giovedì 21 novembre 2013

la lingua di renzo piano

Renzo Piano ha lavorato molto in Texas ed e' piuttosto conosciuto da queste parti. In questi giorni e' al centro dell'attenzione per l'imminente apertura al pubblico di un nuovo padiglione da lui progettato all’interno del Kimbell, un importante museo della zona. Ascoltavo una sua intervista e mi sono completamente persa nella sua voce. Fa una cosa, quando parla in inglese, che adoro e vorrei tanto essere in grado di fare anch'io un giorno. Mantenere il proprio accento, costruire la frase in maniera il piu' possibile simile all'italiano, ma senza commettere errori in inglese. Prima di ascoltarlo, non sapevo nemmeno con certezza fosse possibile. Gli italiani che parlano molto bene in inglese che conosco, hanno la caratteristica comune di non sembrare italiani. Lui invece, traduceva letteralmente termini che sono corretti, ma che non sono per niente comuni e questo conferiva eleganza e autorevolezza ad ogni frase. 

Quello che succede a me quando parlo in inglese invece e' che cerco di semplificare per evitare di fare errori ed essere chiara, ma semplificando non riesco mai a esprimere esattamente quello che ho in mente, soprattutto quando si parla di questioni al di fuori della quotidianita'.

Poi mi sono anche un po' commossa quando ha parlato del cielo del Texas, della sua unicita', della luce. Un italiano che sente quello che sento io e lo esprime come piacerebbe esprimerlo a me, non capita spesso. Se un giorno lo incontrassi, lo ringrazierei per portare in giro questa Italia. Non vedo l’ora di andare a vedere la sua nuova creazione. 

4 commenti:

MarKino ha detto...

se ci riesce e` davvero bravo. non tanto per i termini, ma per la costruzione della frase. io mi incarto sempre, se cerco di costruire in inglese un periodo ricco di incisi e subordinate come in italiano.

Sabina ha detto...

Grande Renzo!

Anonimo ha detto...

Sai che io ero convinta che per parlare bene inglese bisognasse parlarlo quanto più in inglese possibile? Questa tuo post porta una prospettiva molto bella che io non avevo mai considerato, "forse" perché parlo solo italiano (più o meno:). Ciao L.

e.l.e.n.a. ha detto...

felice che ami il cielo del texas ... peccato che non ami altrettanto il cielo su torino visto che lo infrangerà deturpandolo con quello che credo essere uno fra i più brutti grattacieli al mondo e di sicuro la più brutta tra le sue opere.