzardano a pulire classi in cui non sono certi di distinguere tra rubbish e 'creazione estemporanea di artisti in erba'. Qui in uni da me, negli studios dove fanno modellini, ci sono gli oggetti piu' disparati raccolti dagli studenti, che non vanno buttati assolutamente ma che in altri contesti sarebbero rubbish. Anche il mio ufficio, in cui c'e' molto casino, viene pulito di rado perche' (credo) non sanno cosa possono spostare e dove. Io ho risolto (nell'ufficio) lasciandogli biglietti sulla porta con istruzioni specifiche (please clean the floor, thanks), e facendo pile del materiale da tenere con cartello sopra, cosi' il resto viene portato via.
Gio (Edinburgh)

nonsisamai ha detto...

comunque sono sempre convinta che ci sia qualche tipo di malinteso. loro sono davvero bravi e professionali, questa storia non ha senso.

d'altra parte gio, si e' vero che c'e' un sacco di roba che puo' sembrare spazzatura e non lo e', ma e' anche vero che la pittura o la colla sui tavoli e' difficilmente riutilizzabile...insomma, c'e' qualcosa che non va, anche se ribadisco che il punto non e' tanto questo piccolo problema quanto una questione di principio generale: appena sei tranquillo e disponibile, arriva qualcuno che se ne approfitta. argh.