venerdì 17 aprile 2015

pensieri all'aria aperta

Passo sempre per quella accomodante sia come insegnante che come madre e forse lo sono, ma il fatto e' che a me i bambini viene spontaneo ascoltarli con attenzione e trattarli con rispetto come meritano le piccole persone che sono. Non mi avvalgo del supporto di una base teorica, semplicemente, sono stata trattata in questo modo ed e' l'unico che conosco. Non alzerei le mani su un adulto e non le alzo su un bambino, non urlerei ordini a un adulto e, se posso, evito di farlo con un bambino. Preferisco spiegare cosa voglio e perche'. A volte ho successo e a volte no, ma in fondo non e' questo il punto per me.
Oggi, entra una classe e avevo la porta sul retro aperta. Giornata splendida, aria fresca dal giardino a darci un po' di tregua in questi giorni gia' caldi. Avevo preparato tutto quello che dovevamo fare sui tavoli, ma loro si esaltano per la novita' della porta aperta e mi chiedono, anzi quasi mi supplicano, di fare qualcosa fuori. Beh, ci ho pensato giusto un secondo per capire se avevo il materiale e ho accettato.
La loro maestra ha storto un po' il naso, pero' in fondo...perche' no? Se ci avessi pensato prima, lo avrei proposto io. Hanno avuto un'ottima idea. Gli diciamo sempre di stare all'aria aperta e poi non ne approfittiamo quando ne abbiamo la possibilita'? Siamo nel centro della citta' e abbiamo la fortuna di avere questo bellissimo paesaggio proprio fuori dalla porta, perche' non godercelo un po'? Il paesaggio, l'aria fresca, i coniglietti di passaggio...siamo stati cosi' bene. E abbiamo anche imparato qualcosa di nuovo. Io ho imparato che c'e' un albero con dei fantastici bruchi pelosi e colorati, ad esempio, e loro hanno imparato in prima persona come lavoravano gli impressionisti.
Una lezione splendida, in tutti i sensi.
Non e' facile essere un ragazzino, nemmeno alle elementari. Ne ho uno di cinque anni che pensa di essere stupido e se lo ripete e si dispera e non e' per niente vero, ma evidentemente qualcuno glielo deve avere detto molte volte. Ne ho un altro, qualche anno piu' grande che e' depresso. Il padre sta morendo e lui e' depresso con un adulto. Alcuni giorni e' senza forza, si vede, ti dice che ha paura del futuro. Io alla sua eta' al futuro non ci pensavo nemmeno. E poi ognuno ha i suoi lutti e le sue lotte da combattere con i compagni prepotenti, le materie che non entrano in testa, il corpo che cambia e tante altre problematiche grande e piccole.
Dobbiamo stargli vicino, fargli capire che le loro idee valgono quanto le nostre e ci arricchiscono perche' e' proprio cosi'.

13 commenti:

bulutn ha detto...

Sei splendida.

Hai fatto benissimo a portarli fuori!
Hanno avuto un'ottima idea e tu hai saputo unire l'utile al dilettevole: brava! :)

Zion ha detto...

penso alla maestra che storce il naso. Quante persone sono così, a volte penso di esserlo anche io. Paura di tutto ciò che è diverso dal solito, che succeda qualcosa di incontrollabile, si pensa al negativo, quando invece basta un qualcosa di nuovo e l'esperienza è bellissima.
Hai fatto proprio bene.

nonsisamai ha detto...

grazie. l'accusa che mi fanno di solito e' "you gave up", hai ceduto. pero' per me tenere il punto per una questione di principio e' controproducente, mostra debolezza, non forza.

Marica ha detto...

Ma che bello li fuori!!

Silvia ha detto...

mi piace leggerti anche dopo tanti anni perchè mi dai una carica positiva...soprattutto verso i miei bambini. Faccio tanti buoni propositi che poi non riesco a mantenere, ma leggerti mi aiuta a rimettermi in carreggiata ;)

Anonimo ha detto...

Volevi dire "you gave in" (hai ceduto). "You gave up" significa "hai smesso". Tutt'altro.

mariantonietta ha detto...

Sembrano già grandi in quel contesto <3

nonsisamai ha detto...

silvia: grazie di cuore

anonimo: non c'e' bisogno di nascondersi dietro l'anonimato per correggere una svista, non me la prendo, anzi.

sempremamma ha detto...

Che bello fare lezione all'aperto!!!

Anonimo ha detto...

Prego. Non ho niente da nascondere, grazie. Mi chiamo Stefano. Non ho una open Id con alcuna piattaforma per blog: di qui l'anonimato. Cambia qualcosa?

Federica ha detto...

i bambini per imparare che oltre alla tv c'è un mondo fuori, devono avere l'opportunità di viverlo quel fuori!

Hai regalato loro, oltre che una bella oretta di sole, anche un desiderio! Grande!

nonsisamai ha detto...

stefano: certo che cambia, grazie ancora e bentornato :)

federica: e' strano ma nonostante qui ci sia bel tempo quasi tutto l'anno, c'e' poco la cultura del fare le cose all'aperto. un po' sara' forse a causa della fauna locale non sempre proprio "ospitale", ma un po' lo danno per scontato. invece io lo considero sempre un piccolo lusso venendo da Milano.



Queste sono le previsioni del tempo di oggi sul Dallas Morning News, mi hanno fatto molto ridere:

"Monday's forecast: We are under an Extremely Perfect Warning, with sunny, often cloudless skies expected to roll through the area. The high is expected to be a perfect 72. Storm chasers warn that a pleasant north breeze will make working or eating on a patio irresistible. Residents are warned NOT to shelter in place but to get outside, if even for a cup of coffee or a midday walk with co-workers."

Anonimo ha detto...

brava. vorrei avere un decimo del tuo ottimismo, i tuoi alunni sicuramente sono fortuanti ad avere un'insegnante così aperta.