venerdì 10 febbraio 2012

becchiamoci le sgridate

Leggendo le varie esternazioni di diversi ministri negli ultimi giorni, ho sentito un leggero moto di irritazione. Sembra che continuino a sgridare gli italiani come si fa con i bambini. Non e’ decoroso, e’ controproducente e poi che ne sanno loro del paese reale?

Pensandoci bene pero’, devo riconoscere che l’irritazione forse non ha tanta ragione di esistere. Non importa cosa facciano i loro figli/mariti/ mogli/ cugini/ ecc. il punto e’ che nella sostanza tutti i torti a volte non ce li hanno, diciamoci la verita’.

In fondo che senso ha prendersela per la storia dei 28 anni ad esempio? Al di la’ del fatto che questa predica arriva senz’altro dal pulpito piu’ sbagliato, voglio dire. Se studiassi e lavorassi, non mi sentirei assolutamente chiamata in causa. Se studiassi e basta saprei benissimo che e’ vero. Dipende dalle facolta’, certo, ma in generale, non si puo’ fare solo quello e a 28 anni non aver ancora concluso niente.

Poi ci sono tutte le altre polemiche. Il posto fisso e’ monotono. Gli italiani vogliono stare vicino alla mamma. E via di questo passo. I soliti triti luoghi comuni che si sentono all’estero perche’ si vede che questo governo la testa fuori di casa ce la deve aver messa a differenza di quegli altri che a stento parlavano una lingua straniera. Insomma, non sono politici, non sanno parlare da politici, ma sono li’ perche’ i politici hanno fallito. E’ come se avessero la funzione istituzionale di fare i professori appunto, di bacchettare tutto e tutti e avessero preso il loro compito alla lettera. Ma si puo’ ridurre un’intero paese a una classe di seconda media? Sarebbe il caso di capire meglio prima di giudicare un intero popolo in questo modo.

Va da se’ che qualunque cosa e’ mille volte meglio di quello che c’era prima.

4 commenti:

camu ha detto...

Anche Tremonti aveva parlato del posto fisso in questo modo e se lo sono mangiato vivo. Anche la buonanima di Padoa Schioppa aveva parlato di bamboccioni, e quasi lo volevano linciare in parlamento. La verità è che a questo governo tecnico è finalmente concessa la libertà di esprimersi che finora è mancata a tutti gli altri, a prescindere dal loro colore politico. Era ORA!

.come.fossi.acqua. ha detto...

questo governo non credo sia migliore o peggiore di quelli che lo hanno preceduto.

certamente c'è un utilizzo esasperato di certi luoghi comuni, alcuni dei quali trovano però un largo riscontro nella realtà.

se invece di bacchettarci e strizzare ancora le nostre povere tasche avessero trovato qualche soluzione utile, non staremmo ancora a parlare di "come stanno combinati gli italiani".

il bona ha detto...

Il rispetto prima di tutto. Non puoi permetterti di dare degli sfigati a coloro che si laureano a 28 anni.
Puoi dire che il loro percorso di studi non è brillante. Ma dare degli sfigati mi sembra proprio irrispettoso.
Sul posto fisso, bamboccioni,mamma e papà vicini però non hanno sempre torto.
Certo coloro che vivono con 900 euro mensili e x di più da precari non possono fare altrimenti, ma io di bamboccioni con il grano che stanno a casa da mamma e papà perchè così la vita è più comoda ne conosco parecchi. E parliamo di 40enni!!!!!!!E di gente che mai andrebbe all'estero perchè c'è il rischio di ciò che si conosce ne conosco altrettanti.
Io vorrei andare all'estero perchè sono nato, vivo e lavoro sempre nella stessa città da 42 anni a questa parte. Ed è una cosa che mi sta strettissima.
Vedere sempre le stesse cose, le stesse strade mi deprime.
Insomma noi italiani un po bamboccioni lo siamo x davvero, ed io,che scrivo come se non lo fossi x niente, non ne sono esente del tutto.

mariantonietta ha detto...

ma poi cos'è questo linguaggio da bar dello sport? pensano che dandomi della sfigata usando un termine da giovine me li farà sentire più vicini? più amici?
penso che se l'avessi avuto davanti in quel momento me lo sarei mangiata.

e poi c'è gente che sta ancora in casa con i genitori perché con certi contratti e certi stipendi non ti puoi permettere neanche una camera in affitto!