sabato 10 ottobre 2015

pensare confonde le idee

A volte penso che mi fanno moltissima paura le persone che sono troppo impegnate, quelle che hanno sempre i minuti contati e che anche quando sono con te stanno gia' pensando a quello che faranno dopo e tu lo percepisci e non ti senti mai completamente a tuo agio. Mi fanno cosi' paura che mi viene la tentazione di starne alla larga, anche quando mi piacciono molto. Mi fanno paura perche' se ti leghi a loro, poi e' un avvilimento continuo, l'ho gia' sperimentato. Pero' l'altro giorno, mi sono ritrovata ad andare nel panico perche' era tardi. Ho guardato l'orologio ed erano passati cinque minuti, cinque, ma la cosa non mi ha rassicurato. Certi giorni, cinque miseri minuti persi significano una serie di ritardi a catena e di corse. Non mi piace per niente ammetterlo, ma in parte sono anch'io come quelle persone che cerco di evitare. Ho sempre qualcosa da fare ed e' sempre stato cosi' indipendentemente dal tipo di lavoro o dalla situazione familiare: non mi sono mai annoiata in vita mia. Probabilmente la scrittura qualcosa c'entra con questo ragionamento e anche l'amore per la solitudine e i tanti interessi sparsi. Comunque quello che volevo dire e' che le volte che penso male di quelli che sono sempre impegnati, poi mi ricredo e decido che no, sono mille volte piu' pericolosi quelli che hanno troppo tempo libero (come me in questo momento particolare) perche' pensano, pensano troppo e puntualmente creano malintesi inutili. Quando uno ha troppo tempo libero fa quei pensieri che a volte confinano con la paranoia perche', come diceva Bruno Munari, pensare fondamentalmente confonde le idee.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei una persona fantastica!
Mila

nonsisamai ha detto...

grazie mila <3

Bulut ha detto...

Anche io penso che troppo tempo libero o troppo poco siano due situazioni dannose: o si pensa e il cervello gira un po' avuto e si ingigantiscono cose da nulla, o non si ha nemmeno il tempo di approfondire nulla, tipo automi.

Pero', forse tra le due cose e' quasi peggio la prima... forse.