mercoledì 7 marzo 2007

la vita, amico e' l'arte dell'incontro

Ho scoperto che esiste un album del grandissimo Vinicius de Moraes in cui canta in italiano insieme a Sergio Endrigo e addirittura Giuseppe Ungaretti. E' del 1969 e si intitola "La vita, amico e' l'arte dell'Incontro", lo sto cercando dappertutto, ma sembra che non esista, chissa' come mai. Sembra interessantissimo.



Da Wikipedia

Una selezione di poesie di Vinícius de Moraes è stata tradotta in italiano da Giuseppe Ungaretti, che conobbe de Moraes nel '37, durante il suo soggiorno in Brasile. Anche molte delle sue canzoni sono state tradotte. Nel 1969 de Moraes soggiornò alcuni mesi a Roma; durante questo periodo registrò il suo primo album in italiano, La vita, amico, è l'arte dell'incontro, affiancato da Sergio Endrigo, un giovanissimo

9 commenti:

Anonimo ha detto...

pare che qua sotto si trova quello che cerchi.
http://www.internetbookshop.it/cd/ser/serdsp.asp?shop=2436&e=5050467649620
@.

Anonimo ha detto...

trovi, con la i.
sempre io.

nonsisamai ha detto...

Grazie!
Sette di mattina e una bella notizia.Adesso tiro su il bracchetto addormentato con l'Orfeo Negro (trishteeeza...) e ce ne andiamo a fare una bella corsettina al parco (felecidade!).
Curiosita': ma tu (?) lo conoscevi questo album?

Anonimo ha detto...

io (?) non lo conoscevo quell'album. Non conosco quasi nulla, ma sono curioso e google aiuta quelli come me.
@.

nonsisamai ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
nonsisamai ha detto...

Scusa il (?) non avevo visto la @! Senti ma lo sai che google ti dovrebbe pagare per la pubblicita' che gli fai?Dopo aver letto il tuo ultimo post, sono andata su google blog e ho scoperto una cosa a cui non avevo mai pensato.Ho inserito il nome del museo dove lavoravo prima di trasferirmi qui per fare una prova, per vedere se qualche cellula impazzita fra i miei ex colleghi avesse deciso di raccontare il museo da dentro magari, e invece ho scoperto un sacco di album fotografici.Insomma i ragazzini che ci vanno per prima cosa quando tornano a casa pubblicano tutte le foto piu' improbabili che gli vedevo fare li' di persona. E' una cosa carina, un altro punto di vista della stessa esperienza.

@LLERTA ha detto...

google mi dovrebbe pagare? dici?
interessante la proiezione dei visitatori del museo su blog e affini. Se anche cambiassi lavoro e citta' (stato) dubito che troverei in rete qualcosa *di carino* su quanto lasciato alle spalle.

nonsisamai ha detto...

Devi capire che ho un problema piuttosto serio con l'aggettivo 'carino', una storia di dipendenza e soprusi linguistici lunga una vita.

Anonimo ha detto...

meglio carino che attimino (un abominio lessicale). Comunque si riescono a risolvere le dipendenze, almeno, dicono...

@.