mercoledì 16 gennaio 2019

coraggio

Al parco giochi c'è una sorta di roccia per arrampicarsi. E' alta più di due metri. E' la bestia nera di Joe che vuole sempre salirci, ma soffre di vertigini paralizzanti. Una volta è arrivato su senza nemmeno rendersene conto e si è seduto a guardare il tramonto. Aveva cinque anni, abbiamo una foto bellissima. Voleva sedersi a pensare, diceva. Dopo un po' però ha deciso che era ora di scendere e abbiamo scoperto le sue vertigini paralizzanti. 
Insomma, c'era un bambino abbastanza piccolo, anche lui sui 5-6 anni l'altro giorno, che era arrivato su e camminava avanti e indietro. Ha attirato la mia attenzione perchè normalmente i bambini arrivano su, si siedono e scendono, non ho mai visto nessuno camminarci così. Mi è venuto spontaneo avvicinarmi non vedendo adulti nei paraggi. Là sotto però ho incontrato la sua mamma. Ci conosciamo e abbiamo cominciato a parlare un attimo. Dico:
- Ma che bravo a salire fin lassù da solo!
- Per lui è normale...
- Mio figlio é più grande, ma ha ancora paura di quella roccia.
- Eh, ma io ai miei figli ho insegnato a non avere paura di niente. Dico sempre se ti fai male, non succede niente, guarisci, ma non bisogna avere paura.
- Al mio devo aver passato la mia di paura.
Intanto il bambino continuava a camminare su e giù. Mi viene un dubbio:
- Ma... sa anche scendere?
- Oh, certo, è saltato giù mille volte.
- Saltato giù? Da quell'altezza?
In quel momento il bambino da sei milioni di dollari comincia a piagnucolare: "Mamma prendimi, ho paura".
La madre lo ignora e continua la sua lezione su come noi genitori non dobbiamo tarpare le ali passando le nostre inutili preoccupazioni ai figli che devono al contrario crescere liberi e felici nella natura. D'accordissimo, solo che il bambino continuava a chiedere aiuto e lei continuava a ignorarlo. Stavano venendo a me le vertigini, così mi sono girata dall'altra parte, ho cominciato a fare un po' finta di niente. 
A quel punto la madre ha smesso subito di ignorarlo.
- Coraggio, salta giù!
- Ma ho paura prendimi!
- Non c'è niente di cui avere paura, salta.
- Prendimi!
- Ti rendi conto che ti stai spaventando da solo? Smettila di guardare giù, salta e basta. Sei capace, l'hai fatto altre volte!
- Ma ho paura...
- Dai che ce la fai!
Alla fine, dopo un tempo che a me è sembrato lunghissimo, il bambino salta e appena i suoi piedi toccano terra, cade rovinosamente e scoppia a piangere. La madre lo abbraccia mentre piange disperato e gli ripete:
- Bravissimo, hai visto che ce l'hai fatta? Sei proprio coraggioso! 
E' finita così. Non so quanto male si sia fatto, suppongo nulla di grave, ma se ne sono andati via immediatamente, prima che si calmasse, e lei non mi ha salutato, non ha più guardato verso di me. Di sicuro era preoccupata che il figlio si fosse rotto qualcosa, ma non voleva darmelo a vedere dopo tutto quel bel discorso che mi aveva appena fatto sul passare le proprie ansie ai figli.
Ho dimenticato di precisare che questa pazza persona è l'attuale maestra di Woody. 
#celasifa

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cioè il bambino è saltato da più di 2 metri?
E la madre lo ha anche incitato??
Ma questa persona è matta??
E fa anche la maestra??
In Italia, gli operai che lavorano su piani elevati oltre i 2 metri di in quota devono legarsi.
Io non ho parole.
simona

Bulut ha detto...

Oh. Mio. Dio.

Una... Maestra???????

Perché non ci salta lei giù da una roccia di due metri per fargli vedere come si fa?

nonsisamai ha detto...

Simona: lei lo vedeva come un salto atletico. Suppongo che sia fattibile con un allenatore, sotto le giuste condizioni. Quelle per me non erano le condizioni, anche perchè se uno una cosa non la vuole fare, non dovrebbe farla a prescindere dall'età.

nonsisamai ha detto...

Bulut: si diceva proprio su FB che lei non è per niente atletica e non potrebbe mai fare un salto simile. Forse proietta i suoi problemi sui figli, cerca di fare in modo che siano in forma.

Bulut ha detto...

nonsisamai: mah, a me sembra che, essendo maestra, a maggior ragione dovrebbe sapere che non è modo, quello, per far passare la paura ad un bambino.
Occorre prendere confidenza con le cose. Cominciare con 30 cm, 50, 80, ...
Far abituare i muscoli.
È da pazzi far saltare due metri senza allenamento...

Se penso che è la maestra di tuo figlio, boh, non ci starei troppo tranquilla. Scusa...
Spero almeno abbia capito che ha fatto una cosa avventata, e che soprattutto non ne faccia altre.

nonsisamai ha detto...

Bulut: non potrei essere più d'accordo cont te. Io penso si sia un po'lasciata trasportare dalla voglia di avere ragione. E non va bene, ma non penso si prenderebbe mai la responsabilità di fare una cosa simile sul posto di lavoro. Spero almeno si sia resa conto.