lunedì 24 agosto 2009

un po’ di dietro le quinte

Le cose piu' interessanti legate a questo blog succedono sempre dietro le quinte, soprattutto attraverso le molte lettere che mi arrivano da chi passa di qua. Praticamente tutti, come prima cosa si giustificano che non hanno mai scritto a nessuno cosi', che sono capitati qui per puro caso, che non sono pazzi maniaci. Come se ci fosse qualcosa di male a mandare una mail… Ogni tanto qualcuno mi scrive semplicemente per raccontarmi di un qualche cambiamento nella sua vita, dicendo quasi sempre qualcosa tipo non so perche’ ho voglia di dirtelo visto che non ci conosciamo, ma e’ come se te lo dovessi dopo averti letto per tanto tempo. Qualcuno mi chiede un consiglio se deve prendere qualche decisione. Qualcuno mi scrive che mi ha sognato e mi racconta anche il sogno. Qualcuno mi chiede come sto, se sono felice. Qualcuno pensa di aver colto qualcosa di me che nemmeno io ho colto. Qualche volta considero seriamente la cosa e qualche volta, invece, resto fortemente perplessa. Qualcuno mi ringrazia. Qualcuno scrive che sta leggendo tutto dall’inizio. Qualcuno e’ come se bussasse alla porta. Qualcuno mi chiede consigli legali dietro lauto compenso, figuriamoci. I piu' mi raccontano delle loro grane burocratiche tra richieste di visto e consolati. Qualcuno mi chiede di scrivere di qualcosa in particolare, per esempio di raccontare dello sviluppo del volo in questa zona e di tutti gli italiani che capitano qui per questo motivo.
L'email piu' indimenticabile credo, mi e' arrivata da un anziano avvocato che mi confidava che, preso da un -non sapeva nemmeno lui esattamente quale- impulso, con un inglese stentato studiato al liceo, aveva invitato nella sua villa in Toscana nientemeno che l'ex presidente americano George Bush. Diceva di non averlo detto nemmeno alla moglie, in sostanza si domandava perche' lo avesse fatto. Perchè l'ho fatto? Figurati se poi accetta....Forse e' che mi fa un po' pena, gli tirano anche lo scarpe, mi ricorda il mio vicino di casa.
Per finire ci sono quelli che mi chiedono se sono “vera”. Una signora simpaticissima una volta, azzardo' l'ipotesi, facendomi molto ridere, che dall’altra parte dello schermo ci fosse un qualche cinquantenne russo che finge di essere una ragazza italiana che vive a Dallas. C'e' anche stato qualcuno pero' che, al contrario, ha preso tutto quello che scrivo qui per oro colato. Lo ha estrapolato dal contesto, gli ha dato il significato che ha creduto e poi me lo ha rovesciato addosso citandolo a memoria come nemmeno io potrei mai fare. A una cosa del genere non rispondo per principio. Se qualcuno vuole davvero delle risposte di qualunque tipo da me bisogna che mi faccia delle domande, che mi parli, proprio a me, non a Nonsisamai. Altrimenti e’ troppo comoda, venire qui ipotizzare, decontestualizzare, giudicare. Vorrei dire che si', sono “vera”, pero' anche che questa pagina non e’ un diario. Tanto per cominciare, per come lo intendo io, un diario e’ segreto e qui di segreto non c’e’ proprio nulla, altrimenti non lo renderei pubblico. Io qui racconto una parte della mia realta’ quotidiana e a volte la smonto e ci gioco anche, altrimenti che gusto ci sarebbe? Voglio comunicare delle cose e per farlo, non sento di dover necessariamente fare una cronaca dettagliata dei fatti, non sono mica la cnn. Le sensazioni sono verissime, accontentatevi di questo, per il resto, nomi, date e luoghi, si possono anche mischiare e non ci vedo niente di male o di strano, tanto il messaggio non cambia. Per me l'importante e' la sostanza. E poi il confronto anche. Il tentativo di parlare soprattutto del cambiamento, dello shock culturale, di un'infinita' di aspetti di un'esperienza, quella dell'emigrazione italiana all’estero, che tante persone vivono tutti i giorni come me sulla propria pelle e tante altre reputano interessante e vogliono conoscere meglio.
Se vi siete riconosciuti in questo post, vi mando un saluto affettuoso e vi ringrazio ancora perche' mi avete quasi sempre fatto tanto tanto bene con le vostre parole e per favore, se vi va, continuate a scrivermi, e’ splendido sentire anche di voi. nonsisamai.nonsisamai@gmail.com

9 commenti:

dilaudid ha detto...

voglio i nomi di chi ti ha fatto incazzare. ciao donna letizia

Pellescura ha detto...

A me non scrive nessuno :-(

D ha detto...

E così sei in realtá un cinquantenne russo? Non l'avrei mai detto! jejejeje

Mancano pochi mesi alla nostra visita! Non vedo l'ora :-)

Besos

Daniele

Anonimo ha detto...

mi hai fatto venire un'idea! adesso apro un blog fingendo di essere un cinquantenne russo
in che lingua dovrei scrivere? francese? inglese? non scriverei in russo perche il mio blog vuole essere internazionale of course! ho anche gia pronto il nome... Pasternak! ok, mi sa che e' meglio se mi metto a lavorare... sul serio, non al blog :)

nonsisamai ha detto...

dilaudid: guarda non e' facilissimo, ma qualcuno ogni tanto ci riesce molto bene. donna letizia? io?
??

pietro: davvero? che strano...

dani: neanche noi! che bello sara'!

antorra: pero' secondo me era quest'idea aveva il suo perche'... :)

marta ha detto...

ti leggo da non molto ma molto divertita ed interessata. non mi sono sinceramente mai posta il problema dell'esatezza cronachistica di ciò che racconti, mi piace spruzzarmi la pelle con i post interessanti, freschi e pieni di spunti sensitivi che spesso scrivi.
anche nei miei post, forse anche ora chissà, mischio nomi e luoghi, li cambio a volte colorandoli a volte no,
muovo le luci del mio palco ma solo perchè la mia espressione arrivi netta, il più netta possibile.

e ora continua a leggerti, spizzicherò anche nei vecchi post, ma questa cosa dovevo scrivertela!

ciao

m.

nonsisamai ha detto...

credo che in genere la domanda sull'esistenza venga piu' in mente a chi non frequenta tanto il web.
per quanto mi riguarda, non mi sono mai imbattuta in personaggi particolarmente loschi, anzi a giudicare dalle poche persone con cui ho avuto il piacere di approfondire un po' la conoscenza, noto che si ricreano piu' o meno le stesse dinamiche della vita di tutti i giorni.

grazie marta e benvenuta allora!

dancin' fool ha detto...

uh mamma, un po' ho riso ma un po'... mi ha fatto anche un po' "paura" qs post! io continuo a non avere un rapporto facile e chiaro col blog e.... non so. mi piace che stia molto lontano dalla mia vita reale (cosa che non sempre succede). mi spaventerebbe un po' ricevere tutte quelle mail!

cmq sì... in effetti quella che ti ha sognata e poi è venuta a raccontartelo sono - anche - io... ih! ih!

ciao ciao!

nonsisamai ha detto...

veramente mi sono inquietata un paio di volte, ma non per le mail, quelle sono davvero troppo belline per inquietarmi :)