sabato 1 dicembre 2007

il premio nobel

All'asilo c'e' una bambina di 3 anni che si chiama Lily. Lily ha i boccoli dorati e somiglia molto a Shirley Temple, la bambina prodigio protagonista di una miriade di vecchi film che in Italia quando ero piccola, davano sempre nel periodo di Natale. A differenza di Shirley, Lily pero' non e' mai stata considerata un grande talento. Ha addirittura rischiato di essere sospesa all'asilo.
Quanti problemi con Lily. L'incapacita' di esprimere le proprie emozioni e l'aggressivita', quel suo chiudersi in se' stessa di fronte a qualunque richiesta, tutti quei 'no' che nascondono una creativita' fuori dal comune, una grande musicalita', coordinazione nei movimenti, senso del ritmo e notevoli doti artistiche nel dipingere e nel disegnare. Ultimamente, pero' ha fatto grandi progressi. La nostra strategia, l'unica che abbia funzionato, e' stata quella di evitare lo scontro, il momento della rabbia cieca in cui non si puo' piu' proporle nulla, in cui si butta per terra e strilla finche' non ne puo' piu'. In altre parole, abbiamo provato a usare la dolcezza, anche piu' che con gli altri bambini, a ricompensarla per ogni piccolo progresso e sembra stia funzionando.
Cosi' l'altro giorno quando a una mia richiesta ha risposto attaccandomi fisicamente, ho avuto un attimo di sconforto. Da quel momento, mi e' sembrato che fosse tornata indietro, che avesse dimenticato tutti i progressi delle ultime settimane. Poi, a pranzo, ha buttato il suo cibo per terra e quando le ho chiesto di raccoglierlo, mi ha versato dell'acqua addosso. Da parte mia, in quel momento ho avuto il primo vero scatto di nervi da quando lavoro li', un senso di frustrazione inimmaginabile.
Allora mi sono allontanata un attimo e mi sono ripresa. Poi sono tornata indietro e le ho detto con calma, molto lentamente, di riflettere su quello che aveva fatto e di raccogliere il cibo per terra quando se la fosse sentita, che avrei aspettato. Le altre maestre mi hanno consigliato di lasciare perdere, che non era il caso di aspettarsi nulla da Lily e invece all'ultimo momento, proprio quando ce ne stavamo andando, ha raccolto tutto di sua spontanea volonta' ed e' venuta da me per farmi vedere.
Ho avuto un attimo di gioia, di pura autentica gioia. La bambina cattiva, ha capito cosa e' giusto e cosa e' sbagliato, ha capito che mi ha ferito e per questo credo, ha avuto un momento di crisi quel giorno.

Mi guarda, sorride e dice: - I hate you!
- You mean you love me...?
- Yes!

Tornando a casa, avevo la sensazione di avere vinto il premio Nobel.

23 commenti:

Grissino ha detto...

Io non riesco ad avere cosí pazienza coi bambini, soprattutto se piccoli... invece pensa che ne ho tantissima con gli animali (i cani).

nonsisamai ha detto...

grissino: anch'io adoro i cani e sinceramente credo che per molti versi non ci sia poi tutta questa differenza nell'addestrare un cane o nell'educare un bambino di quell'eta'.
lo so che suona un po' eretico, ma e' una cosa che ho notato spesso

Anonimo ha detto...

Sono conquiste grandi, anche se apparentemente non sembra. Sì, la sensazione di aver vinto un premio è perfetta per descrivere quel che si prova in certi momenti. ;-*

Crazy time ha detto...

anche io credo che tra i cani e i bambini non ci sia molta differenza: hanno entrambi bisogno di una guida che, in quanto tale, sappia essere dolce e severa nei momenti opportuni.
Parlando della bimba, fa male al cuore vedere i problemi che ha. Pero' non penso che potrei fare il tuo lavoro, i bambini mi annoiano, mi snervano, non so proprio come prenderli. Ti ammiro per la pazienza infinita che hai dimostrato e per la passione che metti nel tuo lavoro. Comunque bel blog....ah, ho letto il post sul sangue dal naso: la testa non va all'indietro, o la si tiene dritta o addirittura abbassata in avanti perche' il sangue deve uscire (e lo fa anche se la testa e' all'indietro, solo che scende in gola).

tracina ha detto...

