giovedì 7 febbraio 2008

do you have your thinking hat on?

Stamattina ho incontrato una mia collega e ho subito notato che aveva una macchia nera sulla fronte. Mi e' venuto da dirglielo li' per li', ma ho evitato perche' c'era un'altra persona nella stanza. Poi abbiamo cominciato a chiaccherare e quando siamo rimaste sole, non sono piu' riuscita a trattenermi e glielo ho detto. Con questo lavoro e' facilissimo sporcarsi senza rendersene conto e quella era una grossa macchia, proprio sulla fronte, volevo essere gentile.

- Heidi, lo sai che hai una macchia nera sulla fronte?

- Oh, davvero? Non sai che oggi e' il mercoledi delle ceneri?

- ...

- Cioe' tu veramente hai pensato che stamattina mi fossi dimenticata di lavarmi la faccia?

- Mmm... nooo... e' che a me da' un fastidio... sai... per esempio quando hai una foglia di insalata fra i denti e nessuno te lo dice...hai presente, no?

- ...

- Caspita si e' fatto tardissimo, buona giornata, he!

Durante la giornata poi in effetti ne ho incontrate diverse di persone con quella macchia nera in fronte.
Dovrei smetterla di cercare di essere gentile.

25 commenti:

Crazy time ha detto...

pure a me e' successa la stessa cosa quando sono arrivata. E poi mi sono chiesta perche' in Italia non si fa lo stesso. Forse perche' c'abbiamo il papa e questa e' gia' una punizione sufficiente. Pure la macchia nera eh no eh!!!
valeriascrive da los angeles

nonsisamai ha detto...

valeria: una piccola consolazione sapere che non sono l'unica! :)

Fabrizio Cariani ha detto...

Uhm. Ma quindi anche la Dallas urbana fa parte di Jesusland?

MiKo ha detto...

...

(si vede che in questo periodo ho poco tempo per scivere?)

NotreAnne ha detto...

La tizia in questione però mi sembra simpaticissima eh... la risposta tua poteva benissimo essere: "non ma non posso conoscere tutte le strambe abitudini che vi siete importati qua...". Ma pensa te...

ma è una tradizione che da qualche parte in Italia è rimasta?

Anonimo ha detto...

nina

e meno male che i cattolici siamo noi!

ha ragione valeria...forse a noi basta il vaticano! che fa per tutto.

;)

ciao ciao

Viola ha detto...

io ho fatto le scuole medie in una scuola cattolica gestita da preti. e si, avevano questa abitudine del mercoledi delle ceneri. noi bambine però, subito dopo la messa, si andava in bagno a levarci quella cosa antiestetica dalla fronte...

Sick Girl ha detto...

oddio... la macchia di cenere sulla fronte... orrore!

Anonimo ha detto...

scusate, ma come fa a star su? a non spolverizzarsi via dopo 5 minuti?

quando facevo gli scout venivo coercita a farmi spargere della cenere in testa, ma sui capelli non in fronte...

tracina ha detto...

ma in italia si fa lo stesso :D
certo,acida la collega eh?

Pluto ha detto...

ti sei dimenticata che vivi nella "bible belt" ??!!

Baol ha detto...

Ma si faceva pure da noi 'sta cosa un tempo? :/

Anonimo ha detto...

Ma dai? Questa usanza proprio non la conoscevo.

nonsisamai ha detto...

fabrizio: mi sa proprio di si'...

miko: diciamo che si e' notato...spero tutto bene comunque :)

anja, baol, signor ponza: mai sentita una cosa del genere. cioe' ricordo vagamente questa cosa anche da noi quando ero piccola, ma era un gesto simbolico mica te ne andavi in giro con la faccia sporca tutto il giorno...ma dico io...

nina: si infatti lei forse ha risposto cosi' perche' pensava avrei dovuto saperlo...

luna: si, l'unica differenza e' che in italia dopo ci si lava, mi pare...mah...

sleeping: tipo cipria... :)

pluto: oddio!! questa mi mancava :))

fragile093 ha detto...

Mi hai risolto un immenso punto interrogativo, ne ho visti diversi conciati cosi' on campus e non capivo... Dal basso della mia ignoranza in merito ho pensato a una goliardata, delle Ceneri non mi sarebbe mai venuto in mente.


@fabrizio: campagna, suburbs o citta' purtroppo non e' che faccia una gran differenza, tutto il Texas e' in piena Bible Belt! Meno male che quando dico che sono Italiana presumano automaticamente che sia anche cattolica (anche se qui comunque i cattolici sono una minoranza, e nemmeno tanto ben visti). Se sapessero che sono atea, pro-choice e a favore dei matrimoni gay, e che il mio sogno professionale piu' grande sia lavorare con i transgender penso che dovrei temere per la mia incolumita'! =P

nonsisamai ha detto...

fragile: interessantissimo... un po' di tempo fa ho visto un documentario sui bambini transgender, non credevo...

fragile093 ha detto...

@nonsi: anch'io l'ho visto, e non credevo... Non credevo che finalmente la questione stia pian piano cominciando ad emergere. Una questione interessantissima professionalmente, e umanamente sconcertante vista quanta ignoranza sul tema ci sia in giro. Praticamente totale...

Eccola li' che ti deraglio i commenti un'altra volta! =P

nonsisamai ha detto...

l'ho trovato piuttosto forte e mi sono chiesta se una cosa del genere potrebbe mai andare in onda in italia...

fragile093 ha detto...

Forte in che senso? Io l'avevo trovato molto delicato, tasteful come dicono qui. Anche perche' al contrario della questione gay la sessualita' non c'entra niente... E' piu' una questione di identita' di genere.

Io mi sono (piacevolmente) sorpresa che l'abbiano mandato in onda, in fondo molti anche negli States non sono poi cosi' aperti. In piu' si tratta comunque di un argomento "di nicchia", di cui la maggior parte della gente ignora totalmente l'esistenza perche' non se ne sente parlare.

In Italia non so come verrebbe presa. Avevo seguito un paio di dibattiti in universita' e c'era molta confusione anche tra i ventenni, e una sorta di simil-disgusto penso soprattutto dovuta al fatto che si continua a identificare i transgender con la prostituzione... Triste, molto triste.

nonsisamai ha detto...

si anch'io l'ho trovato delicato. intendevo forte per me che ignoravo la questione, e' una cosa a cui non avevo mai pensato, per questo mi ha un po' impressionato. non nel senso del disgusto, ma proprio della sorpresa. comunque fatto molto bene. aiuterebbe tutti capire un po' meglio le realta' anche quando esce dai soliti schemi culturali conosciuti. fai bene a approfondire.

Moky in AZ ha detto...

E' la stessa cosa anche in New Jersey, a new York, dapertutto negli US credo, non solo nel sud, dove regnano i bible thumpers... e' ovvio che gli Americani, come popolo, non hanno tradizioni proprie, le loro tradizioni sono tutte piu' o meno ereditate e non impiantate nel corredo genetico, come da noi; e' come se soffrissero di una mancanza di identita' e quindi utilizzassero le tradizioni e celebrazioni per assumere e sventolare al mondo l'appartenenza ad un gruppo specifico. L'ostentazione delle celebrazioni... pensate al St. Patrick's day, tutti a vestirsi di verde, tutti a strafocarsi di corned beef and cabbage, cosa che non fanno neanche a Dublino, per lo meno in modo cosi'esagerato...e cosi' e' anche il mercoledi' delle ceneri... e ora mi hai fatto ricordare che ieri ho dimenticato di portare i bambini in chiesa... damn!

nonsisamai ha detto...

moky: la tua riflessione ha un sacco di senso in effetti :)

Anonimo ha detto...

Io questa cosa non la sapevo perchè qui non si usa proprio. io sono a Roma e non mi sembra di aver mai fatto così però potrei anche sbagliare. probabilmente ha ragione valeria:sarà inversamente proporzionale alla vicinanza al vaticano ^^

Anonimo ha detto...

ma cos'è il mercoledì delle ceneri?

nonsisamai ha detto...

alicesu: e' un rito religioso cattolico, ma sai che non te lo saprei spiegare di preciso?
comunque trovi la spiegazione su wikipedia