mercoledì 20 febbraio 2019

dalla bible belt

Vicino a casa di una mia amica c'è una chiesa. Di fronte alla chiesa c'è un prato e questo prato in questo momento, é coperto da centinaia di piccole croci rosa e azzurre. Alcune hanno dei giocattoli vicino, un orsacchiotto, una copertina. Ci sono passata davanti diverse volte in questi giorni e ogni volta, sento una sensazione di rabbia e dolore, una sensazione fisica direi. Mi è capitato, in passato, di trovarmi in coda a un semaforo dietro a un camion con una gigantografia di un feto alle prime settimane di sviluppo o passare davanti a cartelloni con contenuti simili in autostrada. A volte c'è la foto di un bel bambino, non mi uccidere, Dio mi ama. Le trovate degli antiabortisti.
Penso che ognuno possa avere le proprie idee a riguardo, non importa, ma imporre a tutte le donne che hanno perso un bambino per qualsiasi motivo, in qualunque momento della gestazione, uno strazio simile, è davvero crudele.
Qualche giorno fa mi ha scritto un'amica d'infanzia che non sentivo da molto tempo. La prima cosa che mi ha raccontato di lei è stata 'ho un bambino di 4 anni, ma prima di lui ho avuto un aborto spontaneo alla settima settimana'.
Sono cose che ti segnano per sempre, come si possono buttare in faccia alla gente così, mentre sei per strada e fai la tua vita senza disturbare nessuno?
Quello che mi fa ribollire il sangue più di tutto è che a questi qui poi, dei bambini, una volta nati non importa un accidente. Sono capaci di supportare un presidente che li mette nelle gabbie i bambini. Una volta fuori dalle pance, che si arrangino.
E anche oggi dalla Bible Belt è tutto.

5 commenti:

Bulut ha detto...


Sai che non l'avevo mai guardata da questo punto di vista, la questione? Nel senso, dal punto di vista di chi ha avuto un aborto spontaneo quando, invece, aspettava ardentemente di cullare un bambino...

A me, diciamo, infastidisce l'atteggiamento di alcuni che prendono l'aborto alla leggera, come se fosse un mezzo anticoncezionale. Io non sono contro l'aborto in generale, anzi, nei casi di stupro è pesantissimo, per una donna, tenere un bimbo che è frutto di una violenza... giusto per dirne una. Ma mi infastidisce chi ha una vita sessuale attiva e irresponsabilmente non ci pensa e poi, per salvare le apparenze o non so che altro, corre ai ripari con l'aborto. Gli anticoncezionali esistono, usiamoli.
Mi danno fastidio anche i medici obiettori, per dirne una.
In generale mi danno fastidio tutte le situazioni in cui si sviliscono scelte sofferte, in cui si agisce irresponsabilmente (sapendolo) e poi si pretende di correre ai ripari eliminando il disturbo di una nuova vita (che si poteva prevenire usando i contraccettivi).

Ci vorrebbe più maturità e sì, fare figli sono se pronti a prendersi la responsabilità delle loro vite, non fare figli e poi dimenticarsene.
Non so come si possono cambiare le cose in meglio, i bambini nascono innocenti e bisognosi di amore e cure, tutti quanti.

Scusa sono andata un po' fuori tema ma mi è venuto così, questo commento...

Anonimo ha detto...

il tema aborto è molto complesso.
E gli aborti terapeutici??
E chi decide di abortire un bambino che, comuqnue morirebbe dopo la nascita per problemi congeniti?
O chi non si sente di mettere al mondo un bambino gravemente disabile?
Perchè gli antioabortisti non creano dei punti di ascolto per le madri (e i padri) che hanno questi poblemi?
Io cerdo che un aborto, volontario o accidentale segni sempre una madrea a vita.
simona

nonsisamai ha detto...

Sono d'accordo con Simona sul fatto che in qualunque circostanza, è un dramma. Il post era uno sfogo contro questo tipo di comunicazione, solo questo. Vedere le croci con gli orsacchiotti o le gigantografie del feto crea solo una sofferenza ulteriore che colpisce chi un aborto non se l'è certo andato a cercare e non fa cambiare idea a nessuno.

Asa_Ashel ha detto...

Soprattutto sono d'accordo con il focus che punti sull'ipocrisia di questa comunicazione, per essere coerenti con il loro messaggio dovrebbero ricordare che la vita dovrebbe essere sempre sacra, mentre, come hai fatto notare tu, appena il bambino nasce se ne dimenticano bellamente, se anche muore di fame perchè chi l'ha messo al mondo non è in grado di occuparsene chissenefrega, non possiamo mica rischiare un buco nel bilancio nazionale per aiutare questa gente.
Quello che penso è che, come al solito, a loro interessi soltanto avere il potere di controllo sull' autodeterminazione delle persone, sulle donne in particolare.

Da uomo forse non dovrei esprimermi, ma nel mio essere empatico mi sono trovato ad essere l'unica persona di appoggio e aiuto per alcune donne che avevano deciso di abortire.
L'aborto, almeno in Italia, è regolato da norme molto precise e, anche volendo, non puoi prenderlo alla leggera, hai una serie di step da seguire e ognuno di questi step serve a ricordarti che la decisione è irrevocabile una volta portata a termine.
E anche se tu hai solo voglia che presto sia tutto finito e vorresti non pensarci per non dare un'aura di persona a quella cosa minuscola che hai dentro, quando vedi la foto dell'ecografia e l'occhio ti cade su quella piccola mano che pare appena abbozzata, tutte le tue sicurezze crollano.
Un aborto ti segna per sempre.

nonsisamai ha detto...

Asa Ashel: fortunate le tue amiche :)