mercoledì 6 giugno 2007

cibo per la mente e non solo

Alcuni dei miei propositi per questa vacanza italiana erano: mangiare un sacco di pizza, vedere dei nuovi film italiani, visitare qualche mostra .

Sulla pizza, non ho avuto problemi, non è per niente difficile trovare compagnia!

Di film ne ho visto solo uno, caldamente consigliatomi dalla commessa di blockbuster che quando non lo trovava si è vergognata tantissimo perchè me ne aveva già parlato entusiasta per dieci minuti: si intitola "Il giorno più bello". Non mi aspettavo nulla di che e invece almeno mi ha fatto ridere e molto. E' una commedia divertente e sostanzialmente vera. O forse ero solo di buon umore. Comunque se volete passare una serata rilassata, è il film giusto, anche per tutte le discussioni che provoca.

Di mostre non ero riuscita a vederne prima di ieri, quando per una serie di motivi mi sono ritrovata a vederne un po' tutte insieme.
La prima è stata la retrospettiva di Renzo Piano alla Triennale. Devo dire che non ne sono rimasta molto colpita o meglio, il materiale era interessante, ho trovato discutibile l'allestimento della mostra. Credo l'idea sia quella di proiettare il visitatore nello studio dell'architetto, però con troppi elementi di disturbo e troppo materiale in ordine sparso. Le foto i progetti, i disegni, i modelli sono ovunque, anche appesi. Dopo un primo momento di spaesamento, credo il senso della visita sia molto chiaro, ma non godibile fino in fondo. Sempre per creare l'atmosfera, in sottofondo, ci sono rumori anche piuttosto forti di navi, di cantiere. Fastidioso. Ad ogni progetto è abbinato un video, in cui semplicemente scorrono immagini accompagnate da musica, ma il volume è talmente alto che ho dovuto togliere le cuffie. Mi ha fatto piacere vedere, fra le altre cose, il progetto per il Nasher Sculpture Center di Dallas, il museo più bello della città a mio parere, e poi la documentazione di un laboratorio che Piano realizzò a Otranto nel 1970 di cui non sapevo nulla. Però, poi è dai dettagli che si vede la qualità: fili elettrici che penzolano, un mixer dietro a due pezzi di compensato cadenti con scritto "non toccare"... sarebbe bastato poco per dare un'impressione migliore.
Poi nel pomeriggio, ho finalmente visitato lo studio dove lavora la mia sorellina che fa la restauratrice e sono volata allo Spazio Forma che non avevo mai visitato. E' l'unico, spazio espositivo riservato esclusivamente alla fotografia di Milano. Mi è piaciuto moltissimo, tutto è pensato per un momento di puro svago e riflessione, ve lo consiglio.
Per finire ieri sera, un mio amico mi ha portato alla nuova Triennale della Bovisa, che è aperta fino a mezzanotte e anche quella mi è piaciuta molto. Bello lo spazio e anche l'atmosfera. Per arrivarci ci siamo persi nel quartiere. Era pieno di polizia, piuttosto inquietante. Non c'era molta gente in giro e forse l'esperienza più particolare è stata quella fatta all'esterno della galleria dove alle pareti di cinta sono accostati dei normali container, quelli che si vedono nei porti, al cui interno vengono proiettati dei video. Al di là del valore delle singole istallazioni, creava un certo pathos la situazione in sè, perchè tutto era buio e per entrare bisognava scostare una tenda nera. Ogni volta che qualcuno entrava si soprassaliva.

Mi sono divertita a fare la turista nella mia città. Ci sono talmente tante cose da fare! Sicuramente più che a Dallas, anche se poi è vero che vivendoci nei posti non si ha molto tempo per seguire tutto, nè qui nè lì.

9 commenti:

giuy ha detto...

Fare la turista nella propria città è sempre bello :) Certo è strano perchè ti senti un po' staccata da quella città, che prima era tua, o per lo meno è così per me.

Anonimo ha detto...

Il film l'ho visto anche io e devo dire che l'ho trovato divertente e piuttosto realistico :)
In effetti le grandi città offrono molto sotto certi punti di vista, e si godono soprattutto da turisti.

Ileana ha detto...

Wow! Mi hai dato un paio di idee su cosa fare quando torno!!
thank you!
baci

Torino-Kiel ha detto...

Ogni volta che ritorno a Torino, è come rivederla per la prima volta. La osservo in lungo e largo, mi accorgo delle novità che si sono create e di cose che non ci sono più. Mi reco sempre nei grossi supermercati, nelle grandi, e piccole, librerie e mi immergo nei mercati rionali del mio quartiere.
Tra un mese ci ritorno per una bella settimana! ARRIVO!

Anonimo ha detto...

giuy: un po' è così in effetti...

amoilmare: davvero, viverci è tutt'altra cosa...

ile: you're welcome! :)

torino-kiel: anch'io mi sono focalizzata molto sui cambiamenti, è questo poi che ti dà l'idea del tempo...

isadorablumenthal ha detto...

il post 'culturale' è quello che ha avuto meno successo...si vede che non è un blog 'culturale'...?

Raoul Torresi ha detto...


Ciao sono Raoul Torresi.
Il prossimo anno verrò a vivere in Texas a Plano.
Mia moglie è texana, dopo 11 anni in Italia siamo entrambi stufi di come vanno le cose in questo paese e abbiamo deciso di cambiare anche perchè abbiamo 2 figli e la scuola pubblica qui è notevolmente peggiorata. Ho letto che hai visto "il giorno più bello", è un film che ho girato io come direttore della fotografia. E' stato uno dei primi film girati in digitale in Italia. Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto. Sto leggendo il tuo Blog e lo trovo interessante. Grazie

Raoul ha detto...


Ciao sono Raoul Torresi.
Il prossimo anno verrò a vivere in Texas a Plano.
Mia moglie è texana, dopo 11 anni in Italia siamo entrambi stufi di come vanno le cose in questo paese e abbiamo deciso di cambiare anche perchè abbiamo 2 figli e la scuola pubblica qui è notevolmente peggiorata. Ho letto che hai visto "il giorno più bello", è un film che ho girato io come direttore della fotografia. E' stato uno dei primi film girati in digitale in Italia. Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto. Sto leggendo il tuo Blog e lo trovo interessante. Grazie

Raoul ha detto...


Ciao sono Raoul Torresi.
Il prossimo anno verrò a vivere in Texas a Plano.
Mia moglie è texana, dopo 11 anni in Italia siamo entrambi stufi di come vanno le cose in questo paese e abbiamo deciso di cambiare anche perchè abbiamo 2 figli e la scuola pubblica qui è notevolmente peggiorata. Ho letto che hai visto "il giorno più bello", è un film che ho girato io come direttore della fotografia. E' stato uno dei primi film girati in digitale in Italia. Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto. Sto leggendo il tuo Blog e lo trovo interessante. Grazie