giovedì 8 gennaio 2009

sensibilizzatissimi

Oggi ho fatto la visita di controllo che si fa a due settimane dall'operazione e il medico sembrava entusiasta dei miei progressi. Awwwwwsome, come mi dice dal primo giorno pero' il risultato e' che almeno per un altro paio di settimane non se ne parla di tornare alla normalita', voglio dire lavoro e un minimo di attivita' fisica. Non mi piace fare l'ammalata, soprattutto ora che mi sembra di stare meglio, ma purtroppo per ora e' cosi' e mi dovro' adattare.
Beh, vorra' dire che mi leggerete piu' spesso, questo si' forse.
C'e' anche dell'altro pero'. Dato che durante le feste sono venuti a trovarmi per la prima volta i miei genitori dall'Italia, appena mi sono sentita un po' meglio ho cercato di portarli a vedere qualcosina, almeno a fare un po' di shopping. E in quelle situazioni ho davvero sperimentato la vita dell'invalido. Purtroppo non posso ancora camminare a lungo o sforzarmi cosi' in molti posti se non c'era a disposizione una sedia a rotelle, non li ho potuti portare. La cosa positiva e' che le abbiamo trovate un po' ovunque: al supermercato, nei musei, allo zoo, nei centri commerciali... pero' che fatica. Insomma, voglio dire, non e' facile. Io avevo qualcuno che mi aiutava per fortuna e nonostante cio' spesso non riuscivo a passare o a vedere le cose. La gente che ti si mette davanti, i passaggi troppo stretti, le buche, le porte automatiche che non funzionano bene. E' davvero frustrante. Per lo meno, potevo sempre alzarmi e superare l'ostacolo a piedi, pero' ho pensato davvero tantissimo a tutte quelle persone che non lo possono fare. Che vitaccia.
E dire che basterebbe cosi' poco a volte.

7 commenti:

caterinapin ha detto...

E' in questi momenti che si capisce cosa può provare una persona portatrice di handicap. Dev'essere così frustrante che non oso nemmeno immaginarlo!
Un caro saluto
Cate ;)

fragile093 ha detto...

Anche i miei erano qui per le feste (la terza visita, per loro), e ho sperimentato ancora una volta le occhiate disgustate e sospettose dei molti che ci hanno sentito parlare in italiano... E se quella del linguaggio e' una barriera cosi' invalidante, non riesco nemmeno a immaginare quanto peggio sia essere fisicamente disabile. Entrambe sono situazioni che fanno pensare, senza dubbio.

Mi spiace di non aver potuto scrivere fino ad adesso ma con i miei qui praticamente il pc non l'ho nemmeno potuto accendere. Ti ho pensata pero', e mi fa piacere che sia andato tutto relativamente bene. Buon anno in ritardo a te, a Mr J e ai canini! Get well soon e se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi! =)

nonsisamai ha detto...

fragile: sono sorpresa, io non ho mai avvertito nessun tipo di antipatia, anzi grande ammirazione nei confronti dell'italia.
ti ringrazio molto prima o poi dovremmo riorganizzare qualcosa, siamo talmente (relativamente) vicine...

fragile093 ha detto...

@nonsi: si', se poi mi giro e parlo a loro in inglese fanno grandi sorrisi e puo' essere che mi chiedano di dove sono e facciano qualche commento del tipo "ah l'Italia, sogno di andarci da una vita", ma specie stando in coda ai centri commerciali le occhiatacce le ho viste eccome e sono sicura che fossero rivolte a noi. E piu' in posti relativamente nella media tipo Frisco che non, per dire, alla Galleria. Vista l'esperienza praticamente sempre positiva che ho avuto qui finora anche a me sorprende, sinceramente. Secondo me alcuni non riescono a distinguere tra le lingue "latine", e in piu' si sa, il diverso fa sempre un po' effetto...

nonsisamai ha detto...

fragile: che lo scambiassero per spagnolo? tristezza...
comunque mi hai fatto ricordare che mi sono dimenticata di portare i miei alla galleria, si sono persi un classico dallasiano, sara' per la prossima volta.

fragile093 ha detto...

@nonsi: esatto, secondo me hanno pensato che fossimo una famiglia di "immigrati" nel senso dispregiativo che danno molti a quella parola, ovvero persone che non hanno intenzione/capacita' di inserirsi. Triste davvero.

La Galleria e' sempre spettacolare, per noi e' una tradizione andarci a Dicembre, ma quest'anno era deserta! Sara' che abbiamo abolito i regali in famiglia (il regalo era passare le feste tutti insieme senza stress) ma le folle di Natale io quest'anno proprio non le ho viste da nessuna parte... Un po' triste anche quello!

Anonimo ha detto...
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