lunedì 15 novembre 2010

aiutatemi a spiegare l’italia agli italiani

Eravamo a cena con una simpaticissima coppia di amici italiani. Due persone formidamili con un’esperienza di vita davvero fuori dal comune. Dopo aver lasciato l’Italia negli anni Sessanta hanno vissuto in diversi paesi del cosiddetto terzo mondo per poi approdare una ventina d’anni fa qui a Dallas. Hanno tanti interessi, ma non hanno mai smesso di seguire quello che succede in Italia, anche se a volte hanno confessato, senza capire. Con una certa titubanza, mi hanno fatto una domanda:

- Ma tu che sei andata via da poco, me lo sai spiegare perche’ protestano quelli delle alluvioni? C’era questo tale in un programma che si lamentava perche’ aveva una piccola azienda in Veneto e ha perso trecentomila euro di macchine. Va bene, e’ un problema, ma cosa c’entra lo Stato? Come puo’ lo Stato risarcire tutti in un paese come l’Italia dove ci sono terremoti e alluvioni ogni due per tre? Perche’ il tale non aveva un’assicurazione? 

Gia’ perche’. C’e’ qualcuno che se la sente di rispondere a questa domanda?

14 commenti:

Marica ha detto...

certe cose si capiscono solo quando si sta fuori dall'italia....
perche' fin quando ero in italia pensavo fosse normale aspettarsi un riconoscimento dallo stato, solo ora capisco che non lo e', ma che sarebbe opportuno avere un'assicurazione (prima) o rimboccarsi le maniche (dopo)

silvia ha detto...

se lo Stato funzionasse, sarebbe più logico che fosse lo Stato a rimetter in piedi le famiglie e le aziende dopo le catastrofi, con le tasse che paghiamo (tutti o quasi ;). Le assicurazioni sono enti a scopo di lucro (ovviamente) e quindi tenderebbero a minimizzare i pagamenti, specialmente nei disastri su vasta scala. Teniamo anche presente che è l'incuria dello Stato che in tanti casi è all'origine dei disastri, come in questo caso degli allagamenti in Veneto.

fabdo ha detto...

Concordo in pieno con Marica ed in parte con slucheri.
Noi italiani siamo da sempre abituati a rompere i vasi e pretendere che i cocci li raccolga qualqun'altro.
Nel caso specifico dei disastri naturali, vogliamo parlare della cementificazione scervellata e dell'abusivismo? Sì lo Stato è responsabile, ma lo sono anche e soprattutto quelli che, in primis, costruiscono dove non si può o non a norma e poi con trucchetti vari "legalizzano" gli scempi. Ne vogliamo parlare?
E' il solito problema dell'uovo o della gallina.
Quello dell'Italia è un problema culturale: assoluta mancanza di rispetto per la cosa pubblica o altrui in generale.
Prima di tutto il "mio giardino", poi viene tutto il resto, se viene! E lo Stato, con tutto il suo apparato, non è altro che il simbolo di questa cultura.

Zion ha detto...

io che in italia ci vivo, non ho mai pensato a un'assicurazione per queste persone :-O

marilisa ha detto...

ciao,
passo per caso....
ma ho sempre voluto abitare negli States...
e tu potresti essere la mia finestra su quel mondo.
quindi starò sintonizzatissima sul tuo blog.
lo metto fra i miei preferiti.

piacere io sono marilisa

nonsisamai ha detto...

marica: e' per questo che fa bene viaggiare o vivere all'estero, ci si fanno domande nuove.

slucheri: una catena di cose che non funzionano insomma. interessante il tuo punto di vista. l'unica cosa di cui non sono convinta e' il discorso sulle assicurazioni. pensi che lo stato non faccia di tutto per pagare il meno possibile? si stipula un contratto e si riceve piu' o meno quello che e' stato deciso, qui la cosa funziona. pensa che a me non dispiacerebbe poi tanto una bella grandinata, mi rifarebbero completamente il tetto...

nonsisamai ha detto...

fabdo: mi costa dirlo perche' personalmente non mi sento rappresentata dallo stato, ma e' vero che rispecchia il comportamento di chi lo compone, soprattutto in questo caso. facciamoci un bell'esame di coscienza.

zion: idem

marilisa: ma certo, siamo qui per questo :) in bocca al lupo!

Gio ha detto...

C'è buon senso in ogni risposta.

fusis ha detto...

perchè lo stato dovrebbe contribuire? presto detto...lo stato e tutti gli organi locali che lo rappresentano dovrebbe "insegnare" ai cittadini quali sono le cose che si possono fare e quelle che non si possono fare. Dove si può costruire e dove no. Il rischio geologico lo stato, che ha i suoi professionisti, lo conosce. Il cittadino medio non è tenuto a farlo. Quindidovrebbe vietare ai cittadini di costruire. Non parliamo chiaramente di abusivismo, ma di citadini che hanno un regolare permesso ottenuto perchè il politico di turno voleva essere votato.
Altra questione: spesso il degrado del territorio è avvenuto anni dopo la costruzione delle fabbriche o delle officine, ad opera dello stato stesso che ha anteposto interessi personali al bene collettivo. Se la collettività ne è vittima è giusto che venga risarcita.
Ultimo: lo stato ha il dovere di educare i cittadini alvalore del bene collettivo che supera quello individuale. Per il bene di tutti quindi. E non mi pare davvero che lo stia facendo....

pitito ha detto...

Passo per merito di "Anime nomadi". Il primo post che ho letto, questo, mi convince a seguirti, pubblicamente s'intende :D

Anonimo ha detto...

D'accordo con Fusis. Anche se gli abusivi non dovrebbero essere aiutati più di tanto, a mio parere... non è crudeltà, è subire le conseguenze delle proprie scelte illegali. Presumibilmente nessuno li avrebbe assicurati sapendo del rischio alluvioni (credo che una compagnia assicurativa si informi di queste cose prima di proporre polizze

Anyiata ha detto...

Divertentissima situazione, anche a me capita a volte qui a Berlino :)

Ti ho scoperta tramite Anime Nomadi, che bel blog!

Per quanto riguarda il tuo post, che dire...secondo me ha ragione Fabdo: è un problema in prima istanza culturale, aimé. Tendo a credere abbastanza al detto "Ogni nazione ha il governo che si merita".

ti linko subito fra i miei blog da seguire :)
hripsimé

Baol ha detto...

Ehm, scusa, c'era un'interferenza e non ho capito bene la domanda...


(me la sono cavata?)

nonsisamai ha detto...

fusis: d'accordo piu' o meno su tutto in linea generale, pero' messa giu' cosi' la visione dello stato e' davvero troppo paternalistica per i miei gusti. perche' aspettare sempre tutto dall'alto? perche' non responsabilizzarsi in prima persona? qui quando compri la casa, se hai la testa sulle spalle investi qualche centinaia di dollari in un buon ispettore che controlli che sia tutto a norma. lo fai tu, nessuno ti obbliga. idem per le assicurazioni.

gas12n: benvenuto! :)

anonimo: certo, e' proprio cosi'. ci sono zone non assicurabili.

lamaga: un'altra italiana all'estero, ricambiero' la visita! :)

baol: nice try!