giovedì 21 gennaio 2016

la nuova legge sulle armi

Con il nuovo anno qui in Texas, e' entrata in vigore una legge che consente ai possessori di porto d'armi di accedere a qualsiasi edificio pubblico (che non sia una scuola o un ospedale o che non lo vieti esplicitamente) esibendo la propria pistola in una fondina collocata sulle spalle o alla cintura. E' una legge che esiste in molti altri stati, ma mi disturba parecchio.

Vivendo qui da molti anni, mi sono fatta l'idea che il Texas sia uno stato molto piu' avanzato e moderno di come lo si dipinga, ma le armi sono decisamente il suo tallone di Achille. Non riesco a immaginare un motivo valido per cui uno debba andarsene al supermercato o dal barbiere indossando in bella mostra una pistola, eppure ben pochi rimangono turbati da queste parti. 

La cosa che mi spaventa e mi toglie speranza e' vedere quante persone anche con visioni politiche vicine alla mia e con un livello di istruzione medio o alto si infervorino a favore dell'open carry, non perche' vogliano armarsi, ma per una qualche bizzarra questione di principio o di orgoglio nazionale latente.

Gli chiedi come si fa a distinguere un criminale se tutti possono girare armati e ti rispondono con un sorriso di sfida che i criminali non se ne vanno mica in giro con le armi in vista. Ti cadono davvero le braccia a sentire questi ragionamenti nell'unico paese al mondo in cui un giorno si e uno no c'e' un omicidio di massa.  

Il loro argomento principale e' che in sostanza sei un po' scemo e ti preoccupi per niente. Ti dicono che hai molte piu' possibilita' di morire in un incidente automobilistico che non a causa di un'arma da fuoco e a me questa cosa fa infuriare. 

Un incidente automobilistico e' un incidente, una cosa che fa parte della vita, che malauguratamente succede e non si puo' prevenire a meno che uno non si chiuda in casa per sempre. Un incidente con le armi invece, nella stragrande maggioranza dei casi, si puo' evitare. Proprio oggi, purtroppo mi e' capitato sotto agli occhi un articolo del New York Times che non sono riuscita a finire di leggere. La storia e' classica. Il padre parlava con un cliente, il figlio di tre anni ha aperto un cassetto, ha trovato una pistola ed e' partito un colpo. In fondo e' sempre piu' o meno lo stesso copione. In questo caso, la vita ce l'ha rimessa quel povero bambino, ma - mi chiedo- chi e' responsabile? 
Credo che la punizione piu' grande a un genitore che si rende responsabile di una distrazione simile, la dia la vita stessa, ma non e' una contraddizione clamorosa che esista tutta questa sete di giustizia, perfino la pena capitale, ma nessuno mai paghi per questi crimini quotidiani di negligenza che fanno piu' morti di una guerra? 
Sono sempre incidenti, passa il messaggio che sono cose che capitano. E cosi' la storia si ripete nell'indifferenza generale. 
Ma guai a opinare sul diritto di andare a mangiarsi l'hamburger con la pistola in vista.

8 commenti:

MarKino ha detto...

io mi sa che te lo chiedo ogni volta che salta fuori l'argomento: mi piacerebbe capire perche`, per loro, limitare l'accesso alle armi, rappresenti una cosi` grande violazione delle liberta` personali, come, che ne so, se limitassero l'accesso al voto in base al censo o che so io ...

Anonimo ha detto...

Forse dovresti considerare di cambiare stato. Anche se tu non hai armi in casa, sei circondata da gente armata. Sarei curiosa di vedere cosa succedesse se uno degli stati degli USA vietasse il porto d'armi privato. A me turbava molto l'idea delle armi quando stavo a NY. Magari vai lì in giro tranquillo e in due secondi diventa un far west. E lo chiamano progresso!

dolcedisale ha detto...

È una cosa che dall'Italia davvero si fa fatica a capire...però credo sia giusto continuare a far notare l'assurdità della cosa. Le armi non fanno bene, mai. Mr j. Che ne dice?

Zion ha detto...

E' proprio un gap culturale che non riesco a superare. Persone calmissime e normalmente ragionevoli possono condurre discussioni molto accese su questo argomento, a difesa del "diritto" di girare armato. C'è da dire che il 100% degli americani con cui ho parlato dell'argomento non concepiva il fatto che per esempio io non conoscessi NESSUNO che avesse una pistola in casa. E' come un altro pianeta da questo punto di vista. E la frattura è ampia, non riesco proprio a relativizzare.

Nonsisamai ha detto...

Markino: no idea. per me chiaramente è assurdo tanto più che non esigono il diritto per sé stessi ma per "una questione di principio '.

Nonsisamai ha detto...

Sono sincera,è l'unica cosa che mi fa venire voglia di spostarmi seriamente, ma dovrei cambiare tutto perché questa legge esiste in 40 stati. Le armi le ho in casa anche io, figurati, le abbiamo avute in eredità, ma custodendole nel modo appropriato non causano danno, il problema è l'ignoranza, come sempre.

Nonsisamai ha detto...

Lui, conosce molto bene le armi,ma si sposterebbe volentieri a causa di questa mentalità.

Nonsisamai ha detto...

Idem. È un bel problema perché ti ritrovi ad avere amici della tua stessa età e tutto che ti fanno questi discorsi e ti avvilisci.