complimenti per la pazienza. se fossi stato al tuo posto i presenti avrebbero assistito al "lancio della bambina dai boccoli dorati fuori dalla finestra".(naturalmente scherzo,sarei scoppiato in lacrime davanti alla pupa).
Se la sensazione era da Nobel, la battuta finale era da Oscar!

nonsisamai ha detto...

miti': non ho mai vinto nulla, ma immagino sia qualcosa del genere...

valeria: benvenuta e grazie per il consiglio! una cosa pero' devo dirtela: anch'io sono arrivata a fare questo lavoro per caso ma sto imparando una cosa: che i bambini possono essere snervanti (tanto) ma MAI noiosi :)

tracina: anche a me quel piccolo dialogo e' sembrato molto cinematografico...

digito ergo sum ha detto...

Anche io (e chi mi ama mi segua) faccio passi avanti. A volte ne faccio indietro. A volte cammino sul posto. A volte corro sul posto (con tanto di fiatone e cuore che pompa a millemila). Perché Lily, nel suo cammino, dovrebbe potersi esimere da questa "regola celeste"?

Un abbraccio

nonsisamai ha detto...

digito: e' vero, e' che a volte ci si imbatte in chi non ammette passi falsi e per quelli come lily non c'e' scampo...

Anonimo ha detto...

Difficile insegnare a un bambino a distinguere la differenza tra cosa é giusto fare e cosa non lo é, soprattutto se pensiamo che a volte anche i grandi hanno ancora dei dubbi...

nonsisamai ha detto...

estroversa: innanzitutto benvenuta...in realta' qui non si parla di grandi temi, ma del bananle principio del -ti conficco le unghie nel braccio e comprendo che non ti fa particolarmente piacere :)

MiKo ha detto...

Io non amo i bambini e non lo nascondo (anche se loro tendono ad amarmi moltissimo, invece). E per questo ho il massimo rispetto per chi, come te, ha la pazienza, e la forza di raggiungere questi piccoli grandi tragardi con bambini "difficili". Io non ci riuscirei, o forse sì, ma la sola idea di provarci mi atterisce. Hai la mia sincera ammirazione.

nonsisamai ha detto...

miko: io non ci credo che non li ami, altrimenti loro non amerebbero te, loro se ne accorgono subito di queste cose ;)

philippewinter ha detto...

assolutamente sacrosanto ciò che dice digito
(...la sana abitudine di leggere i commenti prima di scrivere...)
e aggiungerei che mi sembra fondamentale non sricordarlo mai quando si ha a che fare con i bambini. mi pare aiuti a non soccombere alla frustrazione.

DRESSEL ha detto...

che ti devo dire? congratulazioni!!! anzi...ti becchi una bella linkata espressa!!!

Anonimo ha detto...

bello. giovani Courtney Love crescono :-D...

TheLegs ha detto...

Che scena dolce :)

[Io l'avrei uccisa, sappilo :P]

nonsisamai ha detto...

philippewinter: ciao! io ammetto che non sempre leggo tutti i commenti prima di commentare negli altri blog, gia' cosi' si fa fatica a trovare il tempo, pero' e' vero sarebbe meglio. ad ogni modo ti rispondo come ho fatto con digito, che il problema non e' la persona che resta indietro, ma quelli che la escludono per questo.
a presto...

dresse1981: benvenuta e grazie, ricambio la visita il prima possibile :)

stone: probabile!

thelegs: anni di meditazione a qualcosa saranno pur serviti :))

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sei stata bravissima! Hai fatto davvero qualcosa di importante! Hai ragione ad essere orgogliosa e felice!

Anonimo ha detto...

sei stata grandissima.
Quasi commovente.
Anzi, togli il quasi.

nonsisamai ha detto...

daniele e alice: non esageriamo, ma grazie...

Anonimo ha detto...

Brava!!! Lo so che hai delle potenzialità quasi infinite!!!

eccemarco ha detto...

Great! I am so proud of you! Bello rivederti qui nella blogosfera, era da un po' che non passavo! Scena bellissima! Te la ricorderai per sempre, ne sono sicuro :)

nonsisamai ha detto...

marcov: non sono sicura di aver capito chi sei, ma grazie per avermici fatto ripensare a distanza di tempo. la verita' e' che mi sto accorgendo che con i bambini non e' per niente facile: a volte fai un passo avanti e dopo un po' magari due indietro e poi tre avanti e due indietro e...insomma siamo di nuovo in una fase problematica... :)