venerdì 15 febbraio 2013

la signora gesso e l’omosessualita’

La settimana scorsa, una delle maestre e’ andata in maternita’ ed e’ arrivata una supplente. Una bella signora bionda sulla sessantina che il giorno di S. Valentino indossava delle antenne a forma di cuore. Questo e’ stato il nostro primo incontro.

- Piacere Ema.

- Piacere sono la signora Gesso.

- Come?

- Gesso Gesso come il gesso!

Esclama facendo per ben due volte il gesto dell’ombrello, che mi auguro non sia offensivo da queste parti.

Ad ogni modo, la signora Gesso comincia a raccontarmi tutta la sua filosofia di insegnamento improntata sullo studio delle materie scientifiche di cui ricordo qualcosa tipo bla bla bla… faccio la faccia interessata e penso ai fatti miei bla bla bla ti prego dai che ho da fare bla bla bla….

-…. Perche’ puoi cavartela con tante cose nella vita, ma se non sai la matematica, cara mia, non la farai mai franca!

E li’ mi sveglio di colpo come se avessi sentito la voce della mia coscienza e penso davvero… oddio e tu come fai a saperlo? Sono stata scoperta, prima o poi doveva succedere, comunque ti sbagli signora Gesso dei miei stivali, io la matematica non la so e non l’ho mai saputa, ho fatto il liceo classico e lettere io per non sapere la matematica, e l’ho fatta franca benissimo lo stesso finora. Tie’.

Vista la piacevolezza del nostro primo incontro, oggi ha deciso di venire in classe a farmi una specie di saluto, si vede che non conosce ancora nessuno. Abbiamo parlato un po’ di un bambino molto complicato della sua classe e poi dal nulla ha spostato completamente il discorso su un altro bambino che non mi pare manifesti nessun problema particolare.

- In realta’ comunque io sono piu’ preoccupata per lui. Oggi a pranzo l’ho sentito che diceva: ‘tutto quello che vorrei dalla vita e’ un bravo marito’.

Sembrava cosi’ sicura che non ho osato mettere in dubbio che non avesse capito bene, allora le ho spiegato, in caso non lo sapesse, (ma lo sapeva) che il bambino in questione purtroppo ha perso il padre l’hanno scorso a soli sette anni, tra l’altro in circostanze particolarmente tragiche e improvvise, e che magari intendeva dire che vorrebbe un papa’ e quindi un bravo marito per la sua mamma.

Ma lei ha continuato incurante ad andare dove voleva con il suo ragionamento.

- Ma sai e’ cosi’ gentile e paziente e poi e’ cosi’ infantile per la sua eta’ e parla cosi’ a bassa voce che ti devi proprio avvicinare per capire cosa dice e…

-… E?

- E poi il modo in cui muove le mani insomma!

E, per spiegarsi ancora meglio, aggiunge facendo roteare una mano nell’aria all’altezza di un’orecchio:

-  …Insomma secondo me c’e’ una …’tendenza’…non mi stupirei assolutamente se…

A quel punto l’ho interrotta perche’ non potevo credere alle mie orecchie.

Le ho spiegato che la madre lo ha avuto molto avanti, quando il primo figlio aveva gia’ una ventina d’anni e si’, lo ha sempre trattato un po’ da piu’ piccoletto della sua eta’ e’ vero, ma probabilmente per lei ora in una situazione del genere, e’ difficile vederlo crescere cosi’ in fretta, succede a tanti genitori. Infine ho aggiunto che quel bambino e’ molto amato e non avra’ comunque nessun problema nella vita. Spero che abbia capito che con me casca male.

Pero’ piu’ ci penso piu’ mi da’ fastidio…ti pare che una maestra si metta a fare certe speculazioni su un bambino di otto anni? Chissa’ dove voleva arrivare poi, magari dovevo lasciarla continuare giusto per vedere - mi sembrava proprio volesse suggerire che va curato con quella faccia preoccupata - ma non ce l’ho proprio fatta, troppo fastidio. Di una cosa sono sicura: non vedeva l’ora di raccontare questa presunta storia a qualcuno, spero che ora che l’ha fatto, la smetta e si faccia gli affaracci suoi.

9 commenti:

Marica ha detto...

:-/
ma che storia....

Silvia ha detto...

da una maestra proprio non me lo sarei aspettato, anche se di 60 e passa anni.

MarKino ha detto...

il pensiero scientifico e` la piu` grande rivoluzione culturale dall'invenzione dell'agricoltura. ritengo che una conoscenza delle materie scientifiche sia fondamentale, percui questa Mrs. Gesso mi stava piacendo ... se pero`, come dici te, pensa che l'omosessualita` sia una malattia o roba simile, credo che la sua comprensione globale lasci un po' a desiderare ...

Lara Rizzotto @craft.and.shine ha detto...

La cosa davvero terribile è che una riflessione del genere scaturisca da una maestra,che dovrebbe accompagnare i bambini nella loro crescita, in qualunque direzione essa proceda..
Qualcuno dovrebbe dirle "Perche’ puoi cavartela con tante cose nella vita, ma se non conosci il rispetto e la tolleranaza, cara mia, non andrai da nessuna parte!

ero Lucy ha detto...

Affermazioni del genere ne ho sentite tante quando lavvoravo in Italia. E' vero pero' che alcuni tratti di personalita' sono gia' piu' che visibili a sei anni e restano stabili nel tempo.

nonsisamai ha detto...

markino: in realta' anche a me la scienza piace e mi sono sempre circondata di 'scienziati' perche' mi piace tantissimo il vostro approccio alle cose, ma quelli come lei sono quelli per cui non ho mai studiato matematica.


nonsisamai ha detto...

lucy: non entro nemmeno nel merito, io non ho capito proprio perche' ne stessimo parlando. il bambino sta bene, va bene a scuola, il resto non conta, no?

ero Lucy ha detto...

Chiaro! :)

MiKo ha detto...

"Quelli come lei sono il motivo per cui non ho mai studiato la matematica". Sante parole. Il guaio è che un bravo matematico non è necessariamente un bravo insegnante e, soprattutto in Italia, gli insegnanti di matematica non sono né l'uno né l'altro. Però sul primo fatto sono d'accordo con lei. Non sapere la matematica (e non quella che si fa al liceo, quella è per lo più inutile) è un delitto...