lunedì 15 settembre 2008

ma che cos'hai dunque al posto del cuore?

Sottotitolo: Questa volta me la sono proprio voluta.
SottoSottoTitolo: Il senso di colpa di Facebook.

Giorni fa navigavo nel famigerato faccialibro quando mi sono casualmente imbattuta nel gruppo della mia scuola elementare. Li' ho visto fra tanti nomi sconosciuti il mio simpatico compagnuzzo di classe Ciccio, chiamiamolo cosi'. E cosa ho fatto secondo voi? Senza nemmeno contare fino a tre gli ho mandato un messaggio ridicolo che diceva piu' o meno:
Ciao Ciccio! Facevamo le elementari insieme, ti ricordi di me?
Lui, come si puo' dedurre non si ricorda minimamente di me, ma nei venti anni che ci separano dal nostro ultimo incontro deve essere diventato una persona estremamente gentile se si e' affrettato a scrivermi una lunga mail grondante senso di colpa per la dimenticanza.
Io non lo biasimo, devo essere stata una bambina particolarmente noiosa. Del resto con tutti quei perche' perche' perche' chissa' che palle. E poi il fatto e' che io ho una memoria di ferro per certe cose. Sono molto fisionomista e raramente sbaglio. Mi ricordo perfettamente di piu' o meno tutti quelli che ho conosciuto, figuriamoci di una persona che seppur venti anni fa ho visto tutti i santi giorni per cinque anni. Per questo di solito non mi paleso: non riesco mai a capire se sia plausibile che anche l'altra persona si ricordi di me e mi intimidisco.
Insomma Ciccio, ha fatto di tutto per alleviarmi la figuraccia, cercando disperatamente un appiglio a cui aggrapparsi, un qualunque ricordo di me, arrampicandosi sugli specchi, quasi umiliandosi...
"...Finchè non sono andato un poco più avanti negli anni e forse, ma veramente forse, ti ho ricollegato ad un evento successo in piscina.

Ed è forse per quello che ti ricordi perfettamente di me.

Se il ricordo e la persona combaciano, credo di doverti ancora delle scuse per il calcio in faccia... altrimenti dimenticati tutto "non ho mai tirato calci in faccia a nessuno"
Va da se' che non ero io quella del calcio in faccia, altrimenti mica gli avrei scritto.

Comunque, Ciccio so che potresti essere all'ascolto e spero non ne avrai a male per essere stato impropriamente citato. Anzi gia' che ci sono. Ma come hai fatto a dimenticarti di me? Qui si parla di una prima donna. Hai presente la recita di quarta? Io ero nientemeno che la colomba della pace! Nonostante la giovane eta', con fare da attrice consumata declamavo nelle mie alucce di carta crespa:
- Ma che cos'hai dunque al posto del cuore?
Appunto che cos'hai? Tirare i calci in faccia alle bambine, roba da matti.

15 commenti:

Mauri83 ha detto...

Qualcosa mi deve esser sfuggito; Ma sei stata tu a tirargli un calcio o lui? In entrambi i casi, suppongo abbiate tentato di fregarvi il costume da bagno! Bambinate che facevamo anche nella mia classe quando ci si piaceva!

Anonimo ha detto...

Io, a dire il vero, avrei dato per scontato che chiunque si ricordi dei propri compagni di classe delle elementari! Non dico che ti saprei fare l'elenco completo di nomi e cognomi così su due piedi, ma con un po' di pazienza sì... e comunque se leggessi il nome di uno di loro me lo ricorderei sicuramente. Vuoi dire che siamo noi quelle strane? ;-)

NotreAnne ha detto...

beh anche io trovo stranissimo on ricordarsi dei compagni delle elementari. Posso non sapere recitare i nomi a memoria, o non riconoscerli in viso dopo 20anni, ma se vedo il nome scritto il click scatta.
(è il faccialibro che fa danni :) )
Peccato però. Se non fossi sposata sarebbe stato l'inizio perfetto di un film del pomeriggio estate di retequattro :P

Anonimo ha detto...

mi hai ricordato la sensazione ridicola di rispondere a un saluto, magari anche fermarsi a chiacchierare, e non riuscire a smettere di chiedersi "ma chi diavolo è questo?"..
;)

Massimo ha detto...

Poveretto! Se non si ricorda lo vuoi infilzare come uno spiedino?
Ciao :-))

palbi ha detto...

ma pensa c'è anche gap tra i tuoi lettori! Pubblico di qualità! L'altro giorno ero alla ricerca dei miei compagni di liceo su Facebook. E, sebbene non possa dire di aver fatto uno studio a tappeto, ne ho trovati soltanto 3. SOLTANTO 3! La bassa bergamasca ha i livelli di penetrazione informatica del Ciad

Anonimo ha detto...

io arrivavo a casa delle lemntari con graffi e botte.. giocavo a lotta con un mio compagno di classe!! stupendo.

nonsisamai ha detto...

come ho spiegato a ciccio, che in realta' e' troppo simpatico e non tira i calci in faccia alle bambine (diciamolo, e' stato un incidente!), volevo dire solo tre cose in questo post:

1-parlare di facebook e delle strane cose che ci capitano dentro

2-parlare dell'imbarazzo che si prova quando persone oramai dimenticate riemergono dal nostro passato remoto e non abbiamo la piu' pallida idea di chi siano (a me non e' mai successo con la mia memoria :) pero' mi dicono che sia normalissimo)

3-il fatto che in questo modo insieme ai bei ricordi riemergono anche quelli piu' imbarazzanti

ecco tutto :)

nonsisamai ha detto...

mauri: molto cose a quanto pare...

stefy: forse si'... ;)

anja: il faccialibro fa danni e' questa la verita'!! :))
pero' carinissima la cosa che e' successa a noi che ci Conoscevamo quasi senza saperlo...

gap: e' la versione moderna di quella sensazione li' credo...
ah comunque hai dei fan :)

massimo: sono cattivissima a volte... ;)

palbi: cerca il gruppo del tuo liceo, magari andra' meglio...

alfie: io invece sempre stata pacifista

Anonimo ha detto...

guarda, io grazie a quel coso li', ho scoperto che un amico (ma sarebbe più corretto definirla un'entità che appariva e scompariva a intervalli di un paio di anni ed era come se invece queste intervalli fossero un paio di minuti) mi ha dedicato una poesia (non che gli abbia dato l'ispirazione estemporanea: ha già pubblicato un libro di poesie e questo sarebbe il secondo).
Bella storia eh.

a.

Elisen ha detto...

vedi cosa succede a frequentare certi faccelibro!
ps-passa a trovarmi che c'è una sorpresa!

Mauri83 ha detto...

OT: Passavo, solo per informarti che tra non molti giorni, il mio blog si "trasferirà" su www.mauri83.net.

enzorasi ha detto...

Sfilacciati i miei ieri di bambino; di tanto in tanto un viso o una voce più nitida delle altre. Mi piace l'idea della piscina e della recita da primadonna...ancor di più quella delle elementari, tanti visi tutti assieme allora, adesso sparsi in giro. Il tuo cuore il solo rifugio per quei bambini e tu a trattenere la colomba della pace perchè non volasse via troppo in fretta. Come i ricordi Emanuela.

Fabrizio Cariani ha detto...

questa e' proprio una delle cose buffe di facebook. ci ho trovato una tipa inglese che avevo completamente perso di vista e che avevo conosciuto anni fa in Francia.

poi recentemente un mio compagno di classe ha postato la foto della mia classe delle elementari!!!! comunque ricordavo tutti i nomi.

Verde ha detto...

ma povero ciccio...ansiarsi così tanto per un non-ricordo...