lunedì 7 novembre 2016

io

Alla visita di controllo dei 15 mesi la pediatra mi disse che stavo dando a Woody decisamente troppo latte e anche che era meglio che smettessi di darglielo nel biberon se volevo che finalmente cominciasse a dormire tutta la notte. Mi spiego' tutto quello che dovevo fare ogni sera. Bicchiere di latte, lavaggio denti, lettura e buonanotte (con la luce accesa). Una settimana dopo tornai da lei per un'otite e le dissi che avevo seguito scrupolosamente tutti i suoi consigli. Scoppio' a ridere, disse che era incredibile e che nessuno segue tutti i suoi consigli, specialmente quando si tratta di togliere il biberon di colpo. Sembrava molto contenta della fiducia che le avevo attribuito. Le dissi anche che stava funzionando alla perfezione. Sembrava che Woody auspicasse quel cambiamento e non aveva fatto nessuna fatica ad abituarsi. La pediatra aveva capito tutto o per lo meno aveva capito me grazie alla sua esperienza. Avevo una tale paura che non dormisse e che piangesse che usavo il biberon come una sorta di ansiolitico. Sapevo che la sazieta' lo avrebbe fatto crollare dal sonno solo che poi quando un'ora o due dopo si svegliava, non era piu' capace di rimettersi a dormire da solo. E come avrebbe potuto? Non glielo avevo mai insegnato. In pratica, i consigli della pediatra servivano a quello, a fargli capire che dormire non e' un dramma, che si fa e e' anche molto piacevole. Questo per dire che sono quasi tre mesi che Woody dorme undici ore a notte. Mi sembra decisamente un fatto da festeggiare di lunedi mattina. Certo, nel frattempo Joe ha cominciato a svegliarsi tutte le notti, piu' volte, perche' non sia mai che i problemi scorrano via in modo semplice, ma da un paio di settimane e' tornato a dormire anche lui e sto davvero ricominciando a sentirmi me stessa. Quando non dormivo era sempre come se avessi davanti due realta', come se ci vedessi doppio, non so nemmeno spiegarlo o comunque non ho il tempo di farlo adesso. Dico solo che non ero io, non completamente. I pensieri erano di un'altra qualita'. Adesso, invece, sto ricominciando a occuparmi delle cose a cui tengo. Leggo, scrivo, sono di nuovo una persona, non solo una mamma, un'infermiera, una cuoca.
Mi sento bene, mi sento io.

4 commenti:

Bulut ha detto...

Come ti capisco!

L'ho provato anche io... dormire, finalmente, serve... e si ritorna interi. Si è di nuovo "io". :D

nonsisamai ha detto...

Bulut: gia' probabilmente quest cosa la capisce veramente solo chi ha provato a non dormire.

Sabina ha detto...

La privazione del sonno è davvero snaturante! Capisco quello che dici anche se mio figlio è un gran dormiglione e sono stata fortunata, ma ricordo con orrore i suoi primi mesi di vita quando mi sentivo una mucca pronta a distribuire latte ogni 2-3 ore.

Mamma in Oriente ha detto...

Ti capisco benissimo dato che mio figlio non mi fa mai quasi fare una notte intera e lui di anni ne ha compiuti 5 lo scorso sabato...
Anch'io mi rendo conto di essere molto meno tollerante e paziente di un tempo e credo che la causa principale sia proprio il riposo interrotto quasi tutta la notte. Spero anch'io prima o poi di godermi le mie nottate!