mercoledì 14 gennaio 2015

il teatro popolare itinerante

In questi giorni ho guardato un bel documentario su Vittorio Gassman. Non sapevo che avesse dovuto correggere una voce naturalmente troppo sottile e inadatta alla sua presenza scenica con sei ore al giorno di esercizi per anni e anni. Non l'avrei mai immaginato, i grandi artisti fanno sembrare tutto semplice. A parte questo, continuo a pensare a quella che forse e' stata la sua più grande impresa: portare per primo i classici in giro per l'Italia attraverso il Teatro Popolare Itinerante. Lui comprese gia' cinquant'anni fa che affinché il teatro potesse raggiungere tutti gli strati della popolazione, era necessario un cambiamento nel teatro stesso, soprattutto nel prezzo dei biglietti e nell'ubicazione degli spettacoli che svolgendosi ora sotto un tendone da circo potevano finalmente arrivare nelle campagne e nelle periferie di tutta Italia. Aprì cosi' la strada al Teatro Tenda e a tante altre cose.
Ecco, dopo tutti questi anni in Texas, mi colpiscono questo tipo di cose quando ripenso all'Italia, che a qualcuno sia venuta in mente un'idea simile e che tanti altri l'abbiano resa possibile. Qui non riesco nemmeno a immaginarlo qualcuno che vaneggia di un teatro itinerante fatto in quel modo, con quelle intenzioni. Chissà quante domande mi farebbero tante persone che conosco qui se cercassi di spiegargli tutto questo concetto, pero' sono convinta che alla fine se qualcuno lo organizzasse avrebbe successo anche qui. Ho sempre la sensazione che, in un certo senso, sia tutto da fare qui a livello culturale o meglio a livello di iniziative, di varietà nell'offerta. Quando facevo la guida turistica a Milano, mi scervellavo per cercare percorsi alternativi, qui sarebbe mille volte piu' semplice, manca tutto. Purtroppo c'e' una grande ignoranza in giro, ma c'e' anche una sete di cultura pazzesca, lo vedo di continuo. Siamo indietro qui, ma pian piano le cose si muovono ed e' elettrizzante assistere alla nascita di un cambiamento.

7 commenti:

ciacco29 ha detto...

Prova a proporlo tu.
O anche solo a mettere in piedi dei momenti "teatrali" nel tuo corso.
In verità però, quello che mi ha spinto a scrivere questo commento sconclusionato è il tuo riferiemtno a Gassman. Io, che sono vecchietta, ho un bellissimo ricordo di lui che declama il canto di Ulisse, solo sul palcoscenico e già vecchio.
Quando si dice al forza della parola

nonsisamai ha detto...

Non ho mai avuto la fortuna di vedere Gassman a teatro. Di idee ne avrei a bizzeffe, ma non e' il mio lavoro...

Fioredimaggio ha detto...

perchè non trovi uno spunto per crearlo tu???

La perfezione stanca ha detto...

Sono andata a vederlo subito il documentario. Veramente bello

Ivano Bellini ha detto...

ottimo video, l avevo già visto in passato.

Unknown ha detto...

cliccando sul link del video mi da pagina non trovata; sapreste dirmi come si chiamava tale documentario? per favore, sto svolgendo ricerca per la mia tesi di laurea. grazie!

nonsisamai ha detto...

Mi spiace, è passato molto tempo. Credo proprio fosse "Vittorio racconta Gassman, il mattatore"

Un pezzettino è qui:

https://www.youtube.com/watch?v=HuGK38tpUhg