mercoledì 30 maggio 2007

+ polemica

Questa cosa del clima (ved. post precedente)
- troppo caldo, troppo freddo, troppo tutto sempre -
è l'esempio più lampante, però sì, quello che mi ha colpito di più tornando in Italia, sono le lamentele. Lamentele di tutti su tutto.

Addirittura a un funerale, un parente stretto del deceduto:

- Cavolo! Peccato per questa pioggia!

Ma perchè? Io non capisco, cosa cambia? E' morto.
Il fatto è che poi, in effetti, di cose per cui lamentarsi ce ne sono in Italia, è inutile fare gli ipocriti. Però, è proprio l'atteggiamento che non porta da nessuna parte. Delle volte, sembra che ci si lamenti così, tanto per dire qualcosa, come per il tempo. Eppure non è divertente. Cioè.
A volte sì, ma quando è troppo si crea un'atmosfera asfissiante.

- Mi è venuto un po' di mal di testa

- Non me ne parlare, ho avuto un trauma cranico.

Capisco, però...
E' che non capisco del tutto, se devo essere sincera. Questo è quasi catastrofismo. O no?
E poi il bello è che chi non si lamenta, non viene considerato. Sembra che non abbia nessun problema e che quindi non sia adatto a capire quelli altrui e invece, magari vuole solo risparmiare le sue grane agli altri, cosa c'è di più generoso?

Mi lamento ergo esisto.

La situazione è seria, i problemi sono abbastanza gravi, soprattutto a livello politico ed economico, ma questo atteggiamento non aiuta nessuno. Diventa tutto terribilmente pesante in questo modo. E' come se in fondo, non ci fosse nessuna speranza di cambiare le cose. E' come se in fondo, la gente fosse fermamente convinta che sarà sempre così o peggio.
C'è una sorta di qualunquismo fastidioso in giro, una specie di senso tragico di destino ineluttabile. Un atteggiamento auto - punitivo tipico del nostro paese, chissà poi perchè.

Ecco, ora che mi sono lamentata per bene perchè gli altri si lamentano, ho compiuto il mio capolavoro e posso andare a dormire tranquilla. Buonanotte.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornata nel girone degli italioti, destinati in eterno a lamentarsi. Sempre pronti al disfattismo..

Anonimo ha detto...

ed è appena finito il campionato!! Che ti sei persa...

emme ha detto...

hai molta molta ragione
e purtroppo funziona anche da anestetico il lamento: l'ho detto non è che devo anche fare qualcosa.. tanto non c'è niente da fare! insopportabile
mi fai venire in mente questa canzone della mia lamentosissima terra d'origine..
tieni duro cara

Marco Vozza ha detto...

in verità, ho imparato che ci si lamenta sempre e comunque in qualsiasi paese... è insito nell'essere umano

nonsisamai ha detto...

fabio: un po' si, ma c'è di peggio, dai...

greenwich: la prossima volta che vengo, cerco di non perdermelo! :)

emme: che bello il video, grazie! mi ha ricordato 'la notte della taranta' l'estate scorsa in puglia :*

marco v.: lo pensavo anch'io, ma è qui che ti sbagli per fortuna :)

Sick Girl ha detto...

non so, sarà che sono nata a Genova, capitale nazionale del mugugno, ma ai mugugni in generale non faccio troppo caso. fintanto che appunto si limitano alla constatazione di qualcosa di inevitabile, come la pioggia o il traffico o cose così.
Quando il mugugno sfocia nella lamentela sfrenata hai ragione, diventa un paravento una scusa (magari a livello inconscio) per non provare a cambiare le cose. E diventa anche abbastanza ossessivo. Gli esempi più lampanti io li ho in assemblea di condominio, l'habitat perfetto per far lievitare le brutture dell'animo dell'italiano medio e la polemica lamentosa sfrenata. Ma se è vero che fuori dall'Italia ci si lamenta meno, come saranno le assemblee di condominio all'estero? :-)

nonsisamai ha detto...

ginevra: lì da me niente assemblee di condominio, così si elimina il problema alla radice :P

Ileana ha detto...

Io sono d'accordo con Marco V.
Qui nel New England ci si lamenta per qualunque cosa. Credimi!
Hai pero' ragione sul senso di rassegnazione che caratterizza l'Italia e gli Italiani.
Ci vorrebbe un moto d'orgoglio collettivo per dimostrare al mondo intero che gli attributi li abbiamo pure noi.
Spesso mi chiedo cosa noi giovani possiamo e dobbiamo fare.....ma non sono in grado di trovare una risposta.
Che dici? Entro in politica?

Anonimo ha detto...

faccio ben più che lamentarmi. Io vomito Odio.

nonsisamai ha detto...

ile: sai che invece in texas no? è una cosa stranissima...non si lamentano nemmeno gli italiani! :)

alicesu: occhio all'acidità... :)

Anonimo ha detto...

come odio i "mugugni" (bandiera genovese sono io...)

nonsisamai ha detto...

però la parola mugugno, mi piace, mi ispira simpatia

eccemarco ha detto...

in una ricerca sociale su un campione di italiani di qualche hanno fa abbiamo visto come emergeva un "profilo" sociale piuttosto preoccupante che era il c.d. "qualunquismo autoritatio". e' un misto di nostalgia dell'uomo forte, di qualcosa/qualcuno che zittisca la democrazia e il dibattito. sono d'accordo con te sul "lagnonismo". e infatti non me ne lamento :) cerco solo di contrastarlo col mio essere.
baci.