venerdì 11 novembre 2011

doveva succedere ed e’ successo

Oggi a scuola, una persona mi si e’ avvicinata e con molto tatto e un’espressione di compatimento e preoccupazione mi ha chiesto come se la sta cavando la mia famiglia in Italia. Come se ci fosse la guerra o la fame o qualche altra catastrofe. Prima o poi doveva succedere ed e’ successo: anche agli occhi dell’americano medio, siamo passati dalla meraviglia e dall’invidia alla pena. 

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Va beh...non e' che questi stanno messi meglio eh...

nonsisamai ha detto...

E' ciò che diceva anche questa persona. E ho pensato 'se tu pensi che qui ci sia crisi dovresti vedere in Italia '.ma poi non ho detto niente anzi 'stanno tutti bene grazie '.

destinazioneestero ha detto...

O ci deridono o ci compatiscono...

Anonimo ha detto...

Maddaiii!!! Americano medio farebbe subito cambio con noi...
Francesca

Alice ha detto...

Oggi il mio gine, guardando Leo gli ha detto: "Adesso devi scegliere da che parte stare, se sentirti Italiano o Americano, certo tra tutti e due non siamo messi proprio bene... ma almeno a me il mio presidente piace!"

Parole sante...

nonsisamai ha detto...

mi e' spiaciuto questo episodio perche' finora avevo ricevuto dei commenti e delle battute su berlusconi dagli europei che conosco, ma per gli americani era sempre un grandissimo entusiasmo conoscere e parlare con una persona che viene dall'italia. ho sempre sentito tanta ammirazione per il nostro paese. sembrava che la gente ignorasse i vari scandali e la crisi. ora invece, si sente parlare dell'italia e della crisi economica tutti i giorni, e' davvero cambiato qualcosa e non in meglio.

palbi ha detto...

qui invece devo dire che berlusconi l'avevano gia' inquadrato da tempo. Forse anche da prima degli italiani.

Silvia Pareschi ha detto...

Speriamo che questa "nuova prospettiva" non abbia effetti nefasti per chi, come me, sull'amore degli americani per l'Italia un po' ci campa (insegnando la lingua).

nonsisamai ha detto...

palbi: un'altra conferma che probabilmente il nyese medio non e' proprio come l'americano medio ;)

silvia: certo, capisco la tua preoccupazione. quando insegnavo italiano e chiedevo perche' volessero impararlo mi dicevano sempre che era perche' ammiravano la cultura italiana e volevano viaggiare li'. ho avuto anche diversi studenti che pensavano addirittura di comprare una seconda casa in italia o eventualmente di trasferirsi.