domenica 6 novembre 2022

opportunità

Joe ha cominciato a suonare la tromba. 
È la sua nuova passione. Passa minimo un'ora al giorno a fare esercizi. Gli esercizi sono molto rumorosi. Dopo tre mesi ancora non riconosco i suoni che emette come musica.
Abbiamo cercato di bloccare un po' il rumore con dei pannelli insonorizzanti, ma non ha funzionato. Il baccano rimane notevole.
Però non importa. 
La casa è grande, si chiude in camera sua e nessuno gli dà fastidio. Siamo felici che abbia questo nuovo interesse, lo incoraggiamo.
A me ovviamente viene sempre spontaneo adesso paragonare i miei due ragazzetti agli 800 e passa che ho a scuola.
La prima cosa che ho pensato quando Joe ha cominciato a suonare è che la stragrande maggioranza dei miei studenti non potrebbero fare lo stesso. Mettiamo che gli piaccia, che possano permettersi di affittare uno strumento o che la scuola glielo dia, come potrebbero fare tutti quegli esercizi, ore e ore, in una casa piccola e affollata?
Senza contare che molti non ce l'hanno neanche una casa.
Joe domani diventa il più grande trombettista del mondo. Fantastico, bravo Joe.
Ma Joe ha avuto la possibilità di diventare il più grande trombettista del mondo, tanti altri no.
È tutto qui ed è sempre stato così. 
Mi fa piacere (e impressione) che qualcuno si sia svegliato e se ne sia accorto solo ora.

1 commento:

Bulut/Nuvola ha detto...

Condivido la tua opinione che, se uno nemmeno ce l'ha una casa, se non mangia, o se ha un ambiente terribile in cui la stessa sopravvivenza è difficile (perché è costantemente spaventato, minacciato, picchiato, ...) allora non ci si può aspettare che possa dedicarsi a sviluppare i propri talenti (perché è in un ambiente ostile, il suo obiettivo è sopravvivere).

Però, facendo la media dei bambini che non crescono in situazioni di degrado o emergenza, direi che non tutti si mettono con passione a perseguire un interesse come fatto da Joe. O no? Nemmeno in questo caso sono "colpevoli" i bambini, eh, non è "obbligatorio" che si mettano a fare qualcosa per forza da subito, ognuno matura con i suoi tempi... però bravo Joe!

Anche i miei figli mi sorprendono per come crescono, e secondo me il "merito" è sia della famiglia, ma soprattutto del "villaggio" attorno a loro: scuola, parenti, amici, conoscenti... Secondo me, i miei figli hanno avuto splendidi insegnanti. Quello conta. E conta avere un ambiente sano in generale...