venerdì 6 gennaio 2017

una piccola riflessione sul giornalismo italiano

Ho appena ascoltato Severgnini cercare di spiegare alla radio pubblica americana, l'ultima uscita di Grillo sulla giuria popolare per stabilire la verita' delle notizie.
Devo dirvi la verita', e' da qualche mese che non seguo quasi piu' i giornali italiani. Il tempo che ho a disposizione per informarmi e' limitato e mi interessa e mi preoccupa molto di piu' quello che sta succedendo qui. Ma c'e' anche un altro motivo per cui ho smesso di seguire come prima. E' che a me e a tanti altri -e' per questo che Severgnini e' stato intervistato- sembra che tutto sia collegato. La Brexit, Trump, Grillo, Le Pen e tutto il resto, invece i mezzi di comunicazione italiani sono sempre cosi' non voglio dire provinciali ma. E' vero che ci sono dei problemi contingenti di cui bisogna parlare, ma l'omicidio di turno, il freddo, il caldo, le code in autostrada...meritano cosi' tanta attenzione? Non sarebbe meglio occuparsi dell'Italia in relazione al mondo? A me interessa questo.

6 commenti:

Brenanca ha detto...

No guarda puoi proprio dirlo, i giornali italiani sono provinciali...
Non so da cosa dipenda questa cosa ma ho l'impresssione che i vari governo che abbiamo avuto avessero tutto l'interesse a far si che che gli italiani si interessassero solo a cose che riguardano la cronaca, i vari delitti, il Lapo di turno ecc..
Come sanno tutti, i giornali hanno dei contributi dallo stato...
Non so, non e' che voglio vedereil male dappertutto, pero' leggere i giornali italiani
e' patetico. Vero che che gli italiani non sono certo certo famosi per essere dei gran lettori ma magari se gli facessero leggerecose serie.......
Qui da noi si ha l'impressione che tutto debba rimanere cosi com'e', qui di anche l'i formazione si adegua, meglio parlare del tempo che di politica

PuroNanoVergine ha detto...

Ho smesso quasi del tutto di guardare i talk show politici e seguo poco i tg, ma del collegamento fra eventi nazionali e internazionali (un filo conduttore fra la Brexit, Trump, il risultato del referendum italiano, la possibile vittoria della Le Pen in Francia) sono spesso discussi.
Forse si rischia l'opposto: voler trovare un filo conduttore non necessariamente presente.

nonsisamai ha detto...

Daniela Tonelli: invece la mia impressione dall'esterno e' che tutto stia cambiando anche da voi e non in meglio stavolta.

PuroNano vergine: seguo due o tre giornali italiani e ho visto ben poco purtroppo. Il problema e' che gli articoli intelligenti ci sono, ma bisogna andare a cercarseli con il lanternino. In evidenza trovi l'esodo estivo, il mal tempo, l'omicidio, questi sono i temi principali.

Gio ha detto...

Severgnini mi è sempre sembrato un mediocre, uno sempre troppo cordiale coi potenti, uno sempre allineato ... e trovo assurdo che sia editorialista del Corriere.
Per riemergere dal delirio fascio-populista in cui è l'Italia (io non ci vivo da 10 anni ma mi è tutt'ora cara!) servirebbe di meglio.

Ciao!

Gio

nonsisamai ha detto...

Premessa: non sono una fan di Severgnini, ma mi sembra un giornalista serio e molto dignitoso che sa comunicare e spiegare agli stranieri il nostro strano paese. E' uno che scrive sul NYT mica sulla Gazzetta dello Sport. Purtroppo in Italia c'e' sempre questo malinteso: o sei aggressivo a tutti i costi o sei un lecchino, mai capito questa cosa.

Gio ha detto...

Uno come Severgnini addormenta le coscienze con la sua aria rassicurante ed il suo ottimismo. Gli riconosco la buona fede, ma purtroppo a noi serve la sciabola di un Montanelli, serve qualcuno che dica che il re è nudo.

Il tutto imho ovviamente :